20/04/2016
Il giorno 15 Aprile, a Pescara, c’� stato un incontro presso l’assessorato alla sanit�.
�I presenti, partecipanti erano: �i rappresentanti della Regione, dott. Silvio Paolucci, assessore alla sanit�, dott. Mario Olivieri, consigliere regionale e presidente V commissione sanit�, dott. Angelo Muraglia, direttore generale Sanit� Abruzzo, dott. Alfonso Mascitelli presidente dell’Agenzia Sanitaria Regionale ed una delegazione del nostro comitato in difesa del territorio di Atessa.
Oggetto dell’incontro e sue motivazioni:
-������� In premessa va specificato che l’incontro stesso era stato chiesto pi� volte dal Comitato (gi� dalla prima manifestazione ad Atessa, ossia in data.. ), ma �sempre rinviato, nonostante la disponibilit� dell’assessore.
-������� Va precisato, altres�, che noi stessi, in precedenza, avevamo chiesto ed incontrato varie forze politiche del territorio, tra cui anche il PD al quale avevamo sollecitato una iniziativa comune.
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��������� Siamo tornati a sollecitare un colloquio, dopo aver appreso le ultime notizie ������������due notizie concomitanti nel tempo, ma contrastanti nel contenuto:
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1.- La prima notizia riguarda l’ulteriore riduzione degli anestesisti da 5 a 2 presso il p.o. di Atessa.
2.- la seconda notizia, pi� complessa, va illustrata nel dettaglio:
l’attenzione sulla questione Atessa, (grazie anche alla costante presenza del Comitato e di rappresentanti in Consiglio regionale), le relative estenuanti trattative portate avanti con determinazione, dal dott. Mario Olivieri presidente della V Commissione� e dal dott. Angelo Muraglia, direttore� della Sanit� abruzzese, hanno contribuito in modo essenziale ad un atto di indirizzo nuovo e nettamente migliorativo della posizione dell’ospedale di Atessa.
Cos�, nell’atto di Indirizzo, firmato da Luciano D’Alfonso e inviato a Roma al Ministero della salute, per il tavolo del 19 Aprile, che avrebbe dovuto portare l’Abruzzo a fuoriuscire dal commissariamento, per Atessa,� il commissario ad acta dott. D’Alfonso ha corretto l’impostazione iniziale che prevedeva secondo l’agenzia sanitaria diretta dal dott. A. Mascitelli,� SOLO L’OSPEDALE DI COMUNITA’.
Ebbene, tale qualifica non compare pi� in relazione all’ospedale di Atessa, e, nel nuovo atto, sostitutivo dei precedenti,� si afferma che la� riconversione (inevitabile) dovr� conto del “ FABBISOGNO E DELLA VOCAZIONE DEL TERRITORIO” !!!
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-������� Una formula pi� ampia, questa, rispetto all’ospedale di Comunit� con un suo valore giuridico; ci� rappresenta una grande conquista, rispetto a un destino che sembrava segnato.
-������� �Il superamento dell’ospedale di comunit� da un lato, la genericit� della nuova categoria, dall’altro, hanno, dunque, imposto la necessit� di sapere nel dettaglio� quale sar� il passo successivo e le nuove prospettive per Atessa, alla luce della situazione data.
-������� Proprio su tale necessit� civica, prima che politica (perch� riguarda la salute di tutti), si � impostato l’incontro che abbiamo avuto a Pescara.
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-������ COME STANNO REALMENTE LE COSE ?????
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-������� COSA E’ VENUTO FUORI DALL’INCONTRO DI PESCARA ????
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-������� �A Pescara, Mascitelli, ha insistito sul fatto che Atessa, non ha oggi i numeri per essere un ospedale ma tutti gli effetti.
-������� Ha fornito gli stessi dati che aveva fornito in autunno alla delegazione di Atessa presso la sede dell’Agenzia Sanitaria Regionale.
-������� Di quella delegazione facevano parte 8 medici (di cui 2 primari), personale infermieristico e il consigliere di opposizione dott. Giulio Borrelli.
Assente il sindaco di Atessa, che si era rifiutato di partecipare perch� riteneva l’incontro una presa in giro.
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-������� Noi, in quanto rappresentanti del comitato, cos� come aveva fatto in autunno la delegazione di Atessa, abbiamo contestato quei dati, facendo presente che sono il risultato delle decisioni prese negli anni passati dagli amministratori regionali e� dai dirigenti della ASL, e non il fatto, come qualcuno ha detto, di una incapacit� o di una mancanza di volont� degli operatori sanitari del San Camillo de Lellis.
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-������� Su questi aspetti ha concordato anche il dott. Muraglia (direttore Sanit� Abruzzo ), il quale, condividendo le stesse posizioni di Olivieri ha affermato che :
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1)��� Il p.o. di Lanciano non � in grado di smaltire da solo le esigenze del territorio e le lunghe file di attesa che si sono determinate. Olivieri ha anche insistito sulle grosse responsabilit� della gestione della ASL e per il cattivo funzionamento della stessa ASL su tutto il territorio.
2)���� Entrambi, Olivieri e Muraglia, hanno fatto presente che Atessa � a cavallo tra la Zona Industriale, che ha le sue specifiche esigenze, ed un retroterra pedemontano, che, per la collocazione geografica e la condizione di dissesto delle strade, vive una particolare condizione di disagio. Ecco perch� � stato importante la sottolineatura nell’atto di indirizzo “ DEL FABBISOGNO E DELLA VOCAZIONE DEL TERRITORIO” !!!
