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23/03/2020

Inserito da Antonio Calabrese | 0 commenti
Covid hospital di Atessa, lettera aperta di Thomas Schael: 'Chi ha capito e chi invece no'

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mites 2303202

La discesa in campo del mondo imprenditoriale del territorio, al fianco della Sanit� pubblica per la realizzazione del Covid Hospital di Atessa, merita una riflessione e una lettura che va ben oltre la pura operazione economica. La grande e la piccola e media impresa hanno contribuito in modo sostanziale, dal secondo dopoguerra, all'emancipazione di questa regione.�

Se il fenomeno migratorio � stato in parte frenato, lo si deve all'intraprendenza di una categoria che non si � fatta mancare coraggio, amore per la propria terra e capacit� di visione. E' come se gli imprenditori avessero fatto un patto con l'Abruzzo, promettendogli futuro. E lo stesso fanno oggi, esponendosi in modo importante, anche per la quantit� di risorse messe a disposizione, per dare concretezza al nostro progetto. E' un segnale di importanza vitale per gli abruzzesi e mai parole furono pi� appropriate, perch� se in passato l'impresa ha salvato questa regione dalla fame e dalla disoccupazione, ora si impegna per la loro vita stessa.�

Il mondo produttivo ha assunto su di s� l'onere di offrire una possibilit� di assistenza adeguata ai malati di Coronavirus, il cui numero crescente ogni giorno mette in sofferenza le nostre strutture, che pure subiscono una riconversione in corsa per aumentare i posti letto dedicati. Nasce, allora, dalla presa d'atto di questa durissima realt� il nostro progetto di attrezzare il Covid Hospital ad Atessa e che le imprese non hanno esitato a sostenere, consapevoli della necessit� di dare assistenza e, con essa, una speranza di cura e di vita a tanti malati che diversamente non riusciremmo a prendere in carico.�

Il momento � cruciale per il sistema sanitario e il mondo produttivo locale ne ha colto la fragilit�, esprimendo ai livelli alti quella responsabilit� sociale d'impresa che rappresenta il grande valore aggiunto per aziende grandi e piccole. Ma il senso vero di questa sinergia � avere creato una distinzione tra chi ha messo a fuoco la gravit� del momento e chi no, tra chi ha compreso che � sul "qui e ora" che bisogna agire� e chi fantastica su un futuro che a molti potrebbe essere precluso se non si mette riparo all'oggi, cos� precario e gravato da un'incognita pesantissima.�

Fare congetture sul domani vuol dire gettare la palla in tribuna, senza la lucidit� e la determinazione necessarie a rispondere all'urgenza di questi giorni: salvare vite. Per affrontare l'emergenza Covid, senza farsi travolgere, � necessario che le Asl di riorganizzino, ed � quello che noi abbiamo fatto, prevedendo l'Hub a Chieti per i casi gravi, e che quindi necessitano di terapia intensiva, e lo Spoke ad Atessa per quelli meno complessi, quasi triplicando la dotazione di posti letto.�

E' questo, e soltanto questo, il terreno sul quale possiamo trovarci, lavorando insieme per la salute di tutti, perch� � proprio questa a essere in pericolo. Il mondo delle imprese lo ha capito prima e meglio di tutti, mettendo non solo il capitale economico. Il valore etico del loro impegno va oltre le cifre delle donazioni e stringe dentro un abbraccio solidale un territorio che ha paura.


Thomas Schael

Direttore generale

Asl Lanciano Vasto Chieti

scahel 230320

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