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18/11/2016

Inserito da Antonio Calabrese | 0 commenti
Atessa: Forza Nuova contraria alle iniziative dell'Amministrazione Comunale per l'integrazione degli immigrati

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sangro express 1811163

Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa della sezione atessana di Forza Nuova

logo forza nuova atessa 181116Genera sconcerto l'iniziativa dell'amministrazione comunale di Atessa di avviare iniziative di integrazione nei confronti di immigrati entrati clandestinamente in Italia, senza documenti, di dubbia nazionalit� e con fedine penali sconosciute. E dei quali, stando alle medie nazionali delle Prefetture, solo il 5% otterr� lo 'status di rifugiato'!

Non bastavano le 35 euro al giorno che assicurano loro di avere vitto, alloggio, vestiti, carta telefonica e paga mensile, ma anche visite mediche e farmaci gratuiti. Un trattamento speciale che i nostri ragazzi emigrati all'estero si sognerebbero!

Con tale evento la giunta Cicchitti si rende complice di un sistema mafioso e antidemocratico, che lo stesso sindaco aveva condannato con le seguenti dichiarazioni, riportate in una sua lettera inviata al Prefetto di Chieti nel mese di ottobre: "Non condivisione del metodo con cui il Governo nazionale sta gestendo il fenomeno dell'immigrazione, con i sindaci che non hanno alcun potere per impedire le allocazioni... Riteniamo inadatta la collocazione del centro di accoglienza, essendo lo stesso situato in pieno centro abitato, a ridosso del centro storico."

Torniamo a ribadire che i clandestini vanno rimpatriati, i centri di accoglienza chiusi e i fondi destinati a natalit�, sanit�, famiglie, imprese e terremotati e, ovviamente, ai costi per riportarli a casa..

"Quel che davvero ripugna alla coscienza cristiana � il vergognoso sfruttamento di uomini e donne per ricavarne profitto, la complicit� oggettiva di Prefetture, coop, partiti e clero connivente e corrotto con i mercanti di schiavi e gli scafisti, l'indegno gioco dell'oca sulla pelle delle popolazioni africane e di ogni angolo d'Italia, non certo la difesa decisa dei propri territori dalla vergogna di questi anni." Roberto Fiore


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