Non si placano le polemiche dopo il contestato epilogo della finale play-off che ha sancito la promozione del Paterno in Eccellenza, ma che non � stata digerita dai tifosi della Torrese, e si pu� ben capire il loro stato d'animo dopo aver rivisto le immagini televisivi trasmesse in esclusiva da Abruzzo Web TV. Uno dei tifosi storici della squadra torrese, autore tra l'altro di un libro sulla storia ultradecennale della societ� calcistica di Torre dei Passeri, ha voluto esternare il suo stato d'animo e quello dei tifosi granata, nella missiva che di seguito pubblichiamo:

 Scandalo sportivo, consumato contro l'ASD TORRESE 1919 nella partita
di finale dei play-off di promozione, giocata sul campo di Notaresco,
domenica 25 maggio 2014, contro il PATERNO, che con la vittoria per
3-0 si aggiudica l'ultima piazza per la partecipazione al prossimo
torneo di eccellenza 2014/2015, insieme alle altre compagini del
BORRELLO e del MARTINSICURO, promosse direttamente, poiche' vincitrici
dei rispettivi gironi.
Tutto e' avvenuto intorno al 32' del secondo tempo, dopo una prima
frazione di gara, giocata in maniera contratta da entrambe le squadre,
con qualche occasione da gol in piu' per i marsicani, sotto lo sguardo
incredulo ed attonito delle massime autorit� calcistiche ed arbitrali
regionali ed un numeroso pubblico attento e festoso, il signor Vitucci
di Sulmona, gia'attore negativo durante il campionato, nella partita
del girone di ritorno,Borrello/Val di Sangro,su un cross in area di un
calciatore in maglia neroazzurra, vedeva il difensore torrese Bassano
anticipare tutti di testa e con la sfera carambolare sul braccio di
Aquino, come si evidenzia dalla foto a margine riportata e dalle
immagini delle TV che riprendevano la gara, l'arbitro sembrava lasciar
proseguire l'azione, ma allo stesso tempo cercava lo sguardo del suo
collaboratore, signor Recchiuti di Teramo per delucidazioni, che gli
si faceva incontro per spiegargli il suo punto di vista ed indicava
incredibilmente il dischetto del rigore, tra lo stupore di tutto lo
stadio, dei tifosi e dei calciatori torresi.
Oltre al rigore ,realizzato da Campanile, la beffa per l'ammonizione
dell'ottimo Bassano,reo di proteste misurate e civili nei confronti
degli uomini in nero.
C'e' da sottolineare che la partita sino a quel momento era filata
liscia, con comportamenti sportivi tenuto dalle tifoserie opposte ed
inoltre c'e' da ricordare come, il signor Vitucci, ha ritenuto
involontario un netto fallo di mano del difensore Iezzi, commesso in
area, intorno al 30' del primo tempo, su un cross dello sgusciante ed
imprendibile Nardone, con il pallone che cambiava direttamente
traiettoria.
Dopo la fase del penalty concesso , la partita non ha avuto piu'
storia, dato il comprensibile stato confusionale dei calciatori
torresi ed il Paterno ne ha approfittato per realizzare altre due
reti, con Aquino e Cordischi.
Ci preme precisare al calciatore Aquino ed al tecnico Iodice, che
esiste il famoso e fumoso fair-play o respect all'inglese, tanto
reclamizzato dalla FIGC nazionale e da quella regionale, ma non ve ne
facciamo una colpa grave, poich� per uno sportivo, vincere e' il
massimo, pero' un segno andava dato dopo un orrore cosi marchiano.
 A questo punto sorge spontanea una riflessione: non pensiamo
minimamente che qualcuno nelle alte sfere calcistiche non ritiene
degna la ASD Torrese di poter competere nella categoria superiore, non
riusciremmo a capirne i motivi, pero' un fischio sibillino alle
orecchie ci perviene- una societa,' tra le piu' antiche in Abruzzo,
sorta nel lontano 1919, e con un palmares sportivo glorioso e zeppo di
trionfi, che invitiamo a rileggere e rivisitare; un team nuovo, che da
quattro anni si distingue sulla scena sportiva regionale, con due
promozioni all'attivo e con una organizzazione societaria ed
amministrativa nonch� sportiva tra le migliori dei dilettanti, senza
alcun debito o moratorie nei confronti degli enti e calciatori
contrattualizzati; una scuola calcio, fiore all'occhiello della
societ�, con circa 180 ragazzi suddivisi nelle varie categorie e
seguiti attentamente nel percorso scolastico, sportivo ed umano,
ampiamente riconosciuta dalla stessa federazione abruzzese che la
annovera tra le migliori a livello regionale e provinciale, merita un
epilogo del genere?
Usando questi metodi si scoraggia chi entra nel mondo del calcio con
entusiasmo e passione, investendo parecchio anche dal lato economico;
si calpesta la passione di una intera comunita' e tifoseria che pian
piano si sta riappropriando dell'immagine pulita del calcio
dilettantistico; si oltraggia l'orgoglio ed il sacrificio di
calciatori e tecnici che per una intera annata si allenano e giocano
intensamente per raggiungere i loro obiettivi.
Pertanto riteniamo alla base di tutto cio' che la gloriosa ASD TORRESE
1919, si sia meritata sul campo, quest'anno, come lo scorso,  il
titolo sportivo per competere insieme alle altre tre compagini di
promozione, la partecipazione alla categoria superiore dell'eccellenza
e misurarsi con squadre che gia' si distinguono nel campionato
superiore.
Pensiamo che dopo un'attenta pausa e riflessione la ASD TORRESE e
tutti i dirigenti che la compongono, inoltrino la domanda di
ammissione al prossimo campionato di eccellenza, poich� l'intera
tifoseria torrese vuole riappropiarsi di quello spazio sportivo che
gli compete, dopo aver visto sfumare un sogno accarezzato lungamente.

Enrico Cappola