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28/06/2024

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Lanciano: quale futuro per la Sangritana dopo la mancata cessione?

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Lanciano: quale futuro per la Sangritana dopo la mancata cessione?

�Bucci (Lega Chieti): La societa’ va salvata, accolti da altri partiti i nostri appelli per una battaglia comune


�‘La Sangritana va salvata e mi fa piacere che, dopo i nostri appelli delle scorse settimane, anche altri partiti del territorio abbiano preso posizione, sostenendo quella che deve diventare una battaglia comune per difendere un patrimonio storico, economico e culturale di Lanciano e della Val di Sangro’. Lo sottolinea il commissario provinciale della Lega Chieti e sindaco di Gamberale, Maurizio Bucci, che questa mattina ha tenuto una conferenza stampa a Lanciano insieme alla consigliera regionale e coordinatrice del Dipartimento Trasporti, Infrastrutture e Lavori pubblici della Lega, Carla Mannetti. ‘I nostri appelli sono stati raccolti dagli esponenti di Fratelli d'Italia di Lanciano e subito dopo anche da quelli del Partito Democratico frentano. Il Pd frentano - fa presente Bucci - ha giustamente messo in evidenza che l’espoliazione della societa’ di trasporto parte con la creazione di Tua, dimenticando pero’ di dire che questa operazione aveva un nome e un cognome individuabili proprio nel Partito Democratico che guidava la Regione e nell'allora Presidente della costituenda Tua ossia il professor Luciano D’Amico. Con la creazione di Tua, dunque, inizia l’indebolimento di quella che fino ad allora era una florida e valida societa’ di trasporto. E a dir la verita’, lo sarebbe anche oggi perche’, e lo dico da tecnico professionista, se andiamo a guardare i bilanci di Sangritana vediamo che sono ancora positivi e, quindi, con prospettive rosee. Cosi’ pero’ non e’. Non e’ per una serie di inadempienze e scelte illogiche perpetuate dalla Tua di concerto con la Regione Abruzzo che, di fatto, ne ha depauperato il patrimonio e svuotato le casse della societa’’. Bucci ripercorre, dunque, ancora una volta la storia di questa societa’ e dei rapporti con la Regione e con Tua. ‘Nel 2017 - sottolinea -, con una delibera regionale dell’allora maggioranza a guida Luciano D'Alfonso, si stabiliva il passaggio a Sangritana di alcuni servizi e tratte della Tua che decisamente non erano produttivi. A questa delibera si da’ seguito solo nel 2018, quando addirittura si obbliga la Sangritana a pagare 1.250.000 euro annui a Tua per dei servizi passivi. Quindi, non solo la Tua si scaricava cosi’ di servizi onerosi e che comportavano perdite importanti per il suo bilancio, ma addirittura da essi ne acquisiva un utile cospicuo. Il contrario accadeva per la Sangritana che andava a caricarsi di corsa passive e, al contempo, per farlo, pagava anche 1.250.000 euro annui. Nel 2019 poi alla Sangritana vengono passate altre linee, che sul bilancio dell’Arpa erano valutate dallo stesso presidente D’Amico quali passive per 1,5 milioni di euro l’anno; si imponeva, inoltre, alla societa’ Frentana anche di rimodernare il suo parco mezzi per svolgere questi servizi passivi, aggravandola di un ulteriore costo di un altro milione e mezzo di euro circa. In totale, dunque, un’operazione costata alla Sangritana 3 milioni di euro che vanno ad aggiungersi ai precedenti. Per cui dal 2018 al 2021 la Sangritana ha dovuto subire una perdita secca di oltre 6 milioni di euro per operazioni che, si sapeva gia’, avrebbero portato simili risultati. Oltre a cio’, negli anni ci sono state altre operazioni a danno della a Sangritana (noleggi e vendite di vario genere da Tua a Sangritana non necessari e congrui, trasferimento di personale e vario altro) che hanno gravato per ulteriori 2,5 milioni di euro. Nel frattempo l’organico di Sangritana e’ passato da 47 unit� del 2019 alle 100 del 2023. Nonostante tutto questo - spiega Bucci - la Sangritana e’ ancora una societa’ solida e puo’ diventare un gioiello del territorio. I numeri e i dati parlano chiaro. Nel 2019 il fatturato del traffico cargo era di 5,3 milioni di euro, lo scorso anno di 11,5 milioni di euro tenuto conto anche del blocco del traffico ferroviario per quasi un mese dovuto all’alluvione in Emilia Romagna, che non ha permesso di viaggiare, perdendo pertanto fatturato. Nel 2024 si prevede di arrivare a 15 milioni di euro. La Sangritana oggi da sola, insomma, realizza ricavi da traffico, senza ricevere nessun tipo di contributo dalla Regione Abruzzo, superiori a quelli di Tua che, invece, gode di un contributo regionale di oltre 100 milioni annui! Attualmente - ribadisce il commissario della Lega - la Sangritana e’ una delle prime dieci aziende di trasporto su ferro per merci d’Italia e, l’impegno che il ministro Salvini ha confermato, attraverso il Sottosegretario Luigi D’Eramo, di nuovi investimenti per oltre 37 milioni di euro per potenziare le reti ferroviarie abruzzesi, e’ una tangibile prova di quanto, anche a livello di Governo, il trasporto ferroviario sia ritenuto importante per la nostra regione. E Sangritana nel settore Cargo e’ fondamentale. Per tutto questo - conclude – ritengo positivo l’intervento di altre forze politiche che hanno raccolto il mio invito a sostenere una battaglia comune. Auspico adesso che riescano anche loro, come ho fatto io, a coinvolgere in questa battaglia propri rappresentanti in Consiglio Regionale, fino ad oggi poco partecipi o di altro avviso. Io, invece, ringrazio l'avvocato Mannetti, in passato anche a capo del Dipartimento trasporti della Regione e con un'elevata competenza in materia, per aver preso parte alla conferenza stampa a sostegno di un impegno, ripeto, per difendere un patrimonio storico economico e culturale di Lanciano e della Val di Sangro: la nostra Sangritana!’.

�A margine dell'incontro con la stampa di questa mattina, Bucci e Mannetti insieme all'assessore al Comune di Lanciano, Graziella Di Campli si sono recati nella sede di Sangritana per chiedere formalmente che venga immediatamente ritirato l'ordine di servizio con cui il 7 giugno scorso ‘e’ stata arbitrariamente disposta la chiusura dell'agenzia di viaggi e di noleggio, gestita da Sangritana Spa’. ‘Una decisione questa – fanno presente Bucci, Mannetti e Di Campli – non condivisa con le istituzioni locali e con i sindacati, ma esclusivamente con la societa’ Tua, dalle conseguenze dannose. Pertanto chiediamo subito, oltre al ritiro dell'ordine di servizio, un incontro con i referenti istituzionali e sindacali’.

Per vedere il filmato, cliccare sul seguente link del nostro canale You Tube:

https://www.youtube.com/watch?v=d8eaklZwGXw

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