30/10/2020
‘Pronto Soccorso ad Atessa senza zona triage e senza sala d’attesa, pazienti costretti ad attendere all’aperto’: il Comitato Spontaneo in difesa del territorio torna all’attacco di ASL e Regione
Situazione di forte difficolt� per gli utenti che si recano al Pronto Soccorso di Atessa, costretti a snervanti attese all’aperto, con il rischio di prendersi altri malanni, in considerazione della stagione tardo-autunnale. E’ la nuova denuncia del Comitato Spontaneo in Difesa del Territorio, che parla di situazione da Terzo Mondo, e che pubblica un nuovo comunicato, che vi proponiamo, di seguito:
'La telenovela dell'ospedale San Camillo di Atessa si tinge di nuovi episodi, stavolta dai contorni inquietanti per non dire drammatici. I pazienti che si recano al Pronto Soccorso, nell'attesa di essere presi in carico rischiano di prendersi un altro malanno! Perch�? Perch� ad Atessa non c'� la zona triage, non c'� pi� la sala d'attesa... o meglio c'� ma � all'aperto!!!
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Da quando la sala d'aspetto � stata adibita ad accettazione per pazienti con sintomi sospetti covid, chi si reca al PS del San Camillo deve suonare il campanello del portone esterno (come se andasse a trovare i parenti) e aspettare fuori su una panchina di ferro, su un giaciglio di fortuna, in auto o in piedi!� Il povero malcapitato dovr� aspettare all'aperto, al caldo o al freddo, sotto vento o pioggia perch� la pensilina aperta verso nord � come se non ci fosse.. e con l'avvicinarsi dell'inverno? Nevicher� sui pazienti?�
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La ASL e gli assessori regionali di compentenza che dicono?
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Bhe la direzione generale aveva annunciato in pompa magna un nuovo pronto soccorso al piano terra, nell'area del poliambulatorio, una struttura nuova dotata di doppio percorso covid e no-covid.. Ma passano i mesi, passano le stagioni e non si muove un mattone! Eppure risuonano ancora nelle orecchie dei cittadini le parole rassicuranti di qualche politico locale che giorni fa affermava che ad Atessa funzionava tutto..🤔🤔🤔mentre noi continuiamo a rilevare assenze e inefficienze.
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Possibile che nel terzo millennio, se un paziente acuto si presenta in PS, l'acquisizione dei suoi dati sensibili da parte degli operatori sanitari debba avvenire all'aperto tra l'altro davanti a tutti gli altri astanti senza i minimi requisiti di rispetto della privacy?!
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Ora ci chiediamo: se il nuovo ps non � stato realizzato, ma per sopperire alla precariet� della situazione con l'inverno alle porte non si pu� trovare una soluzione temporanea?�
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Ma � cos� difficile collocare sul piazzale un container o una tenda per il triage covid cos� come hanno fatto tutti gli altri ospedali di questa stessa Asl?!
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A questa Asl e agli assessori regionali di compentenza chiediamo: ma non vi vergognate?!'