'Pavoni e bufale': prosegue lo scontro dialettico tra Liberatessa e il Movimento per Atessa Unita. Stavolta tocca al Guppo di minoraanza al Consiglio Comunale di Atessa.

��Prima si sono autocelebrati, sfilando sui tappeti rossi, quando l'ospedale veniva progressivamente smantellato, adesso fanno solo propaganda sulla pelle dei malati e dei cittadini. Si atteggiano a pavoni e raccontano bufale. A questo sono ridotti sindaco e quel che resta di Liberatessa dopo le faide interne, i veleni diffusi a pieni mani,� le fuoruscite di alcuni eletti in quella lista. Non sanno fare altro che lanciare accuse false e ridicole contro di noi, nel tentativo di nascondere il proprio fallimento e il duro prezzo che ne paga il nostro paese.

1) NON E' VERO che il documento presentato in consiglio comunale da Liberatessa voleva difendere l'ospedale.� Quel pezzo di carta � stato scritto per un� avvio di campagna elettorale e sarebbe dovuto servire soltanto ad assolverli dalle responsabilit� del passato, ma con noi non possono barare.

2) NON E' VERO che abbiamo chiesto semplicemente un ospizio per Atessa.� Niente di pi� falso. Ci sono il testo dei nostri emendamenti al documento di una maggioranza� traballante e la registrazione di abruzzowebtv.it� a dimostrare come stanno davvero le cose.� Il M.A.U., di fronte a una riorganizzazione della sanit� regionale che, oggi come ieri, penalizza il nostro territorio, propone di dare ad Atessa� un vero "ospedale di base" (con attivit� mediche e chirurgiche) assieme a reparti e servizi utili per gli anziani, come avviene in alcune realt� delle Marche e della Toscana. Abbiamo anche spiegato che se si salva Penne, secondo gli attuali piani regionali, Atessa non pu� essere certo sacrificata. Questa � la nostra posizione chiara e limpida nei confronti di chiunque. L'entroterra atessano � sicuramente pi� disagiato di quello di Penne.

3) NON E' VERO che, nel dibattito sulla sanit� alla Regione,� "Abruzzo Civico" sia venuto meno a ci� che ha sempre sostenuto. E' stata solo respinta una strumentalizzazione di "Forza Italia". Nel resoconto della seduta del consiglio regionale del 13 ottobre si pu� leggere l'intervento di Mario Olivieri, capogruppo di "Abruzzo Civico", tutto imperniato sulla difesa di Atessa, che non "non pu� essere trattata -� stato detto- diversamente da Castel di Sangro e Penne".

�� Vorremmo solo dire al sindaco Cicchitti che, contro l'evidenza dei fatti, punta il dito contro di noi, accusandoci di cose false, che un aforisma orientale ammonisce: "ricordati che, quando punti l'indice contro un altro, altre tre dita della tua mano rimangono puntate contro di te! ".

� � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � Il Movimento per Atessa Unita