UNA NUOVA STAGIONE DI LOTTA�PER UN NUOVO OSPEDALE DI ATESSA

Le ultime notizie che riguardano l’ospedale, ci rendono sgomenti e basiti. Mentre il Sindaco Borrelli cerca soluzioni con l’ospedale di zona disagiata, l’Amministrazione sanitaria decide di accorpare� gli unici due reparti rimasti in piedi, �lungodegenza e di riabilitazione. In ci� riducendo i posti letto disponibili.

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L’azione si colloca come un vero e proprio attentato alla popolazione atessana e come attentato va perseguito con le leggi della rappresaglia.

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Da subito viene indetto un allerta permanente con la predisposizione di azioni di lotta di tenore sempre diversificato, �sino a quando non verr� resa giustizia ad un Paese, al suo Popolo, al Popolo della montagna che, da quando l’ospedale di Atessa si � ridotto a quel che �, � completamente in balia delle distanze , delle strade sconnesse e della probabile implosione dell’ospedale di Lanciano che non ce la fa a gestire anche tutto quel che faceva Atessa.

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Andremo a Roma per sostenere le tesi del Sindaco al fine di sollecitare l’ospedale di zona disagiata , con azioni di volantinaggio e fiaccolate in modo da aprire un fronte contro coloro che vogliono chiudere� gli ultimi reparti ospedalieri. A tal proposito, per�, il Sindaco dovrebbe seguire l’esempio di quello di Cingoli , in modo da farsi seguire dalla cittadinanza che, oggi come oggi, a fronte dei ridotti servizi ospedalieri e delle difficolt� esistenti, non sembra guardare all’ospedale come un bene da tutelare a tutti i costi. E questo � un male che non possiamo fare attecchire .

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Pertanto �bene ci starebbe una presa di posizione almeno per avere una risposta dai ministeri interessati.

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Questa volta sar� lotta dura, �ma chi vuole ridurre, togliere, accorpare ed impoverire ancor pi� un� popolo, non riuscir� a passare come ha fatto riducendo a brandelli un fior fiore di ospedale .

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Tra l’altro �verr� iniziata una azione di osservazione sull’ospedale di Atessa ed allorquando si avr� motivo di ritenere che si voglia procedere all’accorpamento dei reparti, scatter� l’azione fulminea e decisa tesa a scongiurare questo evento. Iniziative analoghe verranno attuate dinanzi agli uffici regionali con pianificazioni immediate.

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Questo non � l’ultimo atto dell’ospedale. E’ l’inizio di una nuova primavera di lotta che ci vedr� fermi e compatti contro le angherie della regione e dei suoi complici ai danni della citt� di Atessa.

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Tanto per esser chiari abbiamo foto e testimonianze che ci consentono di affermare che il personale ospedaliero, per mantenere� i reparti cos� come stanno, �c’� , basta solo che si operi una migliore distribuzione, �e ci serviremo di queste per avallare la nostra azione anche di fronte all’Autorit� Giudiziaria.

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Infine, in tutta la vicenda dell’ospedale di Atessa, non sembra improbabile la possibilit� che trovi cittadinanza l’esistenza della fattispecie criminosa dell’interruzione di servizio pubblico o di pubblica necessit�, talmente appare evidente che l’interruzione dei servizi ospedalieri �ha turbato la regolarit� del servizio sanitario di zona, dal momento che ��quello di Lanciano e gli altri del circondario non sono riusciti a supplire appieno alle aumentate esigenze dopo la chiusura �di Atessa. Su questa strada un pool di avvocati di un noto studio milanese sta studiando la vicenda per una denuncia alla Magistratura.

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Ma, l’azione del �Consigliere di minoranza, dei Comitati e della vastissima e qualificata �rappresentanza politica che presto far� conoscere la sua voce, non si fermer� al solo lato pubblico della problematica. Si stanno cercando soluzioni anche sul privato affinch�, cos� come la fenice, l’ospedale atessano risorga dalle sue ceneri e, attraverso una efficiente privatizzazione, raggiunga mete eccellenti di riferimento per tutta la sanit� abruzzese.

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IL CONSIGLIERE DI MINORANZA AL COMUNE DI ATESSA Carmine Fioriti _____________________

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Per IL COMITATO IN DIFESA DEL TERRITORIO ATESSANO Debora Fioriti______________________

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Per il COMITATO ATESSA AGLI ATESSANI Andrea Marcolongo _____________________________