19/02/2019
Comunicato Stampa
SULLE DICHIARAZIONI DI TALE “DI GIOVANNI”,�
che nega ad Atessa il diritto di avere un ospedale.
Il direttore sanitario DI GIOVANNI si abbandona a delle esternazioni all’indomani delle elezioni, offendendo i cittadini della zona atessana, dichiarando che “solo AGNONE� ha diritto all’ospedale di zona disagiata. Atessa, Guardiagrele ed altri, assolutamente No”.
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Pur non riuscendo a comprendere le dichiarazioni del sanitario all’indomani delle elezioni regionali, quando poteva dirle durante il Governo D’Alfonso, abbiamo il dovere di precisare e di ribadire al predetto, depositario delle verit� assolute, che Agnone si trova in Molise ed � quindi a carico della sanit� di quella regione. Ma le sue dichiarazioni non ci sorprendono affatto. Sono le prime e non saranno le ultime.
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Ecco perch� abbiamo sempre insistito che si chiudesse il cerchio sull’ospedale di zona disagiata di Atessa, prima della consultazione elettorale .Per questo abbiamo sempre punzecchiato Paolucci & C. nel fare in fretta e, purtroppo, la colpa per aver perso tempo inutilmente,� per cercare di sfruttare l’effetto ospedale di zona disagiata di Atessa in campagna elettorale, sta dando I suoi frutti cattivi .
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Tutto si poteva e si doveva chiudere molto prima della campagna elettorale, seguendo tutte le procedure richieste.� Il fatto che non sia stato chiuso il circolo burocratico per l’approvazione dell’ospedale di zona disagiata, adesso generer� i mostri ... Ed � il caso di chi abbiamo citato prima che, a suon di trombe, annuncia quanto detto. Ma sino ad oggi e durante l’impero di D’Alfonso e PAOLUCCI dov’era ??? Perch� non ha parlato� Prima??
E, poi, che significa Agnone Si, Atessa no!�
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Di Giovanni fa capire chiaramente di non conoscere il territorio; ovvero di ricordarsi, forse,�� com’era ai suoi tempi di Castiglione Messer Marino . Ma, oggi, per effetto della mancata sistemazione delle strade,� la cui colpa ricade interamente su chi gestisce la provincia di Chieti,� Castiglione, Montazzoli, per non dire Agnone e gli altri paesi di quella zona, �sono diventati irraggiungibili e l’unica via possibile, pi� facile, �� quella verso Atessa che, pur essendo al limite della praticabilit�, � ancora percorribile ( e lo sarebbe meglio se il Dottor Pupillo, eletto dai sindaci di sinistra alla provincia di Chieti, si degnasse di ordinarne la sistemazione, dal momento che i fondi ci sono, come abbiamo avuto modo di verificare di persona, n.d.r.).
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Pertanto c’� solo Atessa da queste parti .
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E, poi,� non � assolutamente leale gridare oggi, a scenario politico cambiato.� Se si e’ osservato il silenzio prima, lo si dovrebbe continuare a fare. �Altro che coraggio e senza peli sulla lingua!!
Ora, � troppo facile iniziare a puntellare la nuova gestione sanitaria regionale su casi, peraltro, fuori regione. Ma credo che la gestione Marsilio non si faccia incantare da queste affermazioni e , sanando i guasti del Passato� che, da quel che ci � dato conoscere, non appare assolutamente impresa facile, vada dritto sul suo programma che vuole pi� ospedali e meno chiacchiere o affermazioni strumentali per chiss� quali fini.
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Piuttosto preoccupa quanto dichiarato da Mauro FEBBO che, pur non avendoci colto di sorpresa,� perch� ce l’aspettavamo, ha messo a nudo una verit� sulla situazione sanitaria atessana che sconfessa quanto propagandato, pubblicizzato e diffuso alla vigilia delle elezioni.
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Ora si devono fare le cose per bene,� nella direzione� di salvare sul serio l’ospedale atessano,� dicendo il vero e non prendendo mai pi� in giro gli atessani,� soprattutto il personale operante nel locale nosocomio.
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��������������������������������������������������������������������������������������������������������� Carmine FIORITI
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