29/09/2012
VASTO - La riunione tecnica dell’altro giorno � stata speciale alla Sezione AIA di Vasto perch� si � svolta con la presenza del dirigente federale Filippo Capellupo della Sezione di Catanzaro, componente del Comitato Nazionale e responsabile dell’Osservatorio Antiviolenza. A fare gli onori di casa, ovviamente, il presidente Nicola Molino che ha espresso la propria soddisfazione. Capellupo ha subito vivacizzato la serata, parlando in primis della figura dell’arbitro di calcio, di quanto sia considerato all’estero, spesso meno in Italia: “Siamo sempre una categoria bistrattata, - ha detto - per� siamo i migliori e i primi a utilizzare gli arbitri addizionali. E’ bene ricordare che non siamo mai stati contro l’innovazione, tant’� che abbiamo subito acquistato gli apparecchi per sei arbitri”. Rivolgendosi ai giovani presenti, cos� il dirigente federale: “La mia casa � nelle 212 sezioni italiane, dove si formano bravi ragazzi e nessuna associazione � cos�. L’AIA � unica e lavora per vedere i ragazzi e le ragazze un domani in Serie A, B e C, ma anche per ‘formarli e affidarli’ alla societ�, senza dimenticare che siamo sempre al servizio del calcio e nel calcio. L’arbitro ha degli alti valori e principi che lo differenziano dagli altri, sono felici anche molti genitori per come i figli siano cambiati e pi� responsabili. Dovete sempre ricordare, poi, che c’� una sostanziale differenza tra voi e il ragazzo che gioca a pallone”. Infine, la violenza sugli arbitri: “Dobbiamo eliminarla. Da 620 casi di aggressioni siamo passati a 400 ma l’obiettivo � arrivare a zero; anche un solo arbitro aggredito � una sconfitta per noi, per la nostra grande famiglia. La gente finalmente inizia a responsabilizzarsi perch� questo � un gioco di tutti. Per il calcio a 5, che si sta sviluppando velocemente, attenzione: un arbitro deve conoscere bene tutte le regole, anche quelle del beach soccer. Termino ricordando che ogni arbitro deve mettersi a disposizione della propria sezione per dare una mano” ha concluso Filippo Capellupo.
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