07/05/2018
In Val di Sangro va promosso un reale processo di sviluppo ecosostenibile del territorio
Mazzocca: �Sull’ipotesi di reviviscenza dell'impianto ex CIAF da parte di una nuova societ�, incombono ancora diverse criticit�, a partire dalla ubicazione, vista l’area passata da zona industriale a zona artigianale-commerciale, dunque inadatta ad ospitare emissioni altamente inquinanti�.�
�
�Le iniziative che si vogliono sviluppare ad Atessa, in Val di Sangro, promosse da privati, sono in contrasto con i progetti che la Regione, attraverso il Piano di Gestione Integrata dei Rifiuti, ha di recente approvato. Infatti l’obiettivo che l’esecutivo regionale vuole raggiungere � dotare la nostra regione di un’impiantistica, soprattutto pubblica, che sia in grado di rendere l’Abruzzo autosufficiente nella gestione della filiera del riciclo e del riuso e del recupero di materia. Ci� che non vogliamo � che aree abitate del nostro territorio, con vocazione produttiva, turistica o agricola di qualit�, vengano utilizzate per insediamenti dedicati a trattare rifiuti provenienti in massima parte da fuori regione in quanto decisamente sovradimensionati rispetto alle esigenze del nostro territorio�.
Con queste considerazioni il Sottosegretario alla Presidenza della Giunta Regionale Mario Mazzocca � intervenuto nella discussione aperta dal Sindaco di Atessa, subito seguito da altre Amministrazioni comunali, comitati di cittadini e associazioni ambientaliste sulla proposta di riaprire la CIAF per lo smaltimento di fanghi industriali, da parte di Ecoeridania SpA di Genova, nonch� su quella della ditta Eugenio Di Nizio di Mafalda (Campobasso) per la sterilizzazione di rifiuti infettivi e altro.
�Ho preso atto con grande attenzione delle motivazioni tecniche addotte dalle amministrazioni locali, dalle associazioni e dai cittadini a sostegno della loro contrariet� ai due progetti – conclude Mazzocca – e posso assicurare se ne terr� dovutamente conto nel processo di valutazione attualmente in corso negli organi previsti dalla legge. In ogni caso annuncio che parteciper� alla manifestazione del 19 maggio ad Atessa perch� ritengo comunque che una politica che tenga al centro la sostenibilit� ambientale nella Val di Sangro sia utile e necessaria per garantire un distretto di eccellenza riconosciuto a livello europeo�.