Calcio (Serie C Femminile): il Pescara � un �rullo compressore, sette reti al Lanciano e primato in classifica a un passo

Al “Gesuiti” di Pescara va in scena una delle sfide pi� importanti della stagione al femminile del calcio abruzzese. Per il girone regionale di Serie C si affrontano infatti le padrone di casa della Femminile Pescara, seconda in classifica all’inseguimento della capolista Palmoli, che ha per� una gara in pi� rispetto all’undici di Mario Di Giovanni,� e le frentane del Lanciano Femminile, terze incomode con una lunghezza di ritardo sulle pescaresi e desiderose di fare uno sgambetto alle padrone di casa, in una gara, inutile negarlo, sentita in maniera particolare dalle atlete in campo e dalle rispettive panchine. La gara, che non annoier� di certo il numeroso pubblico presente sulle gradinate, prende avvio con la squadra ospite che si approccia con pi� convinzione alla contesa, e crea la prima insidia con il destro dal limite di Giuliani, pericolosamente a lato. Trascorrono pochi istanti, e le ragazze di mister Scaglione passano all’incasso con Pica, abile a �raccogliere l’imbeccata di Longo, a intrufolarsi tra le maglie difensive avversarie e ad anticipare De Ascentiis in uscita per gonfiare il sacco . L’inatteso rovescio non scombussola pi� di tanto i piani della squadra di casa, che rialza subito la testa e si porta a sua volta in avanti con il tentativo di Fiorenza, che prova un destro al limite di prima intenzione ma non ha fortuna in quanto a mira. Le frentane tornano a farsi sotto al 26’ con Lombardi, che riceve dalla solita Longo e scarica in porta trovando la ferma opposizione di De Ascentiis, protagonista di un grande intervento in tuffo per ridurre la sfera a pi� miti pretese. Poco prima della mezzora, le pescaresi provano a sfondare con la mobilissima D’Anniballe, che serve l’avanzata Litro, pronta a battere in diagonale, ma poco fortunata nell’inquadrare lo specchio della porta. L’appuntamento col pareggio � rimandato di pochi istanti, visto che al 31’ la compagine del presidente Verrigni va a bersaglio con La Civita, abile a raccogliere un suggerimento dal fondo di Paolini e a distendersi per anticipare Russo e infilare la sfera nell’angolo opposto con Conti che pu� solo raccogliere la sfera nel sacco. Sulle ali dell’entusiasmo le pescaresi provano ad insistere con D’Anniballe, vero e proprio spauracchio delle difese avversarie, che nell’occasione aggancia il pallone filtrante di Paolini e si� invola verso Conti, che riesce a mantenere la calma e ad ipnotizzare l’undici di casa, che tira debolmente e in maniera troppo prevedibile per riuscire a procurare danni irreparabili. Mister Di Giovanni richiama le sue ragazze a una maggiore concentrazione, e i risultati potrebbero ben presto arrivare, visto che al 41’ il signor Di Silvio assegna un penalty ravvisando il fallo in area di Confessore, che intercetta con un braccio lo stacco ravvicinato della solita D’Anniballe. Giallo per la calciatrice frentana, e soprattutto tiro dagli undici metri affidato a La Civita, che calcia clamorosamente a lato, evitando il secondo dispiacere alle frentane, che dopo aver scampato un grosso pericolo, tornano anzi a condurre alla riapertura dei giochi, grazie al beffardo tiro-cross di Lombardi che sorprende De Ascentiis scavalcandola e indirizzando la sfera nell’angolo opposto. Sembra l’inizio di una inattesa disfatta per la squadra di casa, che invece rialza la testa e si trasforma letteralmente, grazie ad una invidiabile condizione atletica delle ragazze di mister Di Giovanni, che col passare dei minuti sovrastano fisicamente le avversarie riducendole ai minimi termini, come vedremo. Al 16’, per iniziare, cominciano a vedersi i primi segnali di ripresa con Litro che irrompe in area avversaria sugli sviluppi di un lungo spiovente della specialista Orlandi e dopo aver anticipato d’astuzia le avversarie prova a calciare in porta ma� il bersaglio �viene mancato di un soffio. Sono le avvisaglie di una rimonta che diventa sempre pi� probabile col passare dei minuti. Al 23’ segnaliamo le proteste pescaresi per un presunto fallo in area di Litterio ai danni di D’Anniballe, non sanzionato dal direttore di gara. Il rammarico pescarese � prontamente mitigato dal meritato pareggio che arriva pochi secondi dopo grazie a Primi, abile a schiacciare in rete sulla linea di porta un pallone d’oro scodellato a centro area dalla solita, devastante D’Anniballe. Non � finita, perch� da questo punto in avanti la difesa frentana si scioglier� come neve al sole, e non offrir� pi� nessun cenno di opposizione alle scatenate gialloblu di casa che affondano il colpo al 28’ �portandosi per la prima volta in vantaggio anche se in maniera alquanto fortuita, visto che sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina, Cicala interviene di testa nel tentativo di arginare la minaccia,� ma la sfera non si allontana e anzi va a beffare Conti per la pi� classica delle autoreti. Passano tre minuti e il poker � servito: stavolta torna a gioire Primi al termine di un’azione corale che prende avvio da una percussione di Paolini e da una sovrapposizione di La Mattina che scodella al centro dove l’attaccante� pescarese non si fa pregare per staccare di testa e infilare la sfera ancora nel sacco. Passano pochi secondi e il quinto sigillo � cosa fatta: la spinta propulsiva di D’Anniballe � devastante, il suo suggerimento dal fondo � sventato in tuffo da Conti, che non trattiene, la sfera viene spedita sul palo dalla successiva conclusione di Primi ma ci pensa l’appostata Litro a ribadire definitivamente nel sacco per l’apoteosi gialloblu che deve ancora concludersi. E’ la stessa Litro che va al bis personale rendendo il risultato tennistico al minuto 36, quando sradica il pallone dai piedi di Litterio e si invola in porta castigando la malcapitata Conti sul palo opposto. Il secondo tempo da incubo per le frentane si chiude di fatto in pieno recupero, quando la stessa Conti commette fallo da ultimo uomo sulla neo-entrata Di Meo. Inevitabile il rosso per il portiere frentano e il calcio di rigore assegnato alle pescaresi. Litterio va in porta a sostituire la sua compagna ma non pu� opporsi alla conclusione della stessa Di Meo, che inchioda il punteggio sul definitivo 7-2.

