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18/10/2018

Inserito da Antonio Calabrese | 0 commenti
Lettera a Babbo Natale del Consigliere Fioriti (Progetto Atessa), per qualche soluzione immediata a basso costo

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LETTERA A BABBO NATALE

Per qualche soluzione immediata, a basso costo

Caro Babbo Natale,

fioriti carmine 181018Scusaci se Ti scriviamo con un po’ di anticipo, ma sai, la politica ha i tempi lunghi e bisogna cercare di anticiparli.

Abbiamo passato un altro anno “Giuliano” e preferiamo ricorrere a te, che sei molto pi� pratico, anzich� continuare a fare interrogazioni, mozioni, richieste che lasciano il tempo che trovano. Tanto la musica � sempre la stessa: Non ci sono i fondi….. E se non ci sono soldi, l’unica persona che pu� risolvere qualche problema sei solamente Tu.

Allora, Caro Babbo Natale, innanzitutto, per restare in tema natalizio, fa che possa tornare la pista del ghiaccio; lo chiedono i bimbi di Atessa e� quelli di Perano, di Archi, Tornareccio, Montazzoli e di altri Paesi qui attorno. La spesa della corrente vale la gioia dei piccoli e grandi che si divertono tanto.

Poi, Caro Babbo, se riesci a passare con la tua slitta tra le strettoie di San Michele, Santa Croce, il Castello, e soprattutto se riesci a “rigirare” per tornare indietro, metti qualche divieto di sosta, ma anche di fermata permanente, prima che tutto sprofondi perch� sotto le mattonelle ci sono le grotte, le cantine, i garage.

Inoltre, una volta che sei per il corso, accertati in tempo se puoi entrarci, perch� non si riesce� a capire bene quando sta aperto e quando sta chiuso al traffico delle slitte; anzi, se puoi, vedi di installare un cartello ad inizio Paese,� di quelli economici, che si trovano sui valichi alpini, �che indicano l’apertura o la chiusura del passo, considerato l’alto costo di quelli elettronici.

A proposito se vuoi connetterti lungo il corso principale, �devi tener presente la statua del Carabiniere. S�, perch� dal carabiniere in su si riceve bene, dal carabiniere in gi� la ricezione � un po’ problematica. Al riguardo �servirebbe il Wi Fi libero, ma dobbiamo aspettare la realizzazione della Fibra, quando invece sarebbe bello, se tu potessi, proprio per Natale, realizzare delle aree di Wi Fi almeno� lungo il corso, in Piazza San Rocco, Piazza della fontana, Villa comunale, giardini, piazza di Montemarcone, borgo San Luca, Lentisce ed altre localit� frequentate dagli smatphone.

Sempre lungo il Corso, caro Babbo, Ti chiediamo, �se puoi, di �intercedere presso i proprietari dei negozi sfitti, affinch� – con garante il Comune - ��per una parte del mese di novembre e per tutto dicembre possano mettere a disposizione, a cifre agevolate soltanto per questo periodo, i propri locali onde �realizzare �delle esposizioni di prodotti locali e del circondario, come miele, vino, dolci, olio, nonch� oggetti artigianali in rame, vimini etc. etc., semprech� l’Enel accordi un allaccio agevolatissimo della corrente.� Se l’esperimento dovesse funzionare, potrebbe essere propedeutico alla costituzione di un rapporto normale tra proprietari ed inquilini a canoni concordati.�� Certo, sarebbe bello, poi, che sopra ogni negozio si riproducessero le vecchie insegne di inizio XX secolo, ma cerchiamo di non esagerare.

Comunque, se dovessi riuscire a far arrivare la pista del ghiaccio a Sandrocche, non puoi fare torto alla Valle e dovresti fare in modo che, nel piazzale davanti la Chiesa di san Vincenzo e lungo tutto il percorso sino alla piazza sottostante, possano collocarsi dei mercatini di natale, in modo da rappresentare non pi� una esclusiva sud tirolese, ma anche di matrice atessana, dove i pastori sono di casa e non stanno solo in montagna, tant � che a “settembre scendono pure all’ Adriatico selvaggio che aspro � come i pascoli dei monti”. In tal modo i valliggiani salgono in Paese per pattinare ed i collinari scendono giu’ a comprare le statuine del presepe e gli addobbi dell’albero di Natale.

Restando a Valle, oh babbo Nostro,� dovresti cercare di influenzare qualcuno alla Regione in modo che, almeno ogni tanto, possano controllare la qualit� dell’aria, non solo con le centraline attuali, ma con quelle che misurano le polveri pi� sottili ed informare le popolazioni dei risultati. Trovandoti sul rettifilo di Piazzano, poi, dal momento che riesci a vedere con i Tuoi occhi come si � ridotta la strada, perdi un po di tempo a sistemarla come si deve, alla pari di quella che va da Colledimezzo a Casalbordino, prima che scompaiano �i soldi del Masterplan.

Tornando in collina, non meravigliarti se noti la mancanza di condutture di metano e la gente di Quercianera deve ricorrere ancora alle bombole. E, visto che hai ancora del tempo, �ci faresti un favore se potessi collegare una conduttura di metano� al gasdotto pi� vicino.

