Falcone (M5S): Atessa non pu� prescindere da un Ospedale degno di questo nome!

“Abbiamo anche detto che sospendiamo la declinazione, l’attuazione di quei provvedimenti amministrativi che sono incoerenti con questa fase di confronto e di dialogo” (Cit.).

“E’ la frase espressa dal Presidente della regione Abruzzo Luciano D’Alfonso a conclusione del Consiglio Comunale di Atessa del 6 novembre.”

Prende spunto da qui la dichiarazione di Emilio Falcone, Consigliere Comunale per il M5S a seguito del Consiglio comunale convocato in seduta straordinaria con la presenza dei vertici della Giunta Regionale.

“A noi appare poca cosa, visto che nell’Ospedale di Atessa sono rimasti attivi ben pochi servizi. Questo dialogo di cui parla il Presidente D’Alfonso - non poteva essere intrapreso prima e, soprattutto, concretamente?

Perch� questa dichiarazione di intenti arriva a pochi giorni dalla chiusura dell’U.O.C. di Medicina Generale, in attuazione del progetto voluto dalla Regione?

La posizione del M5S � chiara! Non vorremmo che si trattasse della solite promesse pre-elettorali dato che si avvicinano le elezioni politiche e a distanza di pochi mesi anche quelle regionali.

La cosa che appare ancor pi� strana � che in tre anni –tanti ne sono trascorsi dall’insediamento della attuale Giunta Regionale - non si � trovata una soluzione al problema dell’Ospedale di Atessa ed adesso la si vuol trovare a pochi mesi dalle prossime tornate elettorali.

Ben venga ogni soluzione, anche quella di conversione del “San Camillo De Lellis” in Ospedale di Zona Disagiata, purch� vengano ripristinati i servizi essenziali di Pronto soccorso H24 anche per i codici rossi, il blocco operatorio e tutto quanto altro necessario per la tutela della salute da affiancare ai servizi dell’ospedale di comunit�

Ma non si puo’ non osservare che se ci fosse stata una presa di coscienza effettiva sulla situazione atessana, non ci si sarebbe dovuti arrivare al punto in cui siamo.

E’ vero che la competenza in materia sanitaria � concorrente tra Regione e Ministero, ma a maggior ragione, essendovi il PD quale principale partito di maggioranza in entrambe le istituzioni, ci si sarebbe aspettati una soluzione ben in anticipo nel tempo. D’altra parte Ortona ed altri centri pi� fortemente rappresentati in Regione hanno ottenuto diversi risultati quanto a mantenimento dei servizi sanitari in loco.� Come mai in tali casi la Regione ha provveduto autonomamente, addirittura con riaperture di reparti chiusi alcuni anni prima? Non ci pare siano passati per il Ministero (passaggio legato alla richiesta di riconoscimento dell’Ospedale di Zona Disagiata).

Per il Movimento 5 Stelle al centro di tutto vi � la salute e la sicurezza della gente. Un territorio come quello di Atessa e comuni limitrofi non pu� restare privo di servizi essenziali posti a tutela della salute pubblica, data la nota Zona Industriale in cui fervono attivit� produttive che – per inciso - produce 1/3 del PIL regionale, e in cui incide il rischio di infortunio sul lavoro”.