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01/08/2016

Inserito da Antonio Calabrese | 0 commenti
Abbandono dell'Aula nell'ultimo Consiglio Comunale di Atessa: la versione dei fatti del MAU

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Di seguito pubblichiamo il comunicato stampa del MAU sul resoconto del Consiglio Comunale di Atessa dello scorso 30 luglio, con una doverosa precisazione sul precedente articolo pubblicato dalla nostra testata. Contrariamente a quanto si afferma tra poco, non � stata scritta dal Direttore di Abruzzo Web TV, ma questo cambia poco, in quanto � stata pubblicata dalla testata, che se ne assume comunque la responsabilit�.

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OSPEDALE, I FATTI �E LE FANTASIE��

Il direttore di abruzzowebtv� si lancia in una sua personale ricostruzione e in un suo appassionato commento dell'ultimo consiglio comunale, ma non tiene conto di quello che � realmente accaduto. Basterebbe rivedere la registrazione, da lui stesso fatta,� dell'ultima parte della seduta di sabato scorso per capire che cosa � successo. Ognuno poi � libero di dare i giudizi che vuole.

�� 1) Il sindaco presenta un suo ordine del giorno sull'ospedale, che non era stato messo agli atti del consiglio. Critica il piano di riorganizzazione della sanit� abruzzese, ma non legge il suo documento. Lo fa solo al momento delle dichiarazioni di voto, senza che il presidente dell'assemblea rilevi la scorrettezza. Un fatto formale, si dir�? Bene, andiamo avanti.

�� 2) Dopo che il sindaco si decide finalmente a leggere il documento che vuol mettere ai voti, l'opposizione rileva che in quel testo ci sono varie omissioni e parzialit�. Si possono, certamente, criticare l'attuale commissario ad acta e l'assessore alla sanit�, ma non si pu� -come � scritto nel documento del sindaco- far risalire, agli ultimi 18 mesi, tutta la responsabilit� dello smantellamento dell'ospedale. L'opposizione presenta, quindi, un suo documento, nettamente critico nei confronti degli attuali responsabili politici della sanit�, ma che non si presta a manovre propagandistiche e pre-elettorali. Dai banchi della giunta, Rocco Menna apprezza l'iniziativa del Mau e sostiene che si pu� cercare una via di mediazione tra i due testi. Parla, a questo punto, Gianleucio Palena che, ripetendo argomenti abbondantemente usati sui social nei giorni scorsi, attacca a testa bassa il Mau e L'MCA, dicendo che Olivieri e Gerosolimo dovrebbero dimettersi dai loro incarichi per rendere credibili le critiche che muovono al piano regionale.

�� 3) Borrelli, a nome del Mau, interviene per spiegare come stanno le cose e illustrare la battaglia che forze politiche e sociali, locali e regionali,� stanno conducendo� per evitare che la riconversione del San Camillo de Lellis finisca in un semplice "ospedale di comunit�" per anziani.� Il capogruppo dell'opposizione ricorda che lo smantellamento dell'ospedale non � cominciato negli ultimi 18 mesi -come sostenuto dal sindaco e da alcuni esponenti di Liberatessa- e cita documenti e dati ufficiali che dimostrano come, nella primavera del 2014, al momento dell'insediamento dell'attuale giunta regionale, il San Camillo de Lellis non aveva pi� le caratteristiche per essere un ospedale per acuti, cio� un ospedale vero e proprio. Borrelli riporta (con molti distinguo, tra l'altro) i numeri dell'Agenzia sanitaria regionale, mai smentiti -purtroppo- da coloro che li contestano a chiacchiere. Legge anche alcuni brani del decreto del commissario ad acta n.79/2016 del 21 luglio 2016 sulla riorganizzazione ospedaliera, che spiegano le ragioni della riconversione in una struttura territoriale. Si sofferma, in particolare, sulle pagine 36,37 e 38 riguardanti� Atessa.� Afferma: "o siamo in grado di smentire, in modo serio e documentato, questi dati o dobbiamo prendere atto della sgradevole realt� che non possiamo resuscitare tutto quello che � morto soprattutto tra il 2011 e il 2013. Possiamo solo fare in modo, tutti assieme, che adesso la riconversione non sia penalizzante per noi e al San Camillo sia dato qualcosa di pi� e di meglio di un semplice ospedale di comunit�".

� 4) Il consigliere De Fanis sembra raccogliere l'invito di Borrelli e, seppur scettico sui risultati che si possono raggiungere, fa un intervento pacato e ragionato e si dichiara d'accordo sul fatto che "il morto non si resuscita". Interviene, allora, Testa che si richiama subito alle cose dette da Palena (non dal suo capogruppo De Fanis) e attacca personalmente Borrelli. Sostiene, senza nessuna pezza d'appoggio, che i dati citati sono inventati e presi da non si sa dove.

� 5) E' solo a questo punto, di fronte alla tracotanza di alcuni consiglieri di Liberatessa, e della ex Liberatessa, che l'opposizione -avendo constatato che, da alcuni settori della maggioranza, non c'era nessun volont� di arrivare a un documento comune, ma solo l'intento di fare propaganda di basso conio- ha abbandonato l'aula in segno di protesta.

SOLO UN'OSSERVAZIONE FINALE - Ognuno � libero di seguire "Gianleucio da Nazareth" e il suo profeta Gilberto, che credono che i morti si possano resuscitare. Noi,� umili peccatori, che non abbiamo poteri sovrannaturali, ci atteniamo ai fatti e ai documenti. Consigliamo solo, a chi vuol fare il mestiere del giornalista, di esprimere le opinioni che vuole, ma di tener conto -almeno un po'- dei dati e dei fatti.

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