Il vice presidente Salvatorelli intenzionato a lasciare

����������������������������� “A Vasto non si riesce a fare calcio, la citt� � ostile”

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Continua la maledizione sul calcio a Vasto. Anche chi, con sacrifici, vuole o sta cercando di riportare questo sport a certi livelli, alla fine alza bandiera bianca, come potrebbe fare Luigi Salvatorelli, vice presidente della Vastese 1902, il quale, gioved� sera, presso i suoi uffici di Via Tobruk, ha indetto una conferenza stampa per ufficializzare la sua uscita dalla societ� alla fine di aprile se non dovessero cambiare le cose e gli atteggiamenti di molte persone. “La nostra � una citt� dove � difficile fare calcio, quindi andr� via se non cambia qualcosa - ha dichiarato un Salvatorelli alquanto contrariato ma che ha ancora a cuore le sorti del calcio biancorosso-”. Presente anche il direttore sportivo Alfonso Calvitti, il vice presidente non ha nascosto che ha mal digerito alcune critiche, soprattutto quelle secondo cui non sarebbero stati impiegati abbastanza fondi per vincere il campionato di Eccellenza, e l’ostilit� della citt� nei confronti della Vastese e della societ�. “Stiamo ancora aspettando che si facciano avanti imprenditori e amministratori comunali - ha sottolineato Luigi Salvatorelli -, ma tutti restano alla finestra, anzi barricati in casa per non correre chiss� quali rischi. Addirittura oggi (gioved� 13, ndc) � arrivato a noi e al Vasto Marina un fax dal Comune per comunicare che l’Aragona pu� essere utilizzato solo nel giorno delle gare ufficiali per preservare il manto erboso, cos� dobbiamo pagare altri campi, una spesa in pi�. Questa � solo una delle tante che non digerisco, e parliamo di uno stadio tra i pi� collaudati; non facciamo incassi ma dobbiamo anche pagare le varie multe. A queste condizioni � proprio difficile fare calcio. Che Vasto fosse una piazza esigente si sapeva da subito, ma dopo due anni siamo ancora poco considerati, ci chiedono di vincere e ci accusano di aver speso poco. Solo quest’anno, finora, la prima squadra c’� costata 156.000 euro e dobbiamo aggiungere i costi di gestione. Abbiamo ingaggiato giocatori importanti come Antignani e Spagnuolo ma non � andata come speravamo. In due anni, insomma, abbiamo tirato fuori qualcosa come 350.000 euro e non mi sembra una cifra da niente, soprattutto di questi tempi, con la crisi che galoppa. I tifosi sono scontenti, ma non ha senso spendere tanto se il San Nicol� � superiore e vincer� il campionato, - aggiunge Salvatorelli - meglio risparmiare soldi per il futuro e riprovare il prossimo anno. Ci vuole pazienza per tornare a calcare i palcoscenici che tutti auspichiamo. Posso anche restare, per� devono farsi avanti imprenditori e Comune. E’ in programma, intanto, una riunione pubblica con tutte le societ� calcistiche di Vasto e del territorio, con l’intento di provare a realizzare qualcosa di concreto tutti insieme e in tempi brevi”. Sono in tanti a storcere il muso su quest’ultima iniziativa, anche perch�, dopo i numerosi proclami degli ultimi anni, Vasto non � ancora riuscita a partorire un’unica realt� di settore giovanile che molto avrebbe dato e darebbe a livello regionale e nazionale. Che cosa aggiungere alle dichiarazioni di Luigi Salvatorelli? Pochissimo, se non rimarcare l’assurdo di avere in citt� due squadre in Eccellenza (Vastese e Vasto Marina) e una in Promozione (Real Tigre), senza contare le altre, pi� quelle del territorio, come San Salvo e Virtus Cupello che militano pure in Eccellenza e con dirigenti legati a Vasto per lavoro e non solo. Evviva la dispersione di soldi ed energie.

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����������������������������������������������������������������������������� Michele Del Piano� �