BORRELLI: "Lasciamo a chi ieri ha applaudito finti santi protettori, il ruolo oggi di aspiranti nazareni".

� " Il consigliere Gianleucio Palena -che � uscito da Liberatessa, ma continua a sostenere la maggioranza di Liberatessa- mi accusa di "fare il doppio gioco" sull'ospedale. Evidentemente o non ha capito o non vuole capire. La posizione del nostro movimento civico � chiara e netta.

�� Noi conduciamo la lotta per la sanit� pubblica su due fronti: da una parte critichiamo alcuni aspetti dell'attuale riorganizzazione ospedaliera, che non ci convincono, e cerchiamo di cambiarli in meglio; dall'altra, con pari determinazione e coraggio, vogliamo evitare di riaccreditare quella giunta� di centrodestra che, nel passato, tra il 2011 e il 2013, ha demolito l'ospedale di Atessa, segnandone il destino. Che cosa significa che Chiodi "ha tenuto aperto" il San Camillo de Lellis? Tenere aperta una struttura senza pi� interventi di urgenza e assistenza per malati acuti, privarla di primari essenziali, aprire reparti-fantasma dicendo che saranno punti di eccellenza di tutta la Asl, fare promesse mai mantenute, significa far "svolgere il proprio ruolo" all'ospedale? Suvv�a!�� Era un inganno, favorito dalla totale acquiescenza degli esponenti di Liberatessa� (tra cui Palena) che non solo non hanno denunciato quei comportamenti mortificanti, ma hanno applaudito i vari dirigenti regionali e della Asl dell'epoca.

� Noi oggi, come ieri, non solo non applaudiamo nessuno, ma ci battiamo apertamente, alla Regione come sul territorio, per arrivare a una riconversione che non dia ad Atessa solo un semplice "ospedale di comunit�" per anziani. I consiglieri del Movimento Civico Abruzzese hanno ottenuto dal commissario ad acta, grazie ad azioni nette e incisive, l'impegno a varare una "delibera di giunta" che indichi, per filo e per segno, le attivit� che si svolgeranno nel riconvertito nosocomio di Atessa.� Il provvedimento dovrebbe essere varato la prossima settimana. Giudicheremo il risultato alla fine di questo percorso.

�� Dire oggi, dopo essere stati corresponsabili delle scelte del passato, che la politica pu� tutto e pu� anche "resuscitare il morto", � una affermazione falsa e strumentale. I parametri, i bacini di utenza, le leggi nazionali impongono a tutti il rispetto di alcune regole. All'interno di queste regole, e nella situazione data, stiamo cercando di ottenere tutto il possibile. Lasciamo ad altri, che ieri hanno osannato finti "santi protettori",�� il ruolo oggi di aspiranti nazareni".