Il tabellino della gara:

Femminile Pescara: De Ascentiis, Litro, La Mattina (37’st Di Feliciantonio), Coronato, Orlandi, D’Ottavio, Paolini, Fiorenza (40’st Ciccone), Primi, La Civita (44’st D’Alessandro), D’Anniballe (40’st Di Meo). A disposizione: Lelli, Di Rocco.

Allenatore: Mario Di Giovanni

Lanciano Femminile: Conti, Cicala (37’st Di Santo), Pica, Litterio, Giuliani, Russo (33’st Messina), Giancristofaro (5’st Verratti), Caravaggio, Confessore (43’st Maisano), Longo, Lombardi. A disposizione: Federico, Conese, Angelucci.

Allenatore: Guido Scaglione

Arbitro: Pietro Felice Di Silvio di Pescara

Marcatori: 9’pt Pica (0-1), 31’pt La Civita (1-1), 3’st Lombardi (1-2), 24’st Primi (2-2), 28’st autorete Cicala (3-2), 31’st Primi (4-2), 32’st Litro (5-2), 36’st Litro (6-2), 47’st Di Meo rigore (7-2)

Ammoniti: D’Ottavio, Coronato (FP); Confessore (LF)

Espulsi: 46’st Conti (LF) per fallo da ultimo uomo