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17/04/2019

Inserito da Antonio Calabrese | 0 commenti
'L'Ospedale di Atessa non diventer� il cronicario provinciale', il Consigliere Fioriti torna a parlare del futuro del San Camillo De Lellis

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SULL’OSPEDALE ARRIVANO GLI UNTORI VERI E PROPRI!!!

l’Ospedale cittadino non diventer� mai il cronicaio di Provincia

fioriti carmine 170419Se il “San Camilo di Atessa” non fosse stato strumentalizzato dalla sinistra abruzzese per meri scopi elettorali, a quest’ora sicuramente� la citt� avrebbe avuto il suo ospedale di zona disagiata, con tuti i pro ed i contro, ma l’avrebbe avuto.

Invece – com’� noto – si � deciso di sacrificare il nosocomio cittadino nel vano tentativo di acquisire pi� voti possibili, alle regionali,� secondo la strategia palese e pubblicizzata che “sarebbe stato necessario votare da quella parte, per essere sicuri di colmare quel poco che mancava per risolvere il problema dell’ospedale di Atessa; un poco , davvero poco, che poteva essere realizzato in tutti quei mesi, dal 6 novembre 2017 in poi, invece di pubblicizzare delibere e perdite di tempo necessari ad arrivare ala vigilia elettorale.

Oggi, con la nuova Giunta, allorquando nessun atto ostile e negativo si sia verificato nei confronti dell’ospedale di Atessa, le campane , stavolta davvero degli Untori, suonano a morte, quando non c’� cadavere, non c’� pestilenza, non c’� addirittura malattia.

Da pi� parti � stato detto e ripetuto che l’ospedale di Atessa non verr� penalizzato e, sinceramente, oggi ritirare fuori� lo spauracchio del cronicaio provinciale,� appare essere soltanto un altro tentativo per confondere gli atessani sul fatto annoso del suo ospedale.

La Giunta regionale attuale sta procedendo a fare le cose serie; cose serie che servono poi a prendere le decisioni giuste; decisioni che, comunque, non possono prescindere dal minimo sindacale che � la posizione dell’ospedale di zona disagiata. Ma non solo: il responsabile della sanit� abruzzese sta cercando in tutti i modi di garantire ad Atessa qualcosa in pi� del poco rappresentato dall’ospedale di zona disagiata e, nel momento in cui ci� avr� le fondamenta per stare in piedi e non essere una solita promessa, verr� in Atessa, magari con il Presidente della Regione, ed incontrer� i cittadini ai quali riferir� come stanno le cose e quel che si vuole fare di concreto e non a chiacchiere.

Richiedere, in questo momento incontri ufficiali , perseguendo la strada D’Alfonso, non ha alcun senso perch� nulla � stato deciso e soprattutto alcun atto negativo � stato realizzato ai danni dell’ospedale di Atessa che, comunque, conserva ancora il titolo di ospedale; un titolo che permette, comunque,� di ben sperare.

Che, poi, sulla vicenda si si potrebbero inserire interessi di parte, o di qualche persona, tendenti� a snaturare la funzione dell’ospedale di cui trattasi,� per cercare di renderlo un deposito� di materiale umano da ricomporre per la camera mortuaria, ebbene tale tentativo verr� da noi sempre contrastato e sempre denunciato.

Comunque sia, per quanto ci riguarda,� l’Ospedale cittadino non diventer� mai il cronicaio di Provincia. Noi saremo sempre� in prima linea a difendere gli ultimi pezzi che restano dell’ospedale, contro qualsiasi prepotenza,� ma non ci faremo coinvolgere in nessuna campagna finalizzata alla mera politica di strumentalizzazione del problema.

������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������ Carmine Fioriti

ospedale atessa 170419

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