“Cambiare tutto affinch� nulla cambi”: il commento del circolo PD di Atessa sul rimpasto di Giunta

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del Circolo PD di Atessa

Dopo aver epurato gli ormai ex assessori Testa e Milanese per sostituirli con meri tappetini, il tandem Cicchitti-De Fanis ha ora la strada spianata per il ripristino dell'antica egemonia conservatrice.

L'obiettivo del rimpasto era chiaramente quello di mettere a tacere qualunque confronto di carattere politico-programmatico interno alla maggioranza, al fine di mantenere intatto lo status quo, il vecchio schema di potere che ha permesso a Cicchitti di vincere e rivincere le elezioni amministrative di Atessa, malgrado i risultati deludenti del suo operato.

Il ritorno in pompa magna del martire De Fanis � la ciliegina sulla torta di un'operazione politica chiaramente indirizzata a rilanciare un'esperienza di governo cittadino che sembrava agli sgoccioli, dopo una crisi amministrativa i cui costi sono stati tutti attribuiti agli ex assessori Testa, Milanese e Scarinci, persone pensanti e indisponibili agli inciuci che, rifiutandosi di scendere a tristi compromessi di sorta, hanno pagato con un prezzo politico altissimo il loro tentativo di salvare Atessa da un Sindaco fuori controllo e dal suo fido Vice.

C'� un sottile filo rosso che lega tutti gli episodi di una saga francamente desolante per la nostra Citt�, fino ad arrivare all'ultima puntata, quella del rimpasto di Giunta: cambiare tutto affinch� nulla cambi.

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Circa la nomina del componente esterno, inoltre, siamo curiosi di sapere quale particolare competenza ha indotto il nostro Primo Cittadino ad effettuare tale nomina, dato che

l'Art 24 II Comma dello Statuto Comunale recita che: "gli assessori sono scelti normalmente tra i consiglieri, possono tuttavia essere nominati anche assessori esterni al consiglio, purch� in possesso di particolare competenza ed esperienza tecnica, amministrativa o professionale".

� palese, a questo punto, che avere in Giunta persone che parlano o si esprimono contrariamente al volere del sovrano non fa comodo. Non si pu� non tener conto che Scarinci, Testa, Milanese e l'ex assessore Marco Cicchitti, costretto a dimettersi, detengono pi� di 1.100 voti, pari a circa il 35% dei consensi di LiberAtessa di cui il Sindaco si � voluto sbarazzare senza ritenere di dover fornire all'opinione pubblica, o se non altro agli oltre 1.100 elettori, motivazioni valide.

Un'Amministrazione gi� eletta da una minoranza di atessani - ricordiamo che, in occasione delle comunali del 2012, oltre il 50% degli elettori ha scelto Movimento Atessa Unita e Alternativa Popolare - diventa oggi ancora pi� minoritaria, diventa oggi un'Amministrazione che occupa abusivamente le stanze della decisione pubblica.

(N.d.r: venuto a conoscenza del contenuto del presente comunicato, l'ex assessore Marco Cicchitti tiene a sottolineare che le sue dimissioni sono derivanti da scelte esclusivamente personali e non � stato assolutamente costretto da alcuno ad assumere questa decisione).