14/04/2020
Nel condividere e rafforzare la posizione dell’ex sindaco ed amico Nicolino Cicchitti, mi preme sottolineare che �gi� il 9 aprile scorso, con lettera riservata al direttore generale dr. Schael ed al direttore sanitario della ASL 2 dr. Muraglia, avevo� prospettato la soluzione, su segnalazione “qualificata” di un cittadino di Atessa, dell’ex ospedale quale contenitore immediato dei distretti sanitari, presenti �nell’ospedale “nuovo”.
Evidentemente c’� qualcuno� –� e non � Schael –� che sta remando contro Atessa, cos� come si� gi� manifestato in precedenza, �a cui sembrerebbe premere il togliere tutto e subito per poi ripartire, quando sar�, �con progetti gi� bocciati e dequalificati.
Da quel che sappiamo, proprio questa mattina ci doveva essere un sopralluogo, disposto dal direttore generale della ASL , sui locali del vecchio ospedale. Invece, chi doveva farlo materialmente eseguire, ha preferito procrastinare, allungando un brodo che non conviene a nessuno.
Noi siamo fermamente convinti che i locali idonei per i Distretti �possano� essere quelli del vecchio ospedale. Anche ammettendo che ci sia da spendere qualche euro, alla fine sarebbero comunque convenienti, vista la propriet� della stessa asl.
La scelta, poi, �oltre a far rimanere in citt� di distretti che sono quanto mai necessari alla popolazione, considerata l’enorme presenza di diabetici ed anziani,� sarebbe anche un modo per ringraziare gli imprenditori che hanno finanziato alcune opere del San Camillo, riaprendo il centro storico alla circolazione di persone ( quando sar�); unico sistema per far rialzare qualche saracinesca facendo riprendere le attivit� commerciali ed artigianali.
Quindi, nel confermare la piena sintonia con il Consigliere Cicchitti, continuando senza clamore la doverosa attivit� di preservazione dei beni del territorio, sarebbe quanto mai opportuno che si procedesse al sopralluogo dei locali del vecchio ospedale anche al fine di preservare un bene di alto valore storico ed artistico, �portandovici �tutte le attivit� del DSB che si trovavano nel San Camillo nuovo.�
Verr�, poi, il tempo delle verit� e delle denunce, ma ora preme ridare alla popolazione dei servizi essenziali, alcuni dei quali, per la naturale conformazione e direzione a carico di soggetti anziani e con patologie, l’aumentata distanza� costituirebbe un� serio pericolo delle proprie condizioni di salute.