REGIONALI ABRUZZO: “Ma quale Lega? Sono per lo pi� ex forzisti ed ex UDC a cui Salvini ha prestato il simbolo.”

“La prima forza politica ad Atessa, a seguito degli esiti delle elezioni regionali, � il MoVimento 5 Stelle” – afferma Emilio Falcone, consigliere comunale M5S� – �“che ha addirittura incrementato il numero di voti rispetto alle regionali del 2014. E’ troppo facile sostenere vittorie a destra e a manca da parte di coalizioni composte da liste e listarelle ammassate con l’intento di rastrellare voti utilizzando in prestito da Salvini il simbolo della Lega o nascondendo simboli divenuti politicamente “scomodi”.

E’ evidente che la vittoria del centrodestra � stata trainata dalla Lega. Si � trattato di una pratica di marketing messa in piedi dal Centrodestra. Nessun leghista � stato eletto nelle fila del centrodestra. Fermo restando che chiunque � libero di cambiare partito quando vuole, � evidente che gli eletti ed esponenti della Lega sono tutti ex appartenenti a forze politiche gi� da decenni presenti sul territorio come l’UDC. Fa sorridere che nell’ultimo anno e mezzo abbiano scoperto – guarda caso - il proprio spirito nordico-leghista. Pertanto, chi credeva di favorire un cambiamento (in ogni caso opinabile), votando la Lega di Salvini si � ritrovato eletti i soliti noti, addirittura personaggi che nel 2014 si erano candidati alle elezioni Regionali con altro simbolo di partito.

Il M5S � l’unica forza politica che coerentemente con la linea da sempre adottata non si � alleata con le liste rastrella voti. Ad Atessa ha riportato da solo, e sottolineo da solo, il 26% dei voti validamente espressi.

Ritengo che non si possano confrontare tornate elettorali di natura diversa tra loro, ma dato che qualcuno si � avventurato in questi giorni nell’analisi del voto adottando tale criterio – che ripeto ritengo non corretto dal punto di vista tecnico in quanto i sistemi di voto sono differenti - si potrebbero azzardare alcune valutazioni aventi riflesso a livello locale.

Se guardiamo al quadro complessivo sulla mancanza di novit� nel centrodestra valgono sicuramente le riflessioni sopra esposte, e si nota che il candidato locale indicato dal MAU ha riportato circa 1/5 dei consensi ottenuti dal MAU stesso nelle amministrative del 2017 e che ha trovato spazio nelle preferenze perfino l’Assessore regionale alla Sanit� uscente del PD Silvio Paolucci. Sorge il sospetto che qualcosa inizi a vacillare quanto a compattezza nelle forze della maggioranza locale.

Quanto all’ospedale di Atessa, � accaduto quello che abbiamo sempre temuto dal 2016 ad oggi, e che esposi in maniera netta in Consiglio comunale il 6 novembre 2017 alla presenza dell’Assessore Paolucci e dell’allora Presidente della Giunta Regionale D’Alfonso. La promessa della riapertura dell’ospedale di Atessa � divenuta l’esca elettorale su cui hanno vissuto di rendita le forze politiche che hanno contribuito alla progressiva riduzione dei servizi da esso prestati e alla sostanziale chiusura.

Chi ha promesso agli atessani – avendone tutti i poteri - la riapertura dell’Ospedale nel 2017 non � riuscito in due anni nemmeno a completare l’iter burocratico necessario, riducendosi a reiterare tale promessa il giorno della chiusura della campagna elettorale. E questo � un dato di fatto.

Ci auguriamo che la nuova Giunta regionale assuma le misure necessarie, perch� un territorio come Atessa non pu� prescindere da servizi sanitari degni di questo nome.

Il MoVimento 5 Stelle � consapevole, a prescindere da tutto, che per incrementare la fiducia dei cittadini sar� necessario continuare a lavorare sempre pi� intensamente sul territorio a difesa dei diritti dei cittadini.”