15/02/2020
DALL’ADUNATA DEL PODESTA’(*), NESSUNA NOVITA!!
#retrocedeatessa #muoreilcentrostorico
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Viste le premesse, si aspettava con trepidazione �il coup de th�atre da parte della redazione di Borrelli.
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Ma nessun colpo di scena sabato scorso all’edizione teatrale delle cose fatte e da fare, messa su dal sindaco atessano nel vano tentativo di eliminare le maldicenze circolanti sulle cose NON fatte, a circa tre anni del suo mandato.
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Ebbene nulla di nuovo sotto il sole atessano e nessuna risposta � stata fornita a chi chiedeva le motivazioni della riassegnazione delle deleghe all’interno della Giunta, operata all’indomani della bacchettata dell’ANPI. �Difficile, infatti, pensare che non vi sia sofferenza, all’interno della giunta, quando si mutilano assessori e si comincia il walzer delle deleghe.
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Comunque sia non era sicuramente il caso di una “edizione straordinaria” per attestare e certificare � che non c’� nessuna novit� e soprattutto nessuna opera, piccola o grande, da interessare i posteri, pur riconoscendo l’efficienza di qualche isolato assessore.
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Praticamente il richiamo della cittadinanza a teatro, resosi necessario dopo il diktat dei nuovi partigiani dell’ANPI, non ha prodotto l’effetto sperato. Bench� mal si comprende quale effetto positivo avesse potuto produrre, la sintesi delle cose fatte dalla redazione Borrelli si concretizza nello “spaccio per grandi opere” di interventi di 30/40.000 euro, costituendo in pratica ordinaria amministrazione di cui � doveroso ringraziare i dirigenti e gli operatori del Comune, �e di progetti che, forse , potrebbero anche vedere la luce, ma che trovano origine e merito dalle amministrazioni precedenti.
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Dopo di che il nulla, se non una “lectio magistralis” sul �bilancio del comune, condita dalle solite accuse all’amministrazione precedente; accuse che, al momento, garantiscono al comune di Atessa il palmares nella speciale classifica della durata delle accuse alle passate gestioni. �Infatti, altri comuni, su questa strada, si sono fermati dopo i primi sei mesi, al massimo dopo un anno. Da noi perdura ancora!!!
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Per quanto riguarda, invece, le cose da fare, Borrelli si ferma al Cimitero. Laddove sorger� la cittadella dello sport che risolver� – a suo dire - �i problemi del centro storico (sic.!), mentre altri due progetti interesseranno la nota zona gru di piazzano e quella industriale.
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Al riguardo ci si permetta di nutrire non uno, ma mille dubbi sulla funzionalit� di una cittadella cos� come � stata ideata, in assenza di un team ad altissimo livello in fatto di wolley o basket. Sicuramente una piscina all’aperto, accanto a quella coperta, avrebbe attirato pi� gente �e reso pi� efficiente un servizio per tutto l’anno.
Per la zona Gru, al di l� di tutti i concorsi di idee, non pu� che esserci la doverosa e necessaria soluzione di un progetto ecosostenibile, funzionale alla zona artigianale e con tanto di verde per aiutare ad aggregare i cittadini della zona ed avere un minimo conforto .
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Per la zona industriale c’� un mondo di cose da fare, ma vanno fatte in modo di assicurarsi, sempre e comunque in via preliminare, la sicura permanenza delle aziende in zona e lavorare tanto acch� non si verifichino pericolose delocalizzazioni.
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Per quel che maggiormente ci preme, il fatto preoccupante che � emerso dall’incontro di sabato scorso � la questione del centro storico. Praticamente � stata certificata la sua fine.
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Gi� con l’operazione “serrande abbassate” era chiaro l’interesse a distogliere i cittadini dal problema dei problemi. Pochi investimenti, idee confuse e commercianti con l’acqua alla gola. Ed ora non v’� progetto, idea originale, impegno costante a fare in modo che qualcosa cambi o si muova.
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Sicuramente non � facile, ma basterebbe guardare a ci� che stanno facendo le altre citt� con identico problema. Da noi il centro � stato completamente abbandonato e le ripercussioni sono diventate agoniche per tutti gli operatori. Di fronte a tale scenario da “day after” non si pu� rimanere inermi, anche perch� non si vede alcun movimento, idea, azione, mobilitazione finalizzati alla incentivazione di riaperture di attivit�, al contrario dell’affanno evidente che ha colpito indistintamente tutti gli esercenti della zona e che ci preoccupa fortemente.
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Come si fa ad affermare che una cittadella dello sport risolver� il problema del centro storico, cos� come una conferenza ad ogni morto di papa ?
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Ma, al di l� di qualsiasi idea lanciata da noi, tocca a chi governa preoccuparsi di trovare idonea soluzione.
E’ difficile? Lo sappiamo, ma � qui che una amministrazione efficiente ed illuminata fa la differenza .
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(*) . �Cos� definita dall’ANPI di Atessa la figura del Sindaco odierno.