Calcio (Seconda Categoria Girone C): la Spal Lanciano espugna Rocca San Giovanni nel derby-salvezza della giornata

Tra le gare pi� interessanti della giornata, il Girone C di Seconda Categoria propone la drammatica sfida-salvezza tra i padroni di casa della Virtus Rocca San Giovanni e la Spal Lanciano. Si tratta anche di una sorta di derby dell’area frentana, anche se in tono minore, vista la posizione in graduatoria delle due sfidanti, ultime della classifica.� Un solo punto divide le due contendenti, che hanno bisogno impellente di conquistare i tre punti per evitare l’ultimo posto, sinonimo di Terza Categoria, e di risalire la china per cercare quantomeno di attestarsi in una posizione di privilegio nell’ipotetica griglia play-out, ma anche, perch� no, per sperare di uscire addirittura fuori dai pericoli, visto che la quota salvezza � distante cinque lunghezze dai roccolani e uno in pi� dai frentani di mister Baldini, i quali devono registrare il reparto difensivo, che rappresenta, loro malgrado, il pi� perforato del girone con 38 reti sub�te. Neanche i ragazzi del presidente Flamminio possono sorridere pi� di tanto, soprattutto per il reparto avanzato, quello pi� asfittico del raggruppamento con appena 11 reti all’attivo. E le difficolt� in chiave finalizzativa si denotano con maggior fragore tra i padroni di casa, contrariamente agli spallini che denotano subito una maggior intraprendenza dalle parti di Flamminio, che osserva senza patemi le conclusioni dello spallino Sulmonetti, il quale non inquadra lo specchio della porta, in due occasioni ravvicinate.

I padroni di casa fanno del loro meglio per pungere Iachini e compagni, ma la girata in area di Cicchitti si alza sopra i legni della porta frentana, e tre minuti dopo � il portiere spallino a creare qualche brivido intervenendo con un pizzico di difficolt� su uno spiovente biancorosso dalla distanza.

Le cose vanno decisamente meglio agli spallini, che alla mezzora passano a condurre con Nicola Di Matteo, che castiga Flamminio con un puntuale stacco ravvicinato sulla pennellata dalla destra di Di Santo.� I roccolani non hanno neanche il tempo di riprendersi, perch� la Spal affonda gli artigli e chiude la pratica tre minuti dopo, grazie al raddoppio personale dello stesso Di Matteo, che stavolta gonfia la rete roccolana con una girata da distanza ravvicinata, sfruttando il piazzato dal limite di Tritapepe e la corta respinta di Flamminio, che consegna, suo malgrado, il pallone all’appostato attaccante ospite, che non perdona. La Virtus non riesce ad uscire dalla sua met� campo, e la Spal prova ad approfittarne ancora, anche se in questo caso i lancianesi invocano il calcio di rigore, non accordato dal signor Odoardi di Chieti, per un presunto intervento falloso ai danni di Tritapepe. Spallini ancora pericolosi al 40’, con la girata in area di Di Santo, azzerato dall’intervento di Flamminio, che si distende e depotenzia la conclusione del calciatore avversario. Prima di rientrare negli spogliatoi, i lancianesi vanno a segno con Tritapepe, ma la rete viene invalidata per una posizione di fuorigioco di Nicola Di Matteo.

Il copione della seconda frazione non si discosta molto da quello scritto per il primo atto, con la Spal che legittima il doppio vantaggio, al contrario della squadra di casa, che in tutta onest� fa veramente poco per riaprire i giochi. Si parte con l’affondo spallino di Sulmonetti, che prova l’iniziativa personale con la mira che non lo sorregge adeguatamente. Un minuto dopo, Flamminio chiude una pericolosa trama offensiva della squadra ospite, che si ripropone al 6’ con la conclusione a botta sicura di Di Santo, allontanata dalla difesa biancorossa, che al 12’ si rende invece protagonista di una dormita collettiva, che lascia campo libero a Sulmonetti, libero di entrare indisturbato in area avversaria e di provare la conclusione, che non � particolarmente esaltante.

I ragazzi di mister Di Vincenzo tornano a dare qualche segnale tangibile della loro presenza in campo, anche se la conclusione del neo-entrato Bosco manca di precisione, con la sfera che si alza sul fondo da buona posizione. La Spal non rischia pi� di tanto, e poco dopo si ripropone in zona d’attacco con il temibile tiro-cross dell’accorrente Malvone, sul quale Di Matteo non riesce ad arrivare in tempo per il ta-pin ravvicinato.

Poco dopo, la Virtus rischia il terzo tracollo sulla temibile girata di Tritapepe, all’altezza del vertice piccolo dell’area roccolana, con la sfera che si infrange sulla parte inferiore della trasversale tornando poi in gioco senza produrre ulteriori sconquassi.

La reazione biancorossa � tardiva e infruttuosa, anche se va apprezzato l’impegno, ma le carenze in zona d’attacco sono piuttosto evidenti, � inutile negarlo. Al 27’, il gesto tecnico di Cicchitti � apprezzabile, ma Iachini pu� dormire sonni tranquilli. L’estremo ospite � costretto invece a rimanere vigile sulla successiva irruzione in attacco di Nenna e Ciccocioppo, con quest’ultimo arginato in collaborazione con Bettoli.

L’ultimo acuto, infruttuoso, arriva nei minuti di recupero, con il tentativo del volenteroso Nenna, ma Iachini risponde presente e manda di fatto tutti sotto la doccia. Festeggia la Spal Lanciano, che trova nuovo slancio per la rincorsa salvezza. Mastica amaro la Virtus Rocca San Giovanni, che deve invertire drasticamente la rotta, con prestazioni sicuramente diverse da quella odierna. ����

Il tabellino della gara:

Virtus Rocca San Giovanni: Flamminio, Di Matteo Luca, Ver� Tommaso, Giardino (15’st Bosco), Eskay, De Santis, Rigato, Affronti, D’Addario (8’st Ciccocioppo), Nenna, Cicchitti. A disposizione: Di Martino, D’Angelo, Saltarella.

Allenatore: Pio Fiore Di Vincenzo

Spal Lanciano: Iachini, Barone, La Farciola, Ver� Antonio, Donosa, Di Prospero, Sulmonetti (33’st Bettoli), Di Santo, Di Matteo Nicola, Tritapepe (46’st Scaglione), Malvone (42’st Pagnotta).

Allenatore: Michele Baldini

Arbitro: Federico Odoardi di Chieti

Marcatori: 30’pt Di Matteo Nicola (0-1), 33’pt Di Matteo Nicola (0-2)

Ammonito: Rigato (V)