La situazione di classifica non � delle migliori, ma il lungo cammino che bisogna percorrere induce il Cupello ad un cauto ottimismo, anche in vista del mercato di riparazione che pu� permettere un restyling dell’organico, , soprattutto nel reparto avanzato. L’Alba Adriatica, avversaria odierna dei rossoblu di mister Di Francesco, pu� al contrario ritenersi soddisfatta per l’avvio stagionale, ma vuole cancellare al pi� presto lo scivolone casalingo del turno precedente. E a giudicare dalla piega che prende la gara, gli intendimenti della truppa rossoverde sembrano destinati a trovare riscontro anche sul rettangolo verde, visto che dopo 8 minuti dall’avvio, la direttrice di gara, Menicucci della sezione di Lanciano, indica il dischetto senza indugi ravvisando il fallo in area di Nanni ai danni di Antonacci. Dagli undici metri Clementoni si rivela un cecchino implacabile, e non lascia scampo al malcapitato Tascione. Per il Cupello la strada si fa prematuramente in salita e la reazione del reparto avanzato non sortisce effetti significativi per la porta difesa da Petrini, reattivo nel distendersi e annullare in corner il perfido piazzato di Zeytulayev da posizione estremamente decentrata.

Con le punte che stentano a trovare spazio, sono i centrocampisti a cercare il bersaglio, ma senza particolare convinzione. Al 23’ il tiro di Quintiliani sull’imbeccata di Monachetti � a dir poco telefonata e facile preda dell’estremo albense. La frazione si chiude virtualmente al 39’ con la nuova infruttuosa percussione rossoblu, che si fa vedere ancora con Quintiliani, tiro centrale e rasoterra, stavolta, sulla verticalizzazione di D’Antonio.

Alla ripresa dei giochi mister Di Francesco provvede ad operare alcuni cambi con l’intenzione di dare una svolta alle aspirazioni della propria squadra. I segnali sono palpabili, ma l’assenza di un cecchino davanti alla porta avversaria si evidenzia con fragore. Al 3’, in effetti, Maio viene lanciato a rete dalla succulenta verticalizzazione di Berardi, ma l’ariete cupellese si attarda eccessivamente e viene anticipato dalla provvidenziale uscita di Petrini.

Sul versante opposto, Scrivani fallisce a sua volta una ghiotta opportunit� non approfittando sino in fondo dell’intervento a vuoto di Antenucci.

Il suo omologo Maio si fa vedere al 24’, ma ancora una volta Petrini lo anticipa, anche stavolta l’intervento � decisivo e vanifica l’invenzione di D’Antonio.

Un minuto dopo anche Tascione giustifica la sua presenza tra i pali azzerando in tuffo il siluro dal limite di Di Nicola, con Benedetti che in seconda battuta intercetta la conclusione di un attaccante avversario.

Nei minuti conclusivi della sfida, l’Alba torna a pungere con il sempreverde Clementoni, il migliore per i suoi, che calcia dalla media distanza ma pecca in quanto a precisione.

Gli animi si incattiviscono, ma la scintilla che fa esplodere il vaso � generata da Di Nicola, che getta via la sfera per guadagnare secondi preziosi, il gesto antisportivo genera le reazione dei calciatori locali, su tutti la direttrice di gara si sofferma su Benedetti, che riceve il giallo al pari del suo avversario, �per lui si tratta del secondo di giornata e il rosso conseguente lo manda alla doccia anticipata. Nei minuti di recupero, l’Alba cerca invano di approfittare dell’uomo in pi� col neo-entrato Gianluca Emilii che va in sovrapposizione sulla fascia, vince il duello in velocit� con l’altro neo-entrato Bruno ma viene chiuso da Tascione, che riesce a limitare i danni, ma non la sconfitta, che di l� a poco sar� certificata inappellabilmente dal triplice fischio della direttrice di gara.

Il tabellino della gara:

Cupello Calcio: Tascione, Antenucci (13’st Bruno), Nanni (41’st Persichitti), Berardi, Martelli, Benedetti, D’Antonio, Quintiliani, Maio, Zeytulayev, Monachetti (13’st Avantaggiato). A disposizione: Marconato, Marzocchetti, Del Bonifro, Marchioli.

Allenatore: Giuseppe Di Francesco

Alba Adriatica: Petrini, Arietti, Calvarese, Ianni, Sacchetti, Bonaiuti, Clementoni, Capocasa (34’st Emili Gianluca), Scrivani (41’st Arciprete), Di Nicola, Antonacci (25’st Scaramazza). A disposizione: Spinelli, Palazzese, Belardinelli, Emili Matteo.

Allenatore: Pasquale Di Serafino

Arbitro: Stefani Menicucci di Lanciano (Assistenti: Andrea Marrollo di Vasto e Lorenza Caporali di Pescara)

Marcatore: 8’pt Clementoni rigore (0-1)

Ammoniti: Martelli, Nanni (C); Clementoni, Calvarese, Di Nicola (A)

Espulso: 45’st Benedetti (C) per somma di ammonizioni