27/06/2020
FINITA L’EMERGENZA, RIATTIVARE L’OSPEDALE CON LA STESSA CELERITA’ CON CUI E’ STATO SMANTELLATO
��������� La chiusura della struttura, allestita nell’Ospedale “San Camillo de Lellis” di Atessa per la cura dei pazienti Covid paucisintomatici, ci rallegra soprattutto perch� testimonia che la pandemia si � attenuata e speriamo possa essere debellata al pi� presto. Ringraziamo il personale infermieristico e medico che, con professionalit� e abnegazione, si � occupato dei pazienti e auguriamo loro un meritato riposo. Il ringraziamento va anche agli industriali (della Val di Sangro e di altre zone abruzzesi) che, con generosit�, hanno messo a disposizione una somma ragguardevole per ristrutturare l’edificio.
����������� Non vogliamo tornare, oggi, su polemiche passate. E’ evidente ormai che � stato compiuto un errore di valutazione da parte della Regione e della Asl chietina. Un Covid hospital - alla luce della recente normativa nazionale e ministeriale - non pu� comunque pi� esistere in Atessa. Va quindi allestito, ovvero ricostruito, quanto gi� previsto nella programmazione regionale (Ospedale di Area Disagiata) con l’ aggiunta della riabilitazione cardio-polmonare a quella ortopedica gi� esistente.
����������� Finite le operazioni di sanificazione, che richiedono poco tempo, il San Camillo va restituito alla funzione assegnatagli, con la stessa celerit� con cui � stato smantellato, a cominciare dai reparti ospedalieri e dai servizi distrettuali. Preoccupano certe discussioni, che stanno facendo alla Asl, circa l’intenzione di declassare a semplice ambulatorio, per problematiche di base, un servizio di eccellenza come quello di reumatologia e trasferire a Chieti la cura effettiva dei pazienti.
����������� Dopo l’approvazione, da parte del Ministero della Salute, del riordino ospedaliero in emergenza Covid, che non dovrebbe tardare, vanno definiti immediatamente tutti gli investimenti da attuare per il “San Camillo”. E, in questo caso, non si potr� fare affidamento sulla beneficenza dei privati. La Regione e la Asl devono indicare, con la massima sollecitudine, quali investimenti, reali e strutturali, vogliono fare, nel personale medico ospedaliero ed infermieristico, e nella organizzazione dell’area chirurgica, utile per alleggerire le liste di attesa di un intero territorio.
� � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � �Il Presidente del Consiglio Comunale� � � � � � � � � � � � � � �Il Sindaco
� � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � Enrico Flocco� � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � Giulio Borrelli