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17/06/2018

Inserito da Antonio Calabrese | 0 commenti
'L'eredit� degli ex buoni amministratori': la maggioranza replica a Liberatessa sui conti del Comune

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Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa del Gruppo consiliare di maggioranza "Uniti per Atessa"

L’EREDITA’ DEGLI EX “BUONI AMMINISTRATORI”

uniti per atessa 170618Sin dall’inizio del mandato amministrativo della coalizione “Uniti per Atessa” assistiamo a dichiarazioni e interventi dei consiglieri di Liberatessa/Lega Nord che ci accusano di immobilismo e incapacit�. Gli ex “buoni amministratori”, per�, sorvolano e ignorano la situazione economica che hanno lasciato. Le principali criticit� riscontrate nella loro gestione riguardano: eccessivo ricorso alle anticipazioni di cassa, situazione delle societ� partecipate, Auditorium� Italia.

In questa occasione ci riferiamo all’anticipazione di cassa, a cui ricorrono quasi tutti i Comuni per svariate ragioni. Entro certi limiti � fisiologico e inevitabile. La vera criticit�, per Atessa, consiste nel fatto che, in precedenza, se ne � fatto un abuso.

La Corte dei Conti, in data 13 aprile 2018, ha inviato una comunicazione di apertura di un’indagine in cui si chiedono chiarimenti sulle spese del quinquennio 2013/2017. La stessa indagine impone manovre correttive che l’amministrazione comunale sta adottando per risolvere il problema. Molti sono stati, negli anni passati, i richiami della stessa Corte all’amministrazione comunale, ma gli ex “buoni amministratori” hanno sempre fatto finta di niente, portando alla situazione che abbiamo trovato al momento del nostro insediamento. I fatti sono questi: in data giugno 2017 -con la passata gestione- l’anticipazione di cassa era pari a 2,4 milioni di euro; adesso (giugno 2018) � di 500mila euro. Cinque volte in meno. E' evidente che abbiamo avuto� seri problemi nel mantenere i conti in ordine, pur garantendo servizi e attivit� necessari per il bene della nostra comunit�.

La sezione regionale di controllo della Corte dei conti scrive: “ Il ripetuto ricorso agli anticipi induce a dubitare che la perdurante sofferenza di liquidit� derivi da un mero disallineamento temporale fra incassi e pagamenti. Costituisce, invece, un sintomo di latenti e reiterati squilibri nella gestione di competenza tra le risorse in entrata, che l’ente pu� effettivamente realizzare, e le spese che si � impegnato a sostenere . . . E' necessario che l’Amministrazione adotti misure preventive, idonee a ridurre il ricorso ad anticipazioni di tesoreria entro i limiti dettati dai principi di sana gestione finanziaria”.

Stiamo cercando di amministrare facendoci carico anche del passato, ma cari ex “buoni amministratori” abbiate almeno un po’ di pudore e di decenza.


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