27/04/2020
Il Distretto Sanitario di Base torna ad Atessa?
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Dagli ambienti ospedalieri del San Camillo di Atessa, sono sempre pi� insistenti le voci che il Distretto Santario di Base, trasferito per le note vicende a Casoli, possa trovare a stretto giro di tempo una soluzione e addirittura la sede pi� accreditata� sembra essere proprio nello stesso ospedale, isolando come � gi� accaduto con il pronto soccorso anche il servizio del Distretto Sanitario di Base dal contesto ospedaliero destinato ai ricoveri COVID-19.
Le fonti se veritiere non possono che destare motivo di soddisfazione e rallegrarci nello stesso tempo, certamente se ci fosse stata una valutazione pi� attenta di sicuro si sarebbe potuto evitare l’indecoroso spettacolo a cui stiamo assistendo da circa un mese.
Comunque vada anche se i locali saranno altri, in seguito alle diverse proposte avanzate di strutture pubbliche e private, la cosa importante � che il Distretto Sanitario di Base torni ad Atessa nella sua interezza dei servizi e nel pi� breve tempo possibile, come pure crediamo e lo auspichiamo non ci siano rivendicazioni e medagliette da apporre sul petto di qualcuno.
Se invece queste voci non dovessero essere veritiere, significa che la politica sia stata sconfitta e nel pieno rispetto dei tecnici, in questo caso in materia sanitaria, riteniamo che la politica debba riappropriarsi del proprio ruolo visto che sono trascorsi cinque lunghi lustri di gestione aziendale e i problemi economici e di efficienza della sanit� nella nostra Italia non sono stati risolti e questa vicenda inaspettata di pandemia da virus ha messo a nudo un sistema sanitario nazionale fragile e impoverito che in questi anni ha solo chiuso ospedali sul territorio nazionale, ospedali che in questa circostanza hanno dimostrato di essere utili e importanti.
Ci auguriamo che le competenti autorit� tengano conto di questo ulteriore sacrificio del San Camillo che purtroppo da troppi anni � un “donatore di sangue”.
Atessa e il suo territorio superata questa fase di emergenza si aspetta un progetto importante per il San Camillo e per tutta la sanit� della nostra Provincia.�� �
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