3)���� Muraglia ha anche ribadito che, dal momento che ci sono 3 sale operatorie, costate milioni di euro, SAREBBE SBAGLIATO NON UTILIZZARLE !!!
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-������� Noi, come comitato, e come le forze politiche del territorio, abbiamo sottolineato l’esigenza di MANTENERE L’ATTIVITA’ CHIRURGICA QUOTIDIANA (5gg.) , e su questo anche Muraglia si � mostrato d’accordo . abbiamo chiesto anche la costruzione dell’ELIPORTO nel terreno di propriet� della ASL accanto l’ospedale, in modo da far fronte con il trasporto veloce ai casi pi� gravi.
-������� L’Assessore Paolucci� ha affermato :
-������� Che la cornice data ad Atessa con l’atto di indirizzo, DEVE ESSERE ANCORA RIEMPITA DI CONTENUTI SPECIFICI, per evitare che riconversione tramuti l’ospedale di Atessa in SEMPLICE OSPEDALE DI COMUNITA’!!
A tal proposito, ha accennato ad alcune ipotesi :
1)����� Implementazione dei servizi di diagnostica e di prevenzione come lo Screening mammografico,
screening cervice uterina e lo screening del colon retto.
2)����� Ha ipotizzato una serie di ambulatori specialistici e di servizi come un centro per Alzheimer, per la medicina del lavoro, per il diabete.
3)����� �Punto di pronto intervento H24 – eventualmente potenziato come da richiesta con l’eliporto
4)���� Terapia antalgica
5)���� Interventi chirurgici in Day Surgery
6)���� 20 posti letto come ospedale di comunit�
7)���� 20 posti letto come riabilitazione ex art. 26
8)���� 20 posti letto come RSA ed RA
Posti letto che potrebbero arrivare nel totale tra i 60 e gli 80.
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Sulla chirurgia, ad oggi,� il discorso rimane aperto.
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PAOLUCCI, in sintesi, si � impegnato nel seguente modo: se il ministero competente approver� l’atto di indirizzo generale, di cui Atessa � un capitolo, la ASL, provveder� a fare una delibera in cui autorizzer� l’attivit� chirurgica presso il San Camillo de Lellis.
Il comitato spontaneo in difesa del territorio di Atessa, come le forze politiche di Atessa, abbiamo insistito affinch� gli interventi chirurgici programmati, sia effettuai per almeno 5 giorni su 7. Su questa ultima richiesta non c’� garanzia, ma almeno una speranza.
Comunque sia, se si realizzer� quanto programmato, anzi riprogrammato, la conversione, pur inevitabile, non annuller� il p.o. di Atessa, che, magari, lentamente con uno sforzo congiunto, in modo progressivo, potr� ripartire insieme al territorio.
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Alcune specificazioni importanti: natura apolitica dell’incontro e del comitato
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-������� A seguito della nostra insistenza, vi � stato il meeting in questione, a cui ha partecipato anche una delegazione del PD locale, che a sua volta lo aveva chiesto.
-������� Va altres� rimarcato che l’incontro, tenutosi a Pescara, non � stato in alternativa o in concorrenza con quello richiesto dal Consiglio Comunale di Atessa e dai Sindaci del territorio al Commissario ad acta, Luciano D’Alfonso
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-������� Le finalit� perseguite sono le stesse, ma il comitato ha una sua autonomia, vuole dare voce alla protesta dei cittadini, aveva e ha il diritto di sapere come stanno realmente le cose, senza pregiudiziali politiche.
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-������� Ecco perch� il comitato, nel chiedere e ottenere l’incontro, non ha� NE’ SCAVALCATO, NE’ AGGIRATO LE ISTITUZIONI E LE FORZE POLITICHE che svolgono un ruolo specifico. La presenza del PD locale � stata concomitante perch� lo stesso PD avevo chiesto lo stesso incontro, concerne uno separato sarebbe stata, forse, una perdita di tempo, creando un inutile doppione.
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-������� Le varie Forze politiche che hanno gi� avuto ed avranno ancora modo di farsi sentire nelle sedi opportune.
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CONCLUSIONI
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Come vedete, la situazione � ancora aperta, non c’� l’atto conclusivo, ci sono dei margini per ottenere delle cose. Dobbiamo sapere. Per�, che si tratta di riconversione di una struttura che � stata PESANTEMENTE RIDIMENSIONATA negli anni passati.
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A nostro giudizio, l’incontro � stato naturalmente interlocutorio, e non poteva essere diversamente, in quanto non tocca a noi la responsabilit� n� delle scelte, n� della rappresentanza del territorio, ma � servito a chiarire come stanno fino a questo momento le cose.
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NOI, COME COMITATO, VOGLIAMO STARE IN CAMPO, AFFINCHE’ LE PROMESSE SI TRADUCANO IN FATTI. ECCO PERCHE’ RESPINGIAMO LE ACCUSE E LE INOPPORTUNE INSINUAZIONI DEL SINDACO CONTRO IL COMITATO, E VOGLIAMO LAVORARE CON TUTTE LE ISTITUZIONI, CON TUTTE LE FORZE POLITICHE E CON TUTTI I CITTADINI CHE SI BATTONO AFFINCHE’ QUESTA RICONVERSIONE NON PENALIZZI IL NOSTRO TERRITORIO !!!!!�
Il risultato non va sminuito; ci� non sarebbe n� giusto n� corretto, non solo verso chi si sta battendo, politici e non, ma anche verso tutta una comunit�, perch� si tratta della tutela della salute e ogni piccola conquista rappresenta una grande conquista in un situazione resa disastrata.