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29/08/2018
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'Bando per pochi intimi e assunzioni di parenti di Consiglieri in societ� partecipate dal Comune: quando la trasparenza � solo apparenza': Liberatessa replica a Borrelli e rincara la dose
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Comunicato Liberatessa
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QUANDO LA TRASPARENZA E’ SOLO APPARENZAAlle volte basta un trafiletto di giornale per pubblicizzare un Concorso pubblico. O forse basta per pulire la coscienza degli amministratori.��
Forse i nostri amministratori hanno confuso il Centro, un quotidiano locale, con la Gazzetta Ufficiale, giornale dedicato ai concorsi di tutto il territorio nazionale, nato proprio per far� avere la pi� ampia partecipazione possibile ad ogni concorso.�
Ammesso e non concesso che non fosse necessario pubblicare il bando in Gazzetta Ufficiale, possibile che nessuno abbia ricondiviso il bando o il trafiletto sui social? Possibile che il Sindaco abbia fatto un comunicato solo a cose fatte, solo dopo un nostro input? 
Nessuna intervista, nessun post? Non vi pare strano che sia l'unica notizia del sito del Comune a non essere stata pubblicata anche sul profilo social dell’ente? Perch� dare cos� poco tempo per rispondere al bando?
Nessuna intervista, nessun post? Non vi pare strano che sia l'unica notizia del sito del Comune a non essere stata pubblicata anche sul profilo social dell’ente? Perch� dare cos� poco tempo per rispondere al bando?Inoltre ci chiediamo: perch� non fare un concorso pubblico con tutti i crismi? Perch� optare per una scelta pressoch� diretta del Sindaco, visto che una commissione (OIV nominato dalla Giunta e due funzionari) valuter� preliminarmente i curricula, ma sar� comunque il Primo cittadino a scegliere il nome? Forse per dare una parvenza di trasparenza agli occhi dei cittadini e degli alleati di governo, sempre pi� scontenti del loro leader?��
E non venite a parlarci di urgenza, quando si sapeva da almeno un anno del pensionamento di un funzionario, che solo adesso, all’ultimo minuto utile si cerca, almeno in parte, di sostituire, come peraltro accaduto recentemente anche con altri funzionari.
La “lungimiranza” degli amministratori � stata tale che nell’emanare il primo piano triennale del fabbisogno del personale non avevano nemmeno previsto la figura da istruttore direttivo amministrativo che oggi frettolosamente ricercano, salvo poi ricredersi, facendo una correzione in corsa e inserendo a posteriori� nel fabbisogno la suddetta figura, evitando un vero e proprio concorso e ricorrendo alla scelta diretta mediante l’ “escamotage” dell’incarico ex art. 110 del D.LSG. 267/00.�
Insomma i conti continuano a non tornare.
Fatto sta che del bando erano a conoscenza in pochi e la conferma arriva dal fatto che in pochissimi hanno partecipato: solo 13 candidati. Un numero assolutamente irrisorio alla luce delle centinaia e spesso migliaia di persone che rispondono solitamente a tali avvisi, ma questo i cittadini di Atessa, in particolare i giovani laureati, lo sanno benissimo.
Alla luce della grande esperienza e dei requisiti richiesti dal bando (punti 9-13 dell'art.2), aspettiamo con la massima attenzione l’arrivo di questo “cervellone”, che, come promesso, cambier� il volto amministrativo dell'Ente!�
Invitiamo, inoltre, la maggioranza a muoversi con cautela non solo nella materia dei concorsi comunali, ma anche in quella delle societ� partecipate, nelle quali sembra vi sia un inestricabile intreccio tra le assunzioni e le parentele dei consiglieri e dei candidati consiglieri di maggioranza. E non ci sembra corretto, vista l'azione di tutela e controllo che i membri del Consiglio comunale dovrebbero svolgere sulle societ� partecipate stesse.
“Il lavoro nobilita l’uomo”. Altre volte al massimo mobilita… i nostri amministratori
