07/04/2015
Calcio a 5: positiva esperienza per i detenuti della Casa Circondariale di Villa Stanazzo, che hanno da poco chiuso la stagione in Serie D
Con la vittoria stagionale del Paul Merson C5 di Paglieta (Girone Vasto), il Campionato di Serie D va agli archivi con qualche nota positiva, che va al di l� del puro dato statistico e che travalica l’aspetto squisitamente sportivo, ma abbraccia anche la sfera sociale.
Per la prima volta, infatti, la FIGC Abruzzo ha dato la possibilit� di partecipare al torneo ad una squadra di detenuti, la Libertas Stanazzo, squadra composta da detenuti della Casa Circondariale di Lanciano, che proprio nell’ultima giornata di campionato hanno affrontato i vincitori del campionato.
�Dopo l'esperienza del Free Opera Brera, squadra di calcio formata da detenuti del carcere milanese di Opera e iscritta al campionato di Terza categoria, anche il futsal � entrato dunque nelle carceri. E non solo con la Libertas Stanazzo: nello stesso girone, infatti, hanno giocato anche le Fiamme Azzurre Lanciano, squadra formata dagli agenti di Polizia Penitenziaria del carcere di Lanciano, che sono stati protagonisti del derby contro i detenuti. Le immagini che vi proponiamo si riferiscono proprio al derby, disputato all’interno della Casa Circondariale. “E’ stata un’esperienza stupenda e indimenticabile”- ci dice soddisfatto l’allenatore della Libertas Nicola Paolucci, affiancato alla guida tecnica da Ennio Marianetti. “Un’esperienza unica, che rimarr� per sempre impressa nel mio cuore,� e che mi ha permesso di conoscere grandi uomini, che hanno onorato al meglio questo sport”.
Il Progetto � nato con il triplice scopo di offrire ai detenuti coinvolti la possibilit� di praticare un’attivit� sportiva a livello agonistico; di partecipare a momenti formativi su tematiche legate allo sport, finalizzati ad educarli all’attivit� tecnica del calcio, intesa proprio come attivit� ludico-motoria, in grado di aiutarli ad accettare meglio la propria condizione attraverso uno “sfogo” sano e salutare; di avviare un’attivit� che, oltre a fornire una valida occasione di svago, aggregazione e alternativa all’ozio, trasmetta valori fondamentali nel processo di crescita personale e sociale del detenuto, come ad esempio il fair play, il rispetto delle regole, la partecipazione di tutti ad un obiettivo comune, il lavoro di squadra, l’accettazione dei limiti, il saper perdere e la lealt� nei confronti dell’avversario.
Di seguito, anche la classifica finale del campionato. Per la cronaca, i detenuti della Libertas, che per ovvi motivi di detenzione hanno disputato tutte le gare della stagione sul proprio campo,� si sono imposti in uno dei due “derby” con le guardie carcerarie, pareggiando nell’altra gara
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