04/10/2017
ASSURDO ED OFFENSIVO PER GLI ABITANTI DEL TERRITORIO ATESSANO: LA REGIONE CHIUDE L’OSPEDALE , MA IN COMPENSO APRE UNA DISCARICA DI RIFIUTI OSPEDALIERI PERICOLOSI!!!!
Ci risiamo, alla gi� critica situazione sanitaria ambientale della valle del Sangro ( La regione farebbe bene a ricalcolare i rischi dalle esalazioni attuali), si aggiunge la realizzazione di un impianto di �35 mila tonnellate per la sterilizzazione di rifiuti sanitari a rischio infettivo.
Infatti � stato depositato� alla Regione Abruzzo un progetto per la Valutazione di Impatto Ambientale dell’impianto da realizzare nell'area industriale di Saletti.
L'intervento concerne un flusso di rifiuti provenienti da attivit� ambulatoriali ed ospedaliere a rischio infettivo da sterilizzare da trasformare in Combustibile da Rifiuto.
Al riguardo e prima ancora di affrontare il problema nel merito, appare� sinceramente impossibile non considerare il progetto con riso e trastullo poich� � impensabile, a chiunque abbia un normale senno, che la Regione Abruzzo , per compensare il furto dell’ospedale di Atessa, ripaghi i suoi cittadini con l’installazione di una struttura per lo� smaltimento di rifiuti pericolosi degli ospedali!!!
Giunge spontanea la domanda capziosa: ma perch� mai non sono state individuate aree nelle quali operano strutture ospedaliere che si servono di tutti quei beni prelevati all’ospedale di Atessa?? �La vicenda della sanit� atessana ormai � tutta un’opera pirandelliana.
Certo ci saranno le carte che dimostreranno come le cose siano a posto. �Certo vi saranno �analisi che prevedono l’assoluta incolumit� dei cittadini etc. etc.
A noi poco importa tutto questo. Importa che almeno si abbia il buon senso di non offendere la cittadinanza Atessa, di non umiliarla cos� come sta facendo la Regione abruzzese, comportandosi da� matrigna irriverente ed �irriconoscente per un territorio dal quale �provengono gran parte delle risorse regionali.
Con la chiusura dell’ospedale, voluta dalla Regione, nessun progetto di tal fatta dovr� prendere piede sul suolo atessano. Pertanto il progetto di cui trattasi dovr� essere accantonato, oppure trasferito laddove v’� la produzione ospedaliera ( Ortona per esempio ) e non si corre il rischio di offendere alcuno.� Sul nostro territorio � importante, al contrario, che l’Ente regionale preposto attui tutta una serie di accertamenti atti a� verificare l’emissione di componenti pericolose e l’incidenza di questi sulla salute dei residenti.
L’Ambiente e la Sanit� della Regione Abruzzo pensino davvero alla tutela dei propri cittadini e non si lascino trascinare da progetti che ne minano la salute ed offendono veramente in modo crudele gli abitanti di una zona privata del� diritto alla salute, sancito dall’art. 32 della Carta Costituzionale ( La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettivit�, e garantisce cure gratuite agli indigenti……. )�
Quousque tandem…………
Carmine Fioriti . Consigliere minoranza