Calcio (Promozione): una madornale svista arbitrale consegna il torneo d’Eccellenza al Paterno, alla Torrese restano le briciole e tanta rabbia

La stagione agonistica del campionato di Promozione fa scorrere i titoli di coda in quel di Notaresco, campo neutro prescelto per dirimere l’ultimo quesito in merito ai verdetti della stagione ormai in archivio. Si tratta di stabilire quale squadra seguir� Martinsicuro e Borrello nel prossimo campionato di Eccellenza, e alla sfida decisiva arrivano Paterno e Torrese, con tante incognite e nessuna favorita in partenza. Le due squadre, che nelle finali dei rispettivi gironi hanno regolato il Pontevomano e la Val di Sangro, sono infatti accreditate con le stesse probabilit� di vittoria, e l’equilibrio si rispecchia con evidenza anche nell’andamento della prima frazione, anche se i marsicani vantano un maggior numero di occasioni di rilievo. Se infatti � la Torrese a prodursi nel primo acuto della contesa, con una devastante percussione personale di Nardone, che dalla tre quarti arriva a ridosso della porta avversaria, ma trovando davanti a lui Di Girolamo che tampona l’insidia, � il Paterno che nel prosieguo della frazione avr� pi� occasioni per trafiggere Zampacorta, che rischia fortemente al 15’, quando sull’insidioso corner di Cannatelli manca la presa con la sfera che si infrange sulla traversa e sul prosieguo l’inzuccata ravvicinata di Iezzi viene annullata dal provvidenziale intervento sulla linea di D’Alonzo. ��Prima della mezzora, lo sgusciante Nardone semina scompiglio nella difesa marsicana arrivando in posizione ideale per il traversone al centro, col pallone intercettato con un braccio da Iezzi, ma ritenuto involontario dal signor Vitucci che non ravvisa in alcun modo gli estremi per assegnare la massima punizione alla truppa granata. La frazione si chiude sul nulla di fatto ma con l’insidiosa staffilata dal limite di Marco Idrofano che impegna severamente Zampacorta. L’equilibrio regna sovrano anche alla ripresa delle ostilit�, con l’impressione generale che la sfida possa decidersi ben oltre il tempo regolamentare, anche se andremo a scoprire che le cose andranno diversamente. Si riparte con l’affondo torrese del solito, intraprendente Nardone, che penetra pericolosamente in area e scarica verso la porta avversaria mancando di un niente il bersaglio grosso. Al 17’ i marsicani di Iodice si propongono a loro volta con Cannatelli, che stacca da due passi sul corner di Campanile ma trova ad attenderlo Zampacorta, che blocca a terra e sventa la minaccia. Il suo� omologo Di Girolamo rischia grosso alla mezzora, quando sul corner di Argento, Sabatini e Sciarra non riescono ad intervenire da due passi, graziando l’estremo marsicano. La gara si decide al minuto 32 grazie alla premiata ditta Vitucci-Recchiuti, accoppiata arbitrale protagonista di una svista clamorosa che indirizza la festa promozione in direzione marsicana. Nel frangente incriminato, Cannatelli effettua una pennellata al centro , con Bassano che svetta in area e con la sfera che va ad infrangersi sul braccio di Aquino, con lo stesso Bassano che segnala vistosamente l’irregolarit� all’indirizzo del signor Vitucci, il quale rimane interdetto sul da farsi, ma dando uno sguardo d’intesa col suo collaboratore che gli si fa incontro per spiegargli il suo punto di vista, indica incredibilmente il dischetto tra lo stupore dei tifosi e dei calciatori torresi, visibilmente increduli per la svista clamorosa e a questo punto determinante, della terna arbitrale. Oltre al danno, la beffa che si completa col cartellino giallo rifilato a Bassano, e soprattutto col vantaggio marsicano siglato da Campanile, che dal dischetto fredda irrimediabilmente Zampacorta. Il giustificato nervosismo che serpeggia nella truppa granata fa saltare tutti gli schemi predisposti da mister Natale, col Paterno ringalluzzito e rinvigorito dal vantaggio, che ha gioco facile per consolidare il punteggio. Al 41’, in effetti, il contestato Aquino, protagonista suo malgrado del precedente episodio incriminato, va a bersaglio staccando indisturbato sul piazzato di Marco Idrofano e porta i suoi tifosi in paradiso. Ormai l’Eccellenza � pi� che una possibilit� per la truppa di Fabio Iodice, che al 44’ subisce l’ultimo affondo torrese col solito, instancabile Nardone, che impegna dal limite Di Girolamo, costretto a disinnescare con i pugni. Sulla ripartenza marsicana, si accende una rissa al limite d’area torrese, con Vitucci costretto ad estrarre il rosso all’indirizzo dei neo-entrati Sergio Idrofano e Corti. Per il 18 torrese la gara dura �sette minuti, soltanto cinque per il suo collega marsicano, la cui uscita anticipata � alquanto indolore, visto che pu� gioire insieme ai suoi compagni e tifosi per il tris della sicurezza griffato da Cordischi, che al 48’ fulmina Zampacorta col conseguente calcio piazzato dal limite d’area. Prima del triplice fischio, che certifica lo storico approdo del Paterno al prossimo campionato di Eccellenza, segnaliamo anche l’ultimo affondo di Aquino, che fallisce la quaterna, ininfluente ai fini del risultato finale, grazie anche al provvidenziale intervento di Zampacorta.

Il tabellino della gara:

Paterno: Di Girolamo, Marinucci, Paolini, Idrofano Marco, Martini, Iezzi, Cordischi, Danese, Aquino, Campanile (41’st Idrofano Sergio), Cannatelli (37’st Como). A disposizione: Fegatilli, Cornacchia, Cilli, Buongiovanni, Pocetta.

Allenatore: Fabio Iodice

Torrese Calcio: Zampacorta, D’Alonzo, Scariti, Sciarra, Bassano, Di Bartolomeo, Argento (39’st Corti), Ciovacco (37’st Di Fazio), Sabatini, Zaccagnini (27’st Marulli), Nardone. A disposizione: Casciano, Evangelista, Lupone, Landucci.

Allenatore: Eugenio Natale

Arbitro: Valerio Vitucci di Sulmona (Assistenti: Valentino Cialini e Vincenzo Recchiuti di Teramo)

Marcatori: 35’st Campanile rigore (1-0), 41’st Aquino (2-0), 48’st Cordischi (3-0)

Ammoniti: Idrofano M., Cannatelli, Aquino (P); Argento, Bassano, Di Bartolomeo, Sciarra (T)

Espulsi: 46’st Idrofano S. (P) e Corti (T) per rissa

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(Foto di Enrico Cappola e Antonio Calabrese)