26/10/2013
Gli storici impianti di risalita di Mamma Rosa alla Majelletta tornano nel novero delle stazioni sciistiche regionali destinate ad essere punto di riferimento del turismo invernale. A "riposizionare" gli impianti sulla mappa del sci italiano � un gruppo di giovani imprenditori che ha deciso di investire soldi, risorse, idee e innovazione in una struttura che era destinata, anche per le tante conflittualit� locali, a rimanere emarginata e senza possibilit� di sviluppo. "Majelletta We", questo il nome del progetto, segna un punto di svolta non solo perch� riporta sulla quella montagna l'attenzione dell'imprenditoria locale, ma anche perch�, coraggiosamente, propone un nuovo modo di vivere lo sci e gli sport invernali. "Di questi giovani - ha detto l'assessore al Bilancio, Carlo Masci - mi ha colpito l'entusiasmo e l'innovazione di idea turistica che hanno in mente per il territorio. Cos� come mi hanno colpito il loro amore che hanno per quella montagna, la grande capacit� di sognare e il forte grado di innovazione del progetto di rilancio. Tutte condizioni che possono far fare quel salto di qualit� ad una stazione sciistica che rappresenta l'immagine pi� accattivante che pu� fornire l'Abruzzo sul mercato internazionale del turismo, e cio� di una regione nella quale si riesce a sciare guardando il mare". La nuova offerta turistica di Majelletta We prevede un panel che guarda a tutte le et� ma con in mente le famiglie e i giovani. Il parco di Mamma Rosa, come hanno spiegato Francesca Primavera e Francesco Iubatti amministratori della societ� che ha rilevato gli impianti e che finora ha apportato capitali per 800 mila euro, sar� diviso in aree: da quella per gli sciatori, allo snowpark, dall'area per iniziative ed eventi a quella di accoglienza per i pi� piccoli fino alla degustazione della gastronomia locale. L'offerta quotidiana � poi affiancata dall'innovazione tecnologico-strutturale con un nuovo skilift di arroccamento, un punto vendita mobile, una Majelletta card e un servizio wi-fi su tutta l'area sciistica. "La Regione - ha aggiunto Masci - deve fornire il giusto apporto alle idee innovative dei giovani. Con Majelletta We c'� la dimostrazione che la nuova generazione non solo � in grado portare innovazione e idee, ma anche di guidare - ha concluso Masci - un processo di riappacificazione di antichi rancori localistici che di fatto in tutti questi anni hanno bloccato lo sviluppo dell'area".