22/12/2022
Dichiarazioni del Sindaco di Atessa, Giulio Borrelli.
Forte e chiara si � espressa la volont� di tutto il Consiglio Comunale di Atessa nella seduta di marted� 20 dicembre durante la discussione sulla mozione presentata dai capigruppo di maggioranza, Giorgio Farina, e di minoranza, Angelo Sciotti. Senza un Presidio ospedaliero (con pronto soccorso H 24, possibilit� di ricovero in un reparto di medicina e un'area chirurgica per interventi programmati), l'attuale struttura del San Camillo de Lellis, � stato detto, sarebbe monca e sottoutilizzata.
"Nonostante gli indubbi passi avanti e i miglioramenti -ha sottolineato il sindaco Giulio Borrelli, tirando le fila della discussione consiliare- Atessa, alla data di oggi, rimane un PTA. La Regione riconosce che ci vuole anche un Presidio ospedaliero al servizio di area disagiata. E’ quello che noi sosteniamo dal 2017, da quando la nostra Amministrazione si � insediata, ma non dipende tutto -come si cerca di far credere- dal Tavolo romano di monitoraggio, scaricando su Roma le responsabilit�.
La riprogrammazione della rete ospedaliera, che riguarda anche Atessa, � stata rimandata indietro, dopo quattro anni di ping pong tra Pescara e Roma, perch� non sono stati finora rispettati i parametri previsti dalla legge e fatte le correzioni richieste. Tutto dipende da quello che si presenta al Tavolo romano: se i conti della sanit� abruzzese sono in ordine e se si sciolgono gli equivoci sui superospedali (i cosiddetti DEA di secondo livello), non dubito -ha concluso il sindaco- che l'approvazione arriver� e Atessa potr� avere una struttura mista, con un vero ospedale e una PTA, cio� una medicina territoriale. Se i chiarimenti non ci saranno, le responsabilit� dovremo ricercarle nella giunta regionale, non a Roma”.