Sindaco e consiglio comunale di Atessa all’assessore regionale Ver�: “La struttura del San Camillo de Lellis � monca senza il presidio ospedaliero al servizio di area disagiata” Una delegazione del Consiglio comunale di Atessa, guidata dal sindaco Giulio Borrelli, ha incontrato marted� 11 ottobre, a Pescara, l’assessore regionale alla Sanit�, Nicoletta Ver�, e il direttore sanitario della Asl chietina, Angelo Muraglia, per discutere del futuro dell’ospedale “San Camillo de Lellis”. Le vicende del Covid (Atessa ha ospitato un Covid hospital durante la pandemia), le donazioni private (oltre 1 milione e 800 mila euro), i fondi del PNRR, gli investimenti della Regione, hanno messo l’ospedale atessano in una condizione unica. Esiste oggi la possibilit�, in base alle linee guida del PNRR, di impiantare un PTA nella struttura ospedaliera a condizione che ci siano ingressi e spazi separati. Il “San Camillo” -ha evidenziato la delegazione comunale- pu� diventare un esempio di struttura mista, ospedaliera e territoriale. Il PTA ( Presidio Territoriale di Assistenza, che accoglie l’ospedale di comunit� per pazienti anziani cronici assistiti da infermieri e medici di famiglia) e il P.O., presidio ospedaliero, con Pronto Soccorso h24, possibilit� di ricoveri e area chirurgica, possono convivere in ambienti divisi. L’assessore Ver� si � dichiarata d’accordo con questa impostazione. Restiamo, per�, in attesa -ha precisato l’assessore- che il Tavolo romano di monitoraggio approvi la riprogrammazione della rete ospedaliera abruzzese, di cui Atessa � un tassello come nosocomio al servizio di area disagiata. Il Tavolo dovrebbe riunirsi nuovamente entro la fine dell’anno. Nella delegazione atessana, oltre al sindaco, c’erano il vicesindaco Vincenzo Menna, l’assessore alla sanit� Marianna Apilongo, il presidente del Consiglio Concetta De Marco, il capogruppo della minoranza Angelo Sciotti. “Apprezziamo -dichiara il sindaco Borrelli- che grazie soprattutto alle risorse del PNRR Atessa abbia un PTA, che sar� dotato anche di un servizio di neuropsichiatria infantile, diretto da un eccellente professionista, il dottor Riccardo Alessandrelli. La struttura di comunit� non pu� essere, tuttavia, confusa con l’ospedale vero e proprio n� possiamo accettare che sia in alternativa ad esso. Vedremo se il San Camillo de Lellis completer� il suo percorso dopo il lungo ping-pong tra Pescara e Roma, tra Regione e ministero della Sanit�. Penso comunque che l’approvazione della riprogrammazione complessiva della rete ospedaliera abruzzese ci sar� solo se la giunta regionale si � messa davvero in regola con le indicazioni che le sono state date ripetutamente dal Tavolo romano e finora disattese”.