08/05/2018
“Il Movimento 5 Stelle di Atessa” – dichiara Emilio Falcone – “aderir� alla marcia del 19 maggio 2018 che si svolger� in Atessa, per manifestare la propria assoluta contrariet� all’insediamento in Val di Sangro dell’impianto di trattamento di rifiuti ospedalieri della Di Nizo Srl, e sia alla riapertura di smaltimento rifiuti pericolosi della ex Ciaf Ambiente.
Come � noto, il M5S � da sempre impegnato nella lotta per la tutela dell’ambiente e certamente non si tira indietro nemmeno in questa occasione. Anzi, coglie la palla al balzo per ribadire la propria contrariet� a qualsiasi impianto di trattamento e smaltimento di rifiuti ospedalieri e/o pericolosi (che includono in base alle classificazioni anche gli ex tossico nocivi).
Continueremo a contrastare tali tipologie di impianti a prescindere dai quantitativi di rifiuti trattati, a differenza di chi pone erroneamente dei distinguo a tal riguardo e lo faremo fino a quando, finalmente, la compagine imprenditoriale capir� - una volta per tutte - che questi impianti in Val di Sangro non li vogliamo!
Tutti i cittadini ricordano che nel periodo in cui l’impianto Ciaf Ambiente fu in attivit�, l’aria della zona era assolutamente irrespirabile. Dalle canne fumarie dell’impianto si alzavano a tutte le ore del giorno e della notte nuvole dense di fumo acre. In diversi casi vi furono ricoveri di persone a causa di crisi respiratorie.
Tanto fu che, tra il 2004 e il 2007, si ebbe una notevole mobilitazione popolare e di associazioni ambientaliste locali per fronteggiare il problema.
L’ambiente e la salute dei cittadini di Atessa e dei Comuni limitrofi sono di nuovo, anzi, costantemente sotto attacco. Basti pensare anche al progetto di impianto di smaltimento e stoccaggio di rifiuti ospedalieri presentato dalla Di Nizio Srl che gi� ha sollevato ampie polemiche e su cui M5S ha espresso netta contrariet� in Consiglio Comunale. E’ evidente che entrambi gli impianti devono essere bloccati a tutela dalla salute dei cittadini e della salubrit� dell’ambiente.
L’area � gi� oggetto di immissioni aeree da parte delle aziende site nella Zona Industriale, e un ampliamento delle fonti di inquinamento � assolutamente da scongiurare. Il cosiddetto “effetto cumulo” � deleterio per la salute delle persone.
La zona � densamente abitata e vi circolano migliaia di persone che svolgono la propria attivit� lavorativa, giornalmente, presso le aziende site nella Zona Ind.le.
A tal proposito abbiamo interessato, da qualche tempo, anche i rappresentanti regionali e nazionali del Movimento 5 Stelle che di certo non faranno mancare la loro cooperazione ai fini della tutela del territorio.”
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