Comunicato Stampa di Liberatessa

Anno Nuovo
Tempo di auguri, di nuovi inizi e di bilanci anche per la nostra Citt�.�
A dire il vero, l'anno 2018 non comincia nel migliore dei modi.�
E non � per l'ospedale, che a pochi mesi dalle elezioni politiche, sembrerebbe ritornare a nuova vita per mano della stessa Regione e della stessa Asl che ne avevano decretato la chiusura.
Non � neppure per la raccolta differenziata, che sembra 'ben funzionare' stando a quello che i nostri amministratori ci dicono, eccezion�fatta per i tanti disservizi e la spazzatura non raccolta.�
Non � neppure per la fiorente attivit� di commercio restituita alla Citt� grazie alla indispensabile creazione di una decina di posti auto in piazza Garibaldi.�
No non � neppure per la mancanza della pista di ghiaccio che l'anno � cominciato male, perch� in fondo i nostri giovani possono divertirsi in altre piazze di altre citt�.
E allora perch� il 2018 comincia male?�
Perch� il 5 gennaio l'Auditorium Italia, che a quanto dicevano i nostri amministratori sarebbe stato destinato a una lunga controversia legale (tanto da incaricare uno specialista pagandolo migliaia di euro), torner� magicamente a 'nuovo splendore' e, dopo aver ospitato artisti di fama internazionale che gli Atessani hanno potuto apprezzare gratuitamente, ospiter� lo spettacolo a pagamento di “tre” comici abruzzesi, uno di essi si � inventato una re-inaugurazione di una struttura pubblica. E’ a dir poco fantasioso e penoso il fatto che un Sindaco pur di intestarsi qualsiasi cosa arrivi a tanto, forse perch� gi� sa che lui non riuscir� a fare mai un intervento simile a quello che abbiamo fatto noi con il contratto di quartiere di cui fa parte l’Auditorium Italia. Si tratta di un gioiello che abbiamo lasciato alla citt� e a tutti i cittadini di Atessa e nessuno potr� cambiare tale risultato, un obbiettivo raggiunto senza spendere un solo euro in pi� di quello contrattualizzato con l’impresa al momento del bando pubblico.�
Con tutto il rispetto per le varie forme d'arte e di spettacolo, ci saremmo aspettati di pi� da un'amministrazione che doveva essere il faro della cultura del territorio, capofila di eventi e attrazioni di altissimo livello, capitanata da un uomo con ampi orizzonti culturali.�
Ma forse non � la nuova giunta Borrelli a sbagliare.�
Siamo noi che semplicemente l'avevamo sopravvalutata.�
In una cosa restano pero' insuperabili: la presenza davanti ai riflettori, che forse pi� che una deformazione professionale sembra essere diventata una vera e propria ossessione.
In ogni caso l'augurio � che, nonostante le premesse, questo 2018 possa riservare il meglio ad Atessa ed a tutti noi Atessani.

Gruppo Consiliare di Liberatessa