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12/08/2020

Inserito da Antonio Calabrese | 0 commenti
Sport di squadra e di contatto, in Abruzzo si riparte. Prevista la presenza del pubblico. Liris: 'Passo avanti importante, con grande attenzione'

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liris 120820L’AQUILA - In Abruzzo ripartono gli sport di squadra e di contatto. Ne d� notizia l’assessore regionale al ramo, Guido Liris, a seguito della firma dell’ordinanza numero 78 dell’11 agosto che disciplina le modalit�. Il provvedimento trae origine da quanto previsto nel decreto della Presidenza del Consiglio del 7 agosto secondo cui “� consentito lo svolgimento anche degli sport di contatto nelle Regioni e Province Autonome che abbiano preventivamente accertato la compatibilit� delle suddette attivit� con l’andamento della situazione epidemiologica nei rispettivi territori e che individuino i protocolli o le linee guida idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi”.
“La Regione Abruzzo - dice Liris - ha recepito le indicazioni fornite dalle singole Federazioni sportive che hanno messo a punto protocolli specifici sulle modalit� attraverso cui far ripartire le discipline sportive di squadra e di contatto. L’ordinanza trae fondamento dagli indicatori sulla curva epidemiologica che attualmente fotografano una situazione sotto controllo. E’ di tutta evidenza, in ogni caso, che sar� essenziale mantenere elevata l’attenzione e continuare a rafforzare le attivit� di contact tracing in modo da identificare precocemente tutti i focolai di trasmissione e continuare a controllare l’epidemia”.
Al di l� delle singole specificit�, l’ordinanza prevede una serie di prescrizioni generali: l’accesso alla sede dell’attivit� sportiva (sede dell’allenamento o della gara) potr� avvenire solo in assenza di segni/sintomi (febbre, tosse, difficolt� respiratoria, alterazione di gusto e olfatto) per un periodo precedente l’attivit� pari almeno a 3 giorni. Inoltre, all’accesso dovr� essere rilevata la temperatura corporea: in caso fosse superiore a 37.5 �C non sar� consentito l’accesso; il registro dei presenti nella sede dell’attivit� di allenamento o della competizione sportiva (es. atleti, staff tecnico, dirigenti sportivi, massaggiatori, fisioterapisti) dovr� essere mantenuto per almeno 21 giorni. Andranno assicurati una corretta informazione, una regolare e frequente pulizia degli spazi e delle attrezzature, il mantenimento della distanza interpersonale minima di almeno un metro in caso di assenza di attivit� fisica e, per tutti i momenti in cui la disciplina sportiva lo consente, di almeno due metri durante l’attivit� fisica, fatta eccezione per le attivit� di contatto previste in specifiche discipline. Tutti gli indumenti e oggetti personali dovranno essere riposti dentro la borsa personale, anche qualora depositati negli appositi armadietti. I gestori dovranno verificare l’efficacia degli impianti di ricambio dell’aria. Gli spazi andranno riorganizzati per garantire l’accesso in modo ordinato.�
L’altra novit� introdotta dall’ordinanza � la possibilit� di favorire la partecipazione del pubblico ai singoli eventi sportivi di minore entit�, che non superino il numero massimo di mille spettatori per gli stadi all’aperto e di duecento per gli impianti al chiuso. La presenza del pubblico sar� comunque consentita solo negli impianti che consentano di assicurare la prenotazione e l’assegnazione preventiva del posto a sedere, con adeguati volumi e ricambi d’aria, nel rispetto del distanziamento interpersonale sia lateralmente che frontalmente e con l’obbligo di misurazione della temperatura all’accesso e utilizzo della mascherina.�
“Dopo essere stati i primi a consentire la ripartenza dell’attivit� sportiva, seppur con restrizioni - dice Liris - oggi completiamo il percorso favorito dal confronto costante con le Federazioni. Una decisione di buon senso, per la quale ringrazio sia il governatore Marco Marsilio che l'assessore alla Salute, Nicoletta Ver�, che permetter� ad associazioni, atleti e appassionati di tornare a vivere lo sport in maniera pi� completa, senza distogliere l’attenzione dalla necessit� di rispettare le misure di prevenzione e, ovviamente, tenendo conto degli indicatori epidemiologici”.

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