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28/02/2020

Inserito da Antonio Calabrese | 0 commenti
Impianto per il trattamento di rifiuti sanitari pericolosi ad Atessa: il Consigliere Regionale Paolucci (PD) presenta un'interpellanza

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paolucci 2802201Il Consigliere Regionale del Partito Democratico Silvio Paolucci ha inoltrato una interpellanza al Presidente della Giunta Regionale Marco Marsilio e all’assessore all’ambiente Nicola Campitelli per chiedere quali azioni intende adottare la Giunta Regionale per evitare che venga realizzato o ampliato l’impianto di trattamento di rifiuti sanitari a rischio infettivo ed l’adiacente deposito di rifiuti pericolosi che la ditta Di Nizio Eugenio Srl vorrebbe localizzare in Val di Sangro.

L’Interpellanza parte dall’assunto che la tutela della salute e dell’ambiente debba essere al centro dello sviluppo della Val di Sangro, territorio caratterizzato dalla presenza di impianti industriali legati all’automotive e alla tecnologia avanzata ma anche di altri insediamenti operanti nel settore dello smaltimento dei rifiuti.

“La realizzazione di ulteriori impianti operanti nel settore dei rifiuti speciali – si legge nell’interpellanza – aggraverebbe irrimediabilmente la vivibilit� del territorio”.

Il progetto della Di Nizio Eugenio Srl, respinto nel 2018 dalla Regione Abruzzo seguendo le direttive del Piano Regionale dei rifiuti, � stato riproposto conseguentemente alla sentenza della Corte Costituzionale n� 28 del 2019 che di fatto ha dichiarato costituzionalmente illegittime le norme regionali.

La vicenda ha riacceso l’allerta dell'amministrazione comunale della nostra Citt� e della coalizione Uniti per Atessa, presentando anche una mozione in consiglio comunale per ribadire la contrariet� all'impianto.

Cresce la preoccupazione del Comitato dei Sindaci del Sangro Aventino e di tutte le associazioni ambientaliste del territorio che nelle scorse settimane sono tornate a mobilitarsi.

Il circolo pd di Atessa, come ha dimostrato in passato, continuer� nella lotta per la tutela della salute dei cittadini e per un ambiente migliore e sostenibile.

di nizio 280220

INTERPELLANZA Progetto realizzazione impianto di trattamento di rifiuti sanitari a rischio infettivo mediante sterilizzazione, con adiacente deposito per rifiuti pericolosi e non pericolosi nel territorio di Atessa Premesso che la DI NIZIO Eugenio S.r.l. ha riproposto, dopo la sentenza della Corte Costituzionale n� 28/2019 del 23 gennaio 2019, al Comitato di Coordinamento Regionale per la Valutazione di Impatto Ambientale un progetto per la realizzazione di un impianto di trattamento di rifiuti sanitari a rischio infettivo mediante sterilizzazione, con adiacente deposito per rifiuti pericolosi e non pericolosi; Dato atto che tale progetto intende ampliare i servizi di gestione rifiuti offerti dalla Societ� proponente, dotandosi di un proprio impianto di sterilizzazione di rifiuti sanitari a rischio infettivo con produzione di CSS/CDR (potenzialit� di trattamento 20.000 ton/anno), al quale sar� associato un deposito di rifiuti, sia non pericolosi che pericolosi, provenienti da terzi, (aziende pubbliche e private, attivit� ambulatoriali ed ospedaliere, servizi di raccolta differenziata, ecc…) con raggruppamento e formazione di carichi omogenei da avviare successivamente ad impianti autorizzati per lo smaltimento o il recupero (potenzialit� 15.000 ton/anno); Considerato che ? la Val di Sangro � uno dei centri industriali pi� grandi del centro-sud Italia, in cui operano diverse aziende metalmeccaniche, provviste di importanti linee di verniciatura ed altre operanti nel settore del trattamento e dello smaltimento dei rifiuti, che prevedono emissioni in atmosfera, sia diffuse sia convogliate; ? la realizzazione di ulteriori impianti, operanti nel settore dei rifiuti speciali, aggraverebbe irrimediabilmente la vivibilit� di questo territorio; ? il Comitato dei Sindaci Sangro-Aventino ha gi� chiesto alla Regione di non prendere in considerazione le richieste per l’apertura di impianti di rifiuti pericolosi finch� non ci sar� un serio monitoraggio di tutte le emissioni. A tal proposito l’ARTA � stata sollecitata ad effettuare un serio e prolungato monitoraggio, che prenda in considerazione parametri opportunamente individuati in funzione delle tipologie di industrie operanti nel territorio, dei loro specifici processi produttivi e delle sostanze pericolose normalmente utilizzate. Questo monitoraggio deve essere completo per capire la quantit� e la qualit� dell’inquinamento derivante sia dal traffico veicolare, sia dalla produzione industriale; ? in data 20 gennaio 2020, prot. n. 330611, il Dipartimento Governo del Territorio e Politiche ambientali, Servizio Valutazione ambientale della Regione Abruzzo ha Via Michele Jacobucci, n. 4 – 67100 L’Aquila Piazza Unione, n. 13/14 – 65100 Pescara E-Mail: [email protected] CONSIGLIO ABRUZZO Capogruppo del Partito Democratico Silvio Paolucci stabilito che l’intervento, pur trovandosi all’esterno del SIC bosco di Mozzagrogna (SIC IT 7140112), ma ad una distanza di 1,6 Km, deve essere sottoposto preventivamente alla procedura di V.INC.A; ? il Presidente Marsilio in una nota ha dichiarato che “[…]vogliamo sostenere il rilancio economico in chiave ecologica […] e individuare soluzioni compatibili con il benessere fisico e psichico dei residenti”. Ritenuto che la tutela della salute e dell’ambiente debba essere al centro delle politiche di sviluppo della Val di Sangro, territorio caratterizzato dalla presenza di impianti industriali legati all’Automotive e alla tecnologia avanzata. tutto ci� premesso il sottoscritto Consigliere della Regione Abruzzo SILVIO PAOLUCCI INTERPELLA Il Presidente della Giunta regionale, Sen. Marco Marsilio, ovvero l’Assessore competente per conoscere: 1. Quali azioni intende adottare la Giunta regionale per evitare che nel territorio vengano avviate/ampliate attivit� operanti nel trattamento dei rifiuti, alla luce delle considerazioni sopra esposte.

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