20/04/2020
Distretto Sanitario nei locali del Centro Vittoria, in Piazza Garibaldi: � la proposta di quattro associazioni atessane
Al Presidente della Regione Abruzzo
�dr Marco MARSILIO
All’ Assessore alla Sanit�
Dr.ssa Nicoletta VERI’
Al Direttore Generale della ASL2 Lanciano Vasto Chieti
Ing. Thomas SCHAEL
Al Direttore Sanitario ASL
Dr. Angelo MURAGLIA
Al Direttore del NOD Sangro Aventino
Dr. Fioravante DI GIOVANNI
���Ai Presidenti dei consigli comunali di:
Atessa – Paglieta –Tornareccio –Archi -� Perano - Casalanguida – Montazzoli
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Atessa 19/04/2020
Oggetto: locali sede distrettuale di Atessa - proposta
In data odierna i rappresentanti delle seguenti associazioni:
Pietro STEFANO -Presidente della Scuderia Ferrari Club Atessa (REFERENTE)
Emilio IACOVANELLI -Presidente Associazione Diabetici
Marco CICCHITTI -Presidente ANFFAS
Giorgio MARINO -Presidente Associazione Anziani
propongono una soluzione al problema verificatosi a seguito della trasformazione del Presidio Ospedaliero S. Camillo in Covid Hospital e l’ulteriore perdita dei servizi sanitari essenziali erogati presso la sede distrettuale di Atessa e del poliambulatorio ospedaliero, per un’utenza residente di oltre 20000 abitanti, la pi� numerosa del NOD Sangro-Aventino.
Pi� precisamente:
Infatti con delibera del DG Asl n. 260 del 12.03.2020 i servizi distrettuali sono stati trasferiti e in data 31.03.2020 allocati presso la sede del PTA di Casoli, generando nella popolazione ulteriori disagi a quelli gi� procurati dalla situazione derivata dall’emergenza Coronavirus.
Tenuto conto che:
che attualmente i servizi sanitari sono ridotti a:
�che le proposte formulate in precedenza sono state ritenute inidonee e scartate dalla Direzione ASL, ovvero:
1) sede presso struttura ex CODEMM proposta dall’amministrazione comunale;
2) sede ex tribunale o istituto scolastico Domenico Ciampoli, proposta dal consigliere comunale ex sindaco Nicola Cicchitti;
3) sede ex DSB di propriet� ASL in quanto nonostante sia stata ristrutturata con oltre 1 miliardo di lire a fine anni 90, � attualmente in stato di degrado e abbandono, locali che nel 2009, data del trasferimento del DSB nella sede ospedaliera, sono stati lasciati igienicamente idonei e funzionali;
si chiede alle SS.VV. di prendere in considerazione la seguente proposta.
�Nel centro di Atessa, in piazza Garibaldi, � presente un locale ancora da rifinire e tramezzare con le seguenti caratteristiche:
Inoltre presso lo stesso stabile sono presenti ulteriori due locali della stessa ditta di 220 mq e 60 mq circa.
La nostra idea � questa:
A)���� Il locale di mq 440 andrebbe adibito a Distretto sanitario di base con servizi amministrativi, PUA, Ufficio Vaccinale, Consultorio familiare, Commissione Invalidi, Servizio Diabetologico e ambulatori specialistici;
B)���� Il locale di mq 220 con Centro Prelievi e AVIS;
C)���� Il locale di mq 60, gi� rifinito, per il servizio di continuit� assistenziale (Guardia Medica).
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Chiesto un preventivo la ditta ha effettuato la seguente proposta:
Considerando che la popolazione residente � di oltre 20000 abitanti, la spesa pro-capite per l’affitto sarebbe di circa € 1,30 per la sola opzione A; mentre si arriverebbe a spendere per una offerta completa di servizi indispensabili come il centro raccolta sangue dell’ AVIS� e della guardia medica in struttura diversa da quella del PPI allocato, con rischio contagio per l’utenza, all’interno Covid Hospital a �scarsi 2,30 euro annui.
Tenuto conto che in 20 giorni si � smantellato l’Ospedale San Camillo e si sono fatti lavori per 1.500.000 euro, sicuramente entro l’estate la ASL sar� in grado di restituire alla popolazione quei servizi minimi di cui il territorio ha diritto.
Inoltre tenuto conto che questa � la quarta proposta che giunge alla Direzione ASL, un ulteriore diniego verrebbe considerato la mortificazione di una comunit� vittima di speculazioni politiche di cui i cittadini in futuro terranno conto.
Non sono accettabili servizi arrangiati come lo sportello distrettuale presso il CUP ospedaliero, dove le persone affette da patologie vivranno in uno stato di disagio e in palese violazione della PRIVACY.
Inoltre non verranno considerate idonei locali all’interno del San Camillo prima che l’intero stabile venga completamente bonificato, onde evitare di mettere a rischio di contagio gli operatori, ma soprattutto l’utenza che avrebbe paura ad entrare nello stesso.
�D’altra parte la Direzione ASL ha provveduto a CHIUDERE IL POLIAMBULATORIO e con esso, in ultimo, anche il servizio di endoscopia in quanto non poteva essere svolto in condizioni di sicurezza per l’utenza.
I servizi vanno restituiti nell’immediato e per intero alla cittadinanza.
Atessa merita altro!!
In caso di opportuno accoglimento della presente proposta si daranno risposte concrete ad un territorio che deve essere ristorato dei servizi sanitari minimi e di primaria necessit� per i cittadini.
Si chiede ai Presidenti dei Consigli comunali in indirizzo di far promuovere tempestivamente con atti la presente iniziativa e di coinvolgere le associazioni presenti sui rispettivi territori affinch� ci venga restituito il quantomeno il Distretto Sanitario di Base.
Ai comuni si chiede una fattiva collaborazione nell’inviarci le adesioni delle associazioni aderenti alla suddetta proposta al seguente indirizzo e-mail [email protected](socio SFC) cos� da poterle inviare agli organi in indirizzo preposti alla soluzione del problema.
Considerata l’importanza dei servizi sanitari richiesti, chiediamo alle forze politiche locali di compattarsi su questa iniziativa nell’interesse dell’intera cittadinanza, di lasciare le bandiere di partito e impugnare quella di Atessa.
Alleghiamo alla presente la proposta della ditta e le planimetrie dei locali.
Sicuri di pronto riscontro si porgono distinti saluti.
Pietro STEFANO���������� ___________________________
Marco CICCHITTI___________________________
Emilio IACOVANELLI��� ___________________________
Giorgio Marino_____________________________
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