Comunicato Stampa

ELEZIONI DEL PRESIDENTE LA PROVINCIA DI CHIETI:

UN VERO E PROPRIO ANACRONISMO ELETTORALE!

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Mercoledi’ 31 ottobre siamo andati a votare per eleggere il Presidente della provincia di Chieti. Si � votato con una formula assurda laddove l’elettorato attivo � costituito da sindaci e consiglieri e quello� passivo dai sindaci di uno dei Comuni della Provincia.

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Erano candidati DI PRIMIO e PUPILLO; quest’ultimo uscente.

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Al riguardo va innanzitutto detto e sottolineato �che il sistema elettorale � assolutamente una follia, del tutto anacronistico e sganciato dalla realt�, poich� �non riflette affatto la realt� politica del momento. Hanno votato consiglieri e sindaci costituenti un corpo elettorale� figlio di un assetto politico vecchio, in alcuni casi anche di quattro anni, e quindi assolutamente INESISTENTE nella realt� di oggi, sconfessabile con una qualsiasi votazione universale.

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Pertanto il risultato ottenuto dalla elezione di Pupillo, grazie ai voti di eletti in uno scenario non pi� reale, appare assolutamente FALSATO e NON RISPONDENTE ALLE REALI INTENZIONI DI VOTO DEGLI ELETTORI DELLA PROVINCIA DI CHIETI.

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Al riguardo � degna di menzione la iniziativa di FDI che ha chiesto e, pare, ottenuto il ritorno ad un sistema di amministrazione provinciale come si deve e, quindi, anche ad una elezione veritiera e partecipata da parte dei cittadini.

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Dall’altra parte non si pu� non guardare alla rielezione di PUPILLO con forte preoccupazione, non tanto e non quanto per la persona, verso la quale il massimo rispetto, ma per la inesistenza assoluta di risultati concreti verificatisi nel corso della sua esperienza negli �anni precedenti.

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Prendo a prestito le parole di Antonio TAVANI, ex vice Presidente della Provincia e ripeto: “Da quattro anni non si fa lo sfalcio, non si raddrizza una tabella, non si pulisce una cunetta, non si sistema una frana e non si fa un metro di asfalto!!!!!”” E ci viene da ridere a pensare a tutti quei sindaci che hanno votato Pupillo pur affermando, il giorno prima, �di volerlo prendere a calci. Ma dove sta la seriet� ?

Le clientele di qualsivoglia genere e tenore, evidentemente, sarebbero ancora in auge ed hanno avuto ancora una volta il sopravvento!!!!

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E’ la verit�! �

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Atessa � circondata da strade allo sfascio, dislivellate, disasfaltate, sgretolate, pericolosissime anche con i limiti di velocit� al minimo. �Le strade che circondano la zona industriale fanno piet� e vengono percorse giornalmente da una moltitudine di dipendenti della Sevel e delle altre aziende a loro rischio e pericolo.

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Poi se vogliamo accontentarci..... accontentiamoci pure, ma, per carit�, senza prenderci in giro.� Il nostro compito � e sar� ancora quello di pressare, di rompere le scatole come si deve, di assillare in ogni momento la guida provinciale perch� il territorio atessano ha bisogno di interventi immediati, certi e non pi� procrastinabili. E laddove gi� esistono i soldi, del masterplan o di qualsiasi altra provenienza,�� si metta mano immediatamente alle ruspe, alle asfaltatrici, alle falciatrici ed a tutti i mezzi necessari per mettere in assoluta sicurezza le strade.

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