14/06/2019
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� �"Che in Atessa� -esordisce il vicesindaco, Federica Cinalli- si siano aperti e stiano per aprirsi una serie di cantieri per cercare di risolvere problemi derivanti da anni e anni di incuria e di abbandono del territorio o da lavori fatti male in passato, come nel caso del ristagno delle acque piovane nei pressi dello stadio di Monte Marcone,� non interessa al consigliere Pellegrini. Si lancia, cos�,nella ripetizione (in verit� un po' stucchevole) di vecchie e infondate accuse contro di noi. Non volendo rincorrerlo su questa strada, ci limitiamo a osservare che alcune delle sue doglianze sono�la prova provata dei� 'fardelli' che ci ha lasciato sulle spalle la precedente Amministrazione comunale.
� �Non si chiede, infatti, Pellegrini perch� vadano deserte alcune gare, come quella per l’affidamento della gestione dell’Auditoriumi? Forse perch� sono poco appetibili ? In altri termini, la loro gestione presenta molte criticit�, per cui risulterebbe in perdita e molto onerosa? E’ stato costruito un Auditorium di circa 500 posti. Gi� ora � difficile riempirlo con manifestazioni e spettacoli gratuiti. Figuriamoci se dovessero essere a pagamento. Peraltro non si tratta solo di organizzare qualche spettacolo sotto le feste di Natale o sporadicamente durante l’anno, grazie all’intervento gratuito di artisti atessani. Una grande struttura ha senso e si pu� mantenere e migliorare, anche da punto di vista tecnologico, per renderla effettivamente polivalente, solo se si organizzano decine e decine di eventi a pagamento durante l’anno. Se il privato ritiene di non poter gestire queste strutture, e pertanto non partecipa ai bandi, immaginiamo quali oneri deve accollarsi il Comune di Atessa, non disponendo di personale qualificato all’organizzazione di queste attivit� n� di risorse economiche sufficienti. Anche le stesse e meritevoli Associazioni che operano sul territorio, alle quali comunque gi� nel bando era stato riservato l’uso gratuito della struttura per un determinato numero di giornate durante l’anno, non sarebbero in grado di trarre dalla gestione dell’Auditorium i fondi necessari a tenerlo aperto, a garantirne la costante manutenzione, a implementare i suoi impianti tecnologi. Il complesso di Piazza Garibaldi � purtroppo un “complesso” intreccio, ci si scusi il bisticcio di parole, di strutture e di legittimi interessi privati e pubblici, spesso in concorrenza tra loro.�
� �Lo dimostra -afferma Cinalli- il caso della Villa. Chi deve gestire questo bene pubblico, i cui ricavi dovrebbero provenire essenzialmente dalla vendita di bevande e di cibo, nonch� dall’organizzazione di serate danzanti e spettacoli, deve fare i conti con la concorrenza� -a pochi metri di distanza - di un gestore di una importante struttura privata, di propriet� dello stesso costruttore che ha realizzato il complesso. E, nonostante le attuali circostanze, la Villa comunale sar� presto riportata, da questa Amministrazione, a nuova vita.
� Poniamoci, per�, alcune domande. Perch�, in occasione della realizzazione del complesso Vittoria, come ha fatto il Comune di Termoli nel caso della costruzione di un'identica struttura, peraltro affidata allo stesso costruttore, non ha valutato e scelto l’istituto della finanza di progetto, previa analisi di fattibilit� e utilizzazione dell’intera opera,� per quanto riguarda la sostenibilit� socio-economica, i costi di gestione e di manutenzione? Con tale istituto, infatti,� il privato avrebbe partecipato non solo alla costruzione, ma anche alla fase successiva la costruzione dell'opera e se ne sarebbe assunto i vantaggi e i rischi complessivi.�
� �Come si vede -conclude il vicesindaco- non � solo problema di capacit� o incapacit�. La storia � molto pi� articolata di quella che ora vogliono raccontare i rappresentanti di Liberatessa e la causa di molti 'disastri', come li considera Pellegrini, � da ricercare proprio nelle scelte dei nostri cortesi avversari".