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30/04/2023

Inserito da Antonio Calabrese | 0 commenti
Uniti per Atessa: 'Tra bugie e realt�, la vera storia dell'IRPEF'

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BCC 300423

Comunicato Uniti per Atessa

𝗧𝗥𝗔 𝗕𝗨𝗚𝗜𝗘 𝗘 𝗥𝗘𝗔𝗟𝗧𝗔', 𝗟𝗔 𝗩𝗘𝗥𝗔 𝗦𝗧𝗢𝗥𝗜𝗔 𝗗𝗘𝗟𝗟’𝗜𝗥𝗣𝗘𝗙
uniti per atessa 300423Sull'addizionale comunale IRPEF facciamo, anzitutto, un po' di chiarezza.
Nella Provincia di Chieti su 104 comuni, 96 applicano l'aliquota unica e di questi ben 47 quella unica e massima. Solo 8 comuni applicano aliquote differenziate in base a fasce di reddito e solo 3 con una fascia minima di esenzione, e tra questi c’� Atessa.�
Ci� significa che ad Atessa non solo sino a 13.000 € di reddito imponibile non si paga nulla, ma anche che il contributo aumenta all’aumentare del reddito, a differenza dell’aliquota unica, che non fa distinzione tra chi guadagna poco e chi molto.
Il centro-destra atessano mente sapendo di mentire (almeno speriamo, altrimenti sta messo peggio di come sembrava a maggio 2022), perch�:-� proprio il sistema delle aliquote progressive e la soglia di esenzione tutelano i redditi dei lavoratori dipendenti, dei piccoli lavoratori autonomi e dei pensionati, a differenza dell’aliquota unica, che non fa distinzioni rendendo tutti uguali, ricchi e poveri;
- L’IRPEF, ossia l’imposta sul reddito delle persone fisiche, la pagano tutti e con maggior incidenza proprio i redditi sopra i 50.000 €, che non sono esenti, come vorrebbero far credere e per i quali � prevista l’aliquota massima dello 0,8%;
- Gli altri Comuni, perlomeno quelli di una certa grandezza, