Calcio: il Canosa Sannita continua ad inseguire la Tollese espugnando il terreno del San Donato, ma i locali contestano l’operato arbitrale

Nell’anticipo mattutino del Girone D in Seconda Categoria, il “San Marco di Pescara” ospita un vero e proprio testa coda, con il Canosa Sannita vice capolista che va a far visita al San Donato, relegato al gradino pi� basso della graduatoria, ma protagonista di un ottimo mercato di riparazione che nelle intenzioni del presidente Mancinelli vogliono tirare fuori al pi� presto la sua squadra dai meandri dei bassifondi. E in effetti, le prospettive di salvezza sono assai concrete, considerando l’ottima prova offerta al cospetto dei quotati avversari, messi alle corde in pi� di una circostanza.

Si parte con il Canosa insidioso al 3’, anche se la conclusione di Luca Di Nenno non risulta particolarmente devastante.

I padroni di casa protestano al 16’ per una deviazione con un braccio da parte di Bucci,non sanzionata dal signor Di Silvio di Pescara.

La truppa del presidente Mancinelli, e in particolare il mobilissimo Leone creano diversi grattacapi alla retroguardia di mister Di Trani, che rischia al 26’ con il destro dal limite del 10 pescarese bloccato a terra dall’attento Savino. Leone si riscatta ampiamente tre minuti dopo, quando segue il fraseggio dei suoi compagni di reparto e si fa trovare pronto per ricevere dal limite e scagliare la sfera nell’angolo alla destra dell’estremo sannito.

La squadra ospite cerca di reagire con capitan Cameli, che riesce ad accentrarsi e a scagliare in porta, trovando per� sulla sua strada un reattivo Aliano che in qualche modo riesce ad allontanare la minaccia.

Il San Donato cerca di evitare rischi provando anzi a a chiudere i conti con Gigante, che al 40’cerca di scavalcare Savino, ma il suo colpo di testa si rivela troppo debole per essere devastante. I buoni propositi di mister Forlani vanno a farsi benedire quando scocca il 40’, e il direttore di gara estrae il secondo giallo di giornata all’indirizzo di Giacintucci. Il provvedimento, contestato dai padroni di casa,porta da regolamento al rosso che riduce in dieci i giallorossi. Il Canosa, a questo punto, prova ad osare forte della superiorit� numerica, e al 44’ sfiora il pari con Palombaro �che schiaccia di testa ma la sfera si impenna sopra i legni. In chiusura di frazione, gli ospiti protestano con il direttore di gara, che ferma per fuorigioco il neo-entrato Cicchitti.

Alla ripresa delle ostilit�, il Canosa prende il sopravvento e inizia a guadagnare metri in avanti, il San Donato cerca di limitare i danni consapevole che l’inferiorit� numerica non potr� che farsi sentire con il passare dei minuti. Al 4’, Cameli imbecca Palombaro, che �spedisce insidiosamente sopra la trasversale. Il pareggio non tarda ad arrivare, e matura al 14’ grazie all’attivissimo Cameli, che tira fuori dal cilindro un beffardo pallonetto che va a scavalcare Aliano, pescato improvvidamente fuori dai pali.

Lo sconforto, e soprattutto un filo di stanchezza non consentono al San Donato di reagire vigorosamente e l’unico sussulto di rilievo rimane quello procurato dal solito Leone, che si batte come il suo cognome, giustamente, gli consiglia di fare, e su palla inattiva da posizione estremamente defilata riesce a procurare un grosso spavento a Savino, che rimedia come pu�. La truppa di casa perde progressivamente terreno, a tutto vantaggio del Canosa, insidioso in due occasioni ravvicinate con Cicchitti, che al 24’ non pu� gioire, visto che il suo colpo di testa viene stoppato sulla linea da Di Basilico, che rimedia ad una uscita di Aliano. Tre minuti dopo, l’ex calciatore del Vis Ripa ci riprova su� uno spiovente dalla sinistra, ma il suo intervento di testa � poco incisivo. Ancora Canosa al 35’, stavolta � Salvatore a sfiorare il colpo grosso con un piazzato a rientrare che crea qualche noia all’estremo di casa, che pochi secondi dopo deve inchinarsi ancora a capitan Cameli, il quale ribalta l’iniziale svantaggio e porta avanti i suoi con una nuova palombella, che dal vertice d’area gli consente di infilare la porta avversaria nell’angolo opposto. I pescaresi, pur con i limiti oggettivi relativi all’inferiorit� numerica, si battono con orgoglio e al 40’ protestano per un penalty negato dal direttore di gara, che non ravvisa l’intervento falloso in area di Del Ry sul neo-entrato Maione. Nei minuti di recupero, registriamo la conclusione a botta sicura dello stesso Del Ry, che butta alle ortiche il pallone del possibile tris sannito, e il cartellino rosso rimediato da Letta in chiusura per un fallo di reazione su un calciatore avversario.

Il tabellino della gara:

San Donato: Aliano, Forlani Paolo, Caputo (25’st Aquilano), Formiglio, Pettinella, Di Basilico, Gigante (10’st Finocchio), Giacintucci, Stella (34’st Maione), Leone, Letta. A disposizione: D’Onofrio, Mendilicchio, Astrologo.

Allenatore: Vittorio Forlani

Canosa Sannita: Savino, Del Ry, Men�, Santone (28’st Caramanico), D’Adamo Spinelli, Bucci, Di Nenno Ilario (42’pt Cicchitti), Cameli, Di Nenno Luca, Salvatore, Palombaro (42’st Scarinci). A disposizione: D’Alesio, Graziani, Graziani, Remigio, Ranallo.

Allenatore: Domenico Di Trani

Arbitro: Pietro Felice Di Silvio di Pescara

Marcatori: 29’pt Leone (0-1), 14’st Cameli (1-1), 35’st Cameli (1-2)

Ammoniti: Leone, Stella (SD)

Espulsi: 41’pt Giacintucci (SD), 48’st Letta (SD)