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13/02/2020

Inserito da Antonio Calabrese | 0 commenti
Riorganizzazione attivit� chirurgica ospedali Lanciano Atessa e Vasto. Il sindaco Borrelli: '� un modo per cercare di ottimizzare le risorse, vedremo. Ma non confondiamo le attivit� ospedaliere con qualche prestazione ambulatoriale in pi�'

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Riorganizzazione attivit� chirurgica ospedali Lanciano Atessa e Vasto. Il sindaco Borrelli: “� un modo per cercare di ottimizzare le risorse, vedremo. Ma non confondiamo le attivit� ospedaliere con qualche prestazione ambulatoriale in pi�”

borrelli 130220E' un tentativo, da parte della Asl e della Giunta regionale, di ottimizzare le risorse umane (medici e infermieri) tra i tre ospedali dell’Abruzzo meridionale. Vedremo se riuscir�”.�Cos� il sindaco di Atessa, Giulio Borrelli, commenta l'annuncio del direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Thomas Schael, di cambiare l'organizzazione delle attivit� chirurgiche nei presidi di Lanciano, Atessa e Vasto. Il coordinamento – come � stato spiegato dalla Asl - sar�, “non appannaggio dei soli anestesisti, ma affidato a un delegato della direzione generale della Asl che si avvarr� della collaborazione di medici e infermieri. In sostanza sar� istituita una unit� operativa complessa di Direzione medica ospedaliera Lanciano Vasto Atessa che, sulla base di precise responsabilit� attribuite, assicurer� una governance efficace ai tre presidi, sganciandoli da Chieti-Ortona”.

Per quanto riguarda Atessa – prosegue Borrelli - verificheremo che non si confonda un eventuale e utile potenziamento della chirurgia ambulatoriale, che gi� c’�, con la “Day surgery”, disciplina ospedaliera oggi mancante per giungere a un completo e effettivo funzionamento del “San Camillo de Lellis” come presidio di area disagiata. Il momento della verifica arriver� quando il Tavolo romano di monitoraggio approver� la riorganizzazione dell’intera rete ospedaliera abruzzese, attualmente ferma perch� devono ancora essere chiariti parecchi aspetti, a cominciare dai superospedali, ovvero dai Dea di secondo livello di Chieti-Pescara e L’Aquila-Teramo”.


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