19/02/2020
NON PREOCCUPATEVI, NON E’ MIA INTENZIONE CANDIDARMI A SINDACO. MA E’� FORTEMENTE MIA INTENZIONE �RIPARARE GLI ERRORI COMMESSI NEL GIUGNO 2017!!!
�
Sento il dovere di replicare all’ennesima riproposizione della maggioranza, seppur sconsolatamente perch� �mi si accusa di presenzialismo da quattro soldi, mentre, �incredibilmente, �non ci si accorgono di aver �improntata� �una specie di redazione del “Minculpop” , pronta a replicare tempestivamente, comunque e sempre, a qualsiasi nota da parte delle opposizioni.
�
Comunque sia, io non accuso, ma constato. �Non calunnio e non offendo perch� mi baso su quello che la gente mi dice per la strada e nel bar ; gente che vorrebbe vedere qualcosa di utile,� gratificante , orgogliosamente splendido per il proprio paese.
Pratico un sistema che fa parte della dialettica politica e mi guardo bene dall’usare offese personali e sarcasmo diffuso, al contrario di quanto siano impregnate alcune risposte della maggioranza, con le dovute eccezioni personali per qualche attivo e disinteressato assessore.
�
Mi permetto, al riguardo, di dire che, se nelle vostre risposte , a fronte di qualsiasi osservazione, �da subito foste stati meno offensivi e preclusivi nei confronti� di qualche pur minima buona volont� delle opposizioni, forse� occasioni �per andare d’accordo ci sarebbero sicuramente state poich� non era nelle intenzioni, mie e di qualche altro,� oppormi per fare opposizione. La mia opposizione era nata come costruttiva e collaborativa, ma�� ho visto� rinchiudervi� all’interno della “cittadella”� e non avete consentito alcuna attivit� di tal fatta, in una visione politica del tutto lecita e rispettabile, ma prodromica ad una opposizione diversa.
�
Poi, se in Atessa (non mi meraviglierei, visti i precedenti) �si applica un codice penale di cui non si � a conoscenza, allora pu� darsi che osservazioni, contestazioni, rilevazioni e satira politica diventano Calunnia, Ingiuria, diffamazione.
�
Ma, ricorrendo al mio pap� Antolisei , questi mi suggerisce che “la calunnia”si ha allorquando si “attribuisce un reato ad una persona che si sa essere innocente con denuncia, querela, richiesta ed istanza”. Oppure, e siamo nel campo della calunnia materiale, “quando l’incolpazione si pone in essere simulando a carico di taluno le tracce del reato”.� Queste �ipotesi, quindi, �sono assolutamente �fuori luogo nelle nostre questioni. Circa le offese, si possono percorrere le strade della querela per ingiuria o per diffamazione, ma non ritengo di aver offeso o ingiuriato taluno. Per� �se dovesse sussistere qualche elemento a mio carico, sono pronto a difendermi nelle opportune sedi, pur con la preoccupazione che, prima della fine del mandato, potrei avere pi� imputazioni di Giovanni Brusca.
�
Anche qui va detto, e ricorro sempre ad �Antolisei,� “occorre mettere in rilievo che il valore offensivo di una espressione � assai relativo, variando notevolmente con i tempi, i luoghi e le circostanze. Tanto per fare un esempio l’epiteto “fascista”, mentre in un determinato periodo di tempo aveva un significato elogiativo, ora, per lo meno di regola, costituisce una offesa”.
�
Circa, poi, �il fatto di fare le cose per cercare di assicurarmi un po’ di presenza,� deludo l’autrice di tale affermazione, poich�, per il futuro,� non � assolutamente nella mia volont� proseguire in questo agone, pur assicurando, in tutti i modi, il massimo impegno, per riparare al “danno” che anch’io ho contribuito a provocare e grazie al quale �l’Amministrazione attuale si � potuta insediare…
�
Abbassare i toni significa anche e soprattutto cercare di non offendere le minoranze. Non offenderle e soprattutto non assumere atteggiamenti di saccenza , quali depositari �delle verit� assolute. Se si dovesse o ci dovesse essere un cambio in tal campo e si dovesse diffondere un po’ di umilt� fra tutta l’Amministrazione, ivi compresa maggioranza ed opposizione, �sicuramente potremmo trovare dei punti di intesa per il bene di tutti. Ma ci deve essere la volont� a fare questo perch� noi – come detto - ci abbiamo provato pi� di una volta, senza alcun risultato positivo.
�
Trovandoci il muro della presunta verit�, ne consegue la necessit� di una opposizione oppositiva su qualsiasi cosa viene fatta, nella ricerca �delle cause a fondamento della contrariet�.� E, comunque sia, in alcuna fase ci siamo permessi di essere calunniosi, ingiuriosi o� diffamatori. La nostra attivit� � sempre rimasta nell’alveo della dialettica politica consapevole.
�
Ma tutto questo � chiacchiera inutile: leggo, in diretta ( ore 22.00 del 18 febbraio ),� l’ultimo Vostro comunicato. Come al solito fate l’elenco delle cose fatte che a voi sembrano eccezionali. A me ed a qualche altro appaiono per quel che sono: ordinaria amministrazione. Vale a dire quelle cose che si devono fare per forza, altrimenti il castello crollerebbe.� In fatto di Autocritica: modestia zero!�
Per il resto arroganza e saccenza, tanto per cambiare.
�
� � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � �Carmine Fioriti