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01/03/2016

Inserito da Antonio Calabrese | 0 commenti
'L'Ospedale di Atessa non chiude', rassicura il Circolo Pd di Atessa: sar� vero?

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Riceviamo e pubblichiamo il Comunicato del Circolo PD di Atessa sullo spinoso problema dell'Ospedale San Camillo De Lellis di Atessa, nel quale si rassicurano i cittadini e si appoggiano le decisioni assunte dalla Giunta D'Alfonso. Come suol dirsi, ai posteri l'ardua sentenza.

ospedale atessa 010316Il Circolo PD di Atessa vuole tranquillizzare la popolazione circa la paventata chiusura dell'ospedale assicurando che essa� non c'� e non ci sar�. Invitiamo tutta la popolazione a recarsi presso l'Ospedale di Atessa il prossimo 2 marzo e verificare che l'Ospedale eroga ancora tutti i servizi.

Vogliamo, inoltre, tranquillizzare tutti gli operatori dell'Ospedale di Atessa perch� continuino serenamente nel loro prezioso ed ottimo lavoro che, pur tra mille difficolt�, viene ogni giorno assicurato ai pazienti.

Prendiamo atto che ad Atessa � iniziata la campagna elettorale per le prossime amministrative e, nel solco della tradizione di� certa parte politica,� inizia e prosegue sulle menzogne.

Su assist del Consigliere Regionale Mauro Febbo, non nuovo ad operazioni del genere, locali e solerti fuoriclasse si sono� lanciati nella corsa elettorale riportando l'allarmante notizia di una imminente chiusura dell'Ospedale San Camillo de Lellis. Una notizia falsa e destituita di ogni fondamento.

Di sicuro ci sono due cose:

1- che il S. Camillo non sar� chiuso� ma risollevato, grazie all'azione dell'attuale Amministrazione Regionale, da quell'oblio in cui � stato gettato dalla Giunta Chiodi-De Fanis-Febbo.

A questo proposito,� vorremmo rassicurare il Sindaco circa la presenza ed il lavoro del Circolo PD di Atessa: con tenacia e responsabilmente, conoscendo i vincoli e le opportunit� che il Decreto Lorenzin presenta,� stiamo lavorando e negoziando perch� la struttura di Atessa possa rappresentare un punto di riferimento della medicina territoriale a servizio di tutto il territorio vallivo e collinare, ampliando i servizi e mantenendo le risorse professionali presenti.

Infatti, come il Sindaco sicuramente� sa, ad oggi sul tavolo dell’ Assessore Regionale vi � una solo proposta scritta da parte di formazioni politiche locali, quella del nostro Circolo. Altre� proposte provengono da parte degli operatori sanitari.

E’ facile, strumentale, populista e demagogico ergere le barricate e gridare contro le Istituzioni quando si gioca in panchina!!

2- La Giunta Chiodi-De Fanis-Febbo aveva segnato la sorte del S. Camillo prevedendo nell'ambito della riforma della rete ospedaliera nel piano sanitario regionale del 2010 due grandi ospedali e presidi ospedalieri minori ogni 200.000/250.000 abitanti. Se la matematica non � un'opinione, considerando che� la provincia di Chieti ha poco pi� di 300.000 abitanti, quali tra gli ospedali di Lanciano, Vasto, Ortona ed Atessa avrebbero dovuto chiudere (la sorte dei presidi di Guardiagrele, Casoli e Gissi era gi� segnata ed allora� non si ricordano grida di protesta)?

E quale miglior prova di ci� se non il fatto che nel Novembre 2013 venne tolta all'Ospedale di Atessa la gestione delle acuzie segnandone di fatto ed inesorabilmente il declassamento ed innescando tutta una serie di conseguenti atti dovuti.

All'epoca, in un raro momento di lucidit� politica, il Sindaco Cicchitti aveva “rispolverato” la proposta, non sua,� di un unico grande ospedale per il sud-Abruzzo da realizzare nella zona del Sangro. Probabilmente, lasciatosi incantare da sirene che ben altro avevano a cuore che la salute dei Cittadini, abbandon� la proposta.

Noi, invece, come gi� pi� volte dichiarato, crediamo che la battaglia per un unico grande ospedale di I� livello� a servizio di tutta la parte sud dell'Abruzzo sia� da riprendere e portare avanti con forza, coraggio e determinazione comune: la realizzazione di una vasta area metropolitana tra Chieti e Pescara ha come immediata conseguenza una concentrazione di servizi sanitari di eccellenza a discapito della nostra area su cui insisterebbero solo ospedali minori, compreso quello di Lanciano.

Dispiace, inoltre, constatare che in tutto questo polverone sollevato sul nulla, sia inciampata anche una forza politica organicamente inserita nella maggioranza regionale la quale, piuttosto che dar credito tout-court alle parole di un esponente dell'opposizione, avrebbe fatto meglio a chiedere informazioni e chiarimenti all'Amministrazione Regionale di cui fa parte.

Crediamo che gridare alla chiusura dell’Ospedale e del Pronto Soccorso sia tanto irresponsabile quanto dannoso. Non � alimentando con menzogne� le paure dei Cittadini per guadagnare qualche voto, che si rende loro un servizio.

Il Circolo PD di Atessa assicura ogni sforzo per preservare la secolare tradizione dell'Ospedale di Atessa, la quantit� e la qualit� dei servizi erogati ai Cittadini a fronte dei loro bisogni e non ultimo il livello occupazionale della struttura.

Atessa, 1� Marzo 2016

�IL CIRCOLO PD DI ATESSA


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