La Gru di Piazzano

Comunicato stampa

“La Gru � un uccello per dimensioni simile alla Cicogna e all’Airone cenerino. Si mostra per le sue dimensioni imponenti, per il lucente piumaggio……. Grande “volatore”, la si pu� osservare in primavera mentre raggiunge l’Italia. Si narra che nidificasse regolarmente in Veneto, fino a met� dell’Ottocento. Ora non pi�: per la Gru l’Italia � luogo di passaggio per �raggiungere i lontani quartieri africani di svernamento”, eccezion fatta per la localit� di Piazzano dove, in un bell’incrocio, �ha nidificato e lasciato il proprio nome su una area, abbastanza vasta,� di cui oggi si parla e si �discute, con gli abitanti del posto, del �proprio destino.

Noi non desideriamo affatto entrare nel merito della questione circa la destinazione del sito. Non abbiamo alcuna indicazione su eventuali ipotesi e non siamo in grado di valutare la bont� di una iniziativa o di un’altra, sin qui prospettate.�

Solleviamo soltanto alcune preoccupazioni che, in assenza di qualsiasi preconcetto, �potrebbero contribuire ad una� decisione pi� ampia e condivisa.

Innanzitutto, per dovere di �chiarezza , sarebbe opportuno ��informare la cittadinanza �sulla �procedura fin qui seguita, per l’aggiudicazione dei lavori in progetto, �per fugare ogni dubbio sulla sua regolarit� e, quindi,� la non �violazione� del �principio del “divieto di frazionamento degli appalti”, di cui al D.leg.vo 50/2016, per gare superiori a 40.000 euro ed inferiori a 150.000. L’elusione di tale divieto � stato pi� volte riscontrato dall’Autorit� Nazionale Anti Corruzione come formula per aggirare il ricorso agli appalti, anche se il fine, a volte, potrebbe apparire del tutto lodevole, impiegandosi �pi� ditte del posto e, quindi, pi� distribuzione di lavoro. Ma, sussistendo tale norma, il responsabile anticorruzione dovrebbe chiarire esaurientemente, in modo netto, �la procedura seguita.

Posto questa premessa legale, il destino dell’area di Piazzano � giusto e sacrosanto che sia deciso dai cittadini della zona e, forse, non solo da quelli, rappresentando la “rotonda di Piazzano” uno dei punti di ingresso alla citt�.

Ma, al di l� della rappresentazione pi� alta di democrazia, a capo dell’Amministrazione comunale e del Sindaco in particolare,� sta la tutela della salute dei cittadini e soprattutto di quei cittadini che abitano a ridosso delle fabbriche esistenti site sul territorio atessano. Non poche voci, infatti, si sono levate per denunciare qualche pericolo nella respirabilit� dell’aria in loco. Ma che siano vere o no tali voci, sta di fatto che un’area a ridosso della zona industriale, per forza di cose, �risente degli scarichi delle fabbriche, pur pulite che siano; fenomeni che non possono , ovviamente, essere considerate delle boccate di aria “pura” da montagna.

Quindi,� prioritariamente alla decisione dei cittadini convocati, andrebbe affermato e stabilito che quell’area NON PUO’ CHE ESSERE UN POLMONE VERDE.� Quell’area DOVREBBE �essere un ristoro alla gente che vi abita e� costituire un punto di aggregazione importante per tutti i cittadini della Valle, delle colline e del centro, i quali, una volta ultimata la pista ciclabile-pedonale su tutto il percorso della vecchia ferrovia, potrebbero finalmente avere una agor� rappresentativa di tutta l’atessanit�.

Nel programma di progetto Atessa che, man mano si sta attuando, volenti o nolenti in via naturale, v’� proprio la destinazione dell’area in parola a zona verde, �con tanti alberi, parco giochi, fontane con acqua a km zero, vasche con pesci etc. etc. Una oasi in mezzo all’asfalto. Ma un’ oasi ben collegata, sia alla pista ciclabile che alla parte opposta, �con due� sopraelevate in legno, di bell’aspetto e di ottima funzionalit�.

Noi crediamo che non si possa prescindere da una ipotesi del genere, modificato come si vuole in base alle decisione della cittadinanza, ma avente sempre, a prescindere, l’oggetto della salute della popolazione residente.

E la gente che abita attorno alla Gru di Piazzano ha necessit�, bisogno ed urgenza di essere “ossigenata”.

Con l’occasione, inoltre, ci si permette� di proporre all’Amministrazione di valutare l’opportunit� di istituire dei pali di illuminazione, di nuova generazione, �che consentono �la cattura delle polveri sottili, su tutta l’area industriale atessana.

Tanto ci sentiamo di affermare per concorrere, senza alcuna spinta di parte, �al dibattito in corso.

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� � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � �Carmine FIORITI �

� � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � consigliere di minoranza ���