Dopo la lunga sosta natalizia, riparte il campionato anche in seconda categoria, che coincide con la prima giornata di ritorno nel girone G. La Mario Tano riprende dal brutto k.o. interno con il Villa Scorciosa prima di Natale e, soprattutto, dopo varie scosse all’interno della societ�, tra squadra decimata, voci di possibili dimissioni del vice presidente Marcucci, morale sotto i tacchi ed ennesimo cambio di guida tecnica: infatti, per seri problemi di salute, Luigi Rucci � stato costretto a dimettersi ed � stato sostituito dal duo Francesco Desiderio – Luzio Canuto (assente a Vasto per problemi personali).

Anche per questo, la societ� atessana deve rivedere i propri obiettivi, puntando innanzitutto a raggiungere quota trenta punti per arrivare a una salvezza tranquilla.

Il primo ostacolo dell’anno � il Real Porta Palazzo, terzultimo in classifica e alla disperata ricerca di punti utili per uscire dalla zona play out. L’Atessa si presenta a Vasto con una sfilza di assenti da non sottovalutare: oltre allo svincolato D’Addario, tornato in patria a Carpineto senza lasciare traccia, mancano i vari Staniscia (che torner� a disposizione non prima di met� Febbraio), Michel Russi, Lannutti, Serafini, Mainella, Lazzaro, Conese, Ficorilli, Codagnone, gli influenzati Iannone e D’Aurizio, pi� il convalescente Tatasciore, ancora ai box per una lesione al flessore. Vista la situazione, mister Desiderio presenta, in avvio, un ermetico 5-3-1-1 composto da Leocadia, Menna e Lemme centrali insieme a De Francesco e Zinni sulle fasce; in mezzo al campo Pomponio vertice basso, oltre a Cinalli e il giovane Antonio Zaccardi (all’esordio assoluto in prima squadra) a sostegno del trequartista D’Arco, il quale agisce in appoggio al terminale offensivo, Ermanno Russi.

La partita inizia sotto una pioggia battente che trasforma il terreno di gioco in breve tempo in un acquitrino ai limiti della praticabilit�. Nonostante questo, gli ospiti impiegano solamente tre minuti di gioco per portarsi in vantaggio grazie al sinistro telecomandato di Ermanno Russi, ben servito da un perfetto assist di capitan D’Arco; mancino chirurgico sul secondo palo per il rammarico del portiere di casa, Di Biase, che pu� solo raccogliere il pallone in fondo al sacco.�

A parte questa fiammata, le occasioni e il bel gioco sono latitanti a causa delle pessime condizioni del campo e il gran lavoro difensivo dei rossobl�, ben messi in campo e decisi a non lasciare spazi agli avversari. Al minuto 11 arriva la risposta dei padroni di casa, con il lancio di Raspa per Conte, il quale scocca il tiro dal limite ma senza centrare il bersaglio grosso.

L’Atessa si riaffaccia in avanti subito dopo con l’iniziativa personale di D’Arco che si gira e dai 20 metri sparando alto sopra la traversa.

Il Real si rivede al 29’ con il piazzato dal limite di Luongo, anche se la conclusione � debole e Basciano allontana la minaccia con i pugni.

L’ultima azione degna di nota del primo tempo � ancora dei giallo neri al 41’, quando Trentino alza il pallone per l’accorrente Vino, ma il suo destro a volo pecca di precisione e vola alto.

La ripresa risulta pi� emozionante fin dalle prime battute. Al 47’ De Francesco si sgancia sulla destra, penetra fino al limite dell’area e lascia partire un destro terrificante che colpisce il palo pieno a Di Biase battuto.

L’avvio di secondo tempo � favorevole agli ospiti, decisi nel chiudere il match con largo anticipo. Al minuto 64, De Francesco batte subito una rimessa laterale, servendo capitan D’Arco in area: il numero 8 atessano rientra sul suo piede e calcia a giro sul secondo palo; Di Biase rimane impietrito e deve ringraziare ancora una volta il palo, che tiene ancora in gioco i suoi.

I locali tentano il tutto per tutto e si riversano nella met� campo avversaria, cominciando un forcing incessante negli ultimi venti minuti.

Al 73’, Vino batte un calcio di punizione dalla trequarti scodellando il pallone a centro area, l� dove si fa largo Budano, il quale incorna a colpo sicuro e solo il prodigioso riflesso con la mano di richiamo di Basciano evita la gioia del gol al centrale di casa, tra l’altro anche allenatore del Porta Palazzo.

Lo stesso Budano continua a mettere paura ai ragazzi di mister Desiderio cinque minuti pi� tardi, quando, su cross di Trentino, colpisce di testa a porta spalancata, ma stavolta � un provvidenziale intervento di Menna sulla linea di porta a salvare il risultato.

I giallo neri ci credono e spingono pi� che mai alla ricerca del pareggio, sfruttando la mole fisica e i calci piazzati. Proprio da una punizione di Vino al minuto 83, svetta Conte pi� in alto di tutti; Basciano si tuffa e riesce a deviare il pallone dalle parti di Zucaro, che riesce nell’impresa di non trovare la porta e buttare il pallone a lato.

Ancora pi� eclatante � l’occasione capitata a tre minuti dal novantesimo a Conte che, dopo gli sviluppi di una mischia a centro area, si ritrova a porta spalancata da zero metri e clamorosamente cicca il pallone, spendendolo fuori.

Passata la grande paura, anche grazie ad una buona dose di fortuna, la Mario Tano mette la parola fine alla contesa con il neo entrato Pasquale Marcucci, subentrato a Russi qualche minuto prima. Siamo al 92’ e parte il contropiede letale del “Fornaio”, lanciato a campo aperto dopo l’ennesimo break a centrocampo di Pomponio. L’attaccante supera Celeste e dal limite dell’area fredda Di Biase con un mancino secco. Palla in buca d’angolo e titoli di coda sulla partita.

Al triplice fischio � festa grande per l’Atessa, giunta alla terza vittoria consecutiva in trasferta e quarto posto in classifica, grazie al contemporaneo pareggio del New Archi, ora scavalcato. Segnali positivi da una squadra che sta vivendo una stagione travagliata ma che ancora una volta risulta essere pi� forte dei problemi e riesce a fare di necessit� virt�.�

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Bobo Ianni