20/08/2018
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La�Regione Abruzzo�ha stanziato, a beneficio delle reti stradali delle Province abruzzesi, risorse per�oltre 100 milioni di euro�fra fondi Masterplan, Fondo Sviluppo e Coesione, e finanziamenti straordinari, sopperendo cos� (almeno in parte) ai progressivi tagli dei trasferimenti governativi.
Oltre a ci�, con il�Decreto Delrio-Gentiloni del 28 aprile scorso, il Governo ha dato attuazione alla decisione di�ritrasferire ad Anas la titolarit� di oltre 500 km di strade provinciali.
“Una decisione – spiega il�Sottosegretario Regionale Mario Mazzocca�- a cui abbiamo lavorato intensamente per un biennio, lungamente attesa dalla popolazione abruzzese e dagli enti locali, a partire dagli enti provinciali in difficolt� nell'eseguire opere manutentive nei tratti stradali di competenza”.
Tuttavia,�le Province non ancora procedono alla sottoscrizione degli atti di convenzione.
Il Presidente della Provincia di Pescara, Antonio Di Marco, risponde che “si stia procedendo alla compilazione delle schede e che a breve si dar� conto degli accordi fatti con Anas”.
Tuttavia, ormai da tempo,�da parte delle Province, non hanno avuto alcun tipo di riscontro i ripetuti solleciti sia di Anas che dello stesso Mazzocca,�il quale ha inviato missive alle Province dalla scorsa primavera in poi, relativamente all'ottimizzazione dei tempi per il passaggio di consegne ad Anas.
Fatto ancora pi� grave se si considera l’entit� del problema vissuto in maniera drammatica soprattutto nelle zone interne d'Abruzzo.
Di conseguenza, questi tratti stradali sono ancora in capo alle Province che,�da un anno circa, in vista del passaggio ad Anas, hanno di fatto interrotto ogni forma di manutenzione stradale, aggravando ulteriormente lo stato di salute di diversi tratti, per altro gi� fortemente provati dalle cicliche avversit� atmosferiche e sismiche che hanno interessato la nostra regione dal 4 marzo 2015.
A mero titolo esemplificativo,�dei 746 Km di cui � titolare la Provincia di Pescara,�ben 125 (ovvero il 16,7% del patrimonio viario complessivo)�attendono, fin dal mese di aprile, di essere trasferiti ad Anas.