16/03/2018
Il Consigliere Carmine Fioriti, di Progetto Atessa, ci invia il Comunciato Stampa sulla spinosa questione dell'ormai ex Ospedale San Camillo di Atessa, con il seguente preambolo:
L'assessore Paolucci ha preso in giro non solo gli atessani ma ben 40 sindaci della zona basso ed alto Sangro. Ma se Atessa piange, Lanciano e Vasto non ridono affatto perch� anche loro escono ridimensionati dai piani aziendali. Praticamente al di sotto della "Linea Gustav" non c'� pi� un ospedale come si deve. Tutti�dislocati da Ortona in su. A questo�punto sarebbe auspicabile una unione di intenti tra Atessa, Vasto e Lanciano�affinch� i due pi� grandi possano avvalersi dell'ancora Ospedale di Atessa per alleviare gli arretrati e l'affanno esistente.
Di seguito, il Comunicato Stampa:�
Sulla mancata trasformazione dell’Ospedale San Camillo De Lellis in Presidio di zona disagiata � Sulla mancata trasformazione dell’Ospedale San Camillo De Lellis in Presidio di zona disagiata � Se c’� una cosa che d� fastidio pi� di ogni altra � la presa per i fondelli, non�tanto accidentale, quanto premeditata,�quindi consapevole di prendere in giro�un intero Consiglio Comunale (massima�espressione della Citt�),�il personale�ospedaliero, una Citt� ed un intero Territorio. Paolucci e D’Alfonso� �sono stati�capaci di questo,�di prendere in giro tutti e soprattutto commettere il sacrilegio�pi� grande,�allorquando, alla vigilia di�Natale scorso, il Paolucci ha avuto la�sfacciataggine�di presentarsi agli operatori sanitari di Atessa�ed affermare la�stabilit� ed il mantenimento dell’ospedale, facendo stappare bottiglie di�spumante�per le dichiarazioni positive. Dopo varie giustificazioni soprattutto a fronte delle dichiarazioni del consigliere regionale�Febbo, che a questo punto, non solo aveva ragione, ma si � dimostrato amico della citt� ,�ormai non c’� alcun'altra cosa da dire. Dai piani aziendali appena sfornati emerge la triste realt� dell’ospedale atessano, in fase�di riconversione in PTA. Quindi nessun ospedale di zona disagiata. � Il nostro atteggiamento dinanzi al tema � sempre stato fiducioso; abbiamo cercato di non seguire il "partito preso" e di attendere che alle belle parole seguissero i fatti. Fatti che vanno per il verso contrario e che ci spingono, giustamente, a puntare il dito contro Paolucci e D’Alfonso, incapaci di mantenere la parola data. � Prendiamo atto della nuova situazione e cercheremo in tutti i modi di contrastare la distruzione�dell’ospedale di Atessa che, nonostante tutto, potrebbe ancora salvarsi, sol se Lanciano, inteso come�ospedale, smettesse di porci qualsiasi ostacolo, come la non riapertura della sala operatoria, e Vasto comprendesse che Atessa potrebbe smaltirgli tutta quella gamma di piccoli interventi che adesso la intasano. Non � il momento di fare lotte tra presidi,� ma � doveroso garantire a tutti un servizio sanitario efficiente per�tutelare il diritto alla salute sancito dalla nostra Costituzione. Sia Lanciano che Vasto hanno poco da gioire�dai piani di Paolucci, dal momento che anche loro hanno subito penalizzazioni. Quindi se hanno intenzione�di risollevarsi,� la partita � a tre, laddove l’ospedale di Atessa pu� fungere da appoggio sicuro e stabile per�gli altri due ospedali, con la effettiva convenienza di tutti. � Concludiamo con la convinzione che, dopo le promesse fatte e non mantenute, l’Assessore� PAOLUCCI�ha un unico modo di salvare la faccia: partecipare ad una tavola rotonda con Mauro Febbo , in modo che�dalle loro dichiarazioni ( maggioranza ed opposizione ) possa emergere non solo la verit�, ma anche qualche�possibilit� futura per il nostro ospedale. Sar� nostra premura occuparci di organizzare questo incontro a cui, l'unico che proprio non pu� mancare � l'assessore Paolucci, certi che il consigliere regionale Febbo sar� ben lieto�di aiutarci a fare chiarezza. Una citt�, un popolo, quaranta Sindaci dei paesi vicini ad Atessa oggi si devono necessariamente sentire�presi in giro dall'assessore PAOLUCCI ed� insieme all'intero Consiglio�Comunale di Atessa� dovremmo far sentire�la nostra voce ! � Atessa, 15 Marzo 2018 � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � Carmine FIORITI ������������������������������������������������������������������������������������������������ ������ �������������� �(Consigliere di minoranza) � |