Rimanendo in campagna, guarda un po’ che frana � venuta gi� a Carapelle. Sembra che tutto dipenda dalle falde acquifere sottostanti, ma � pur vero che, tempo fa, c’era un grosso canalone che probabilmente assorbiva l’acqua e la riversava nell’Osento. Comunque sia, �la frana va messa in sicurezza e tutta la zona dovrebbe essere dichiarata in stato di calamit�, con le conseguenti agevolazioni per chi ha perso casa e terreni.

Sempre l� vicino sarebbe da dare una ritoccatina alla strada che va a Torricchio, almeno in alcuni punti, cos� da essere percorribile perch�, Babbo, non sappiamo se il navigatore della tua slitta fa la stessa cosa, ma a Noi, per andare a Napoli, facendo la strada pi� veloce,� fa passare per Torricchio, poi Tornareccio-San Giovanni e quindi scendere sulla fondovalle.

Adesso, caro Babbo, parliamo un po’ di cose religiose, anche se tu sei laico. Come vedi il convento di San pasquale sta cadendo a pezzi. Il Comune ce l’ha come progetto di restauro ( cronoprogramma) per il prossimo anno, ma se..tanto mi da tanto…forse � meglio se dai una spintarella tu, prima che cada completamente a pezzi. Inoltre non � detto che tutto il complesso debba essere nella disponibilit� del convento. �Si potrebbe fare un po’ ciascuno e cos� anche il Comune potrebbe sfruttare i benefici del posto che, facente parte �della comunit� montana (o premontana), potrebbe� anche ottenere finanziamenti agevolati. Inoltre ogni Comune ha cercato di inventare un proprio percorso religioso, ricorrendo agli apostoli (Giacomo, Tommaso etc.), Noi avremmo San Martino e ,quindi, non sarebbe male realizzare un percorso che attiri fedeli ed escursionisti…

Stessa cosa, Babbo, per il vecchio ospedale, senza toccare il nuovo perch� il discorso diventa troppo lungo. �Prima che cada a pezzi cerca di fare in modo che la ASL lo restituisca al Comune per le stesse finalit�,� cos� che i vecchietti di Piazza Castello possano avere una dimora decorosa ed abbandonare gli ombrelli a causa delle infiltrazioni piovane attuali, senza nulla togliere alla cooperativa addetta che cerca di fare il possibile per alleviare i disagi.

Caro Babbo, abbiamo l’impressione che, continuando di questo passo, quest’anno i bambini resteranno senza regali considerando tutti i lavori che ti stiamo chiedendo. �Forse � meglio ridurre le pretese e� segnaliamo soltanto alcune cosette essenziali tra le quali figurano l’Auditorium Italia, il parcheggio sotto sandrocche e quello del multipiano.

Circa l’auditorium, checch� se ne dica, � un complesso che, pu� piacere o no,� va assolutamente sfruttato perch� ha potenzialit� enormi,� e va sfruttato in maniera sistematica, periodica ed in tempi ristretti. Pi� sta fermo, pi� si rovina. Allora, Caro babbo, cerca di far trovare una soluzione di impiego, perch� non se ne pu� pi� di sentire che tutti i mali del Paese vengono da questa realizzazione, mentre i quadri donati da Gaetano MINALE si ammirano tra di loro, rovinandosi, in attesa di� non si sa di che cosa.

Per il parcheggio di San Rocco, un bel regalo sarebbe quello di far funzionare l’ascensore e ridurre le infiltrazioni d’acqua, senza appesantire le responsabilit� dell’Amministratore del Vittoria….Come pure regalo bello sarebbe avere un parcheggio multipiano pulito, vigilato e funzionale. Per� sta attento a dove parcheggi la slitta, �perch� di notte potrebbe restare senza scivoli…

Ora, come promesso,� ci fermiamo qui, ma ce ne sarebbe ancora tanto: le case popolari, i parcheggi nel centro storico,� i parchi ed i luoghi di aggregazione nelle contrade, qualche poliziotto municipale ( ma anche qualche Carabiniere n.d.r. ) in pi�, per aumentare la prevenzione e quindi la maggiore percezione di sicurezza dei cittadini. A tal proposito, anche al fine di evitare sgraditi “avvisi”,� se fossi tu a proporre una ipotesi di realizzazione di una� Stazione Carabinieri “Atessa 2” nella zona industriale, magari si riesce ad ottenerla e gli imprenditori che ivi operano starebbero sicuramente pi� tranquilli, oltre ad aversi un maggiore apporto di attivit� preventive…..

Insomma, Caro Babbo, noi non avemmo finito di chiederti regali necessari, ma non vogliamo impegnare tutto il tuo tempo a scapito dei bambini che ti aspettano impazienti. Se riesci a fare quanto sinora detto, sicuramente faremo un Natale con i fiocchi ( anche di neve ) e ce lo ricorderemo a lungo, insieme alla tua fama che vuole, innanzitutto,� favorire i bambini bravi, pazienti e ubbidienti. Ed in virt� della nostra santa pazienza, sin qui manifestata, dimostrata ed acclarata� ci permettiamo di essere certi della Tua� munificenza.

Atessa, Santo Natale 2018.

Grazie Babbo. Buon Natale.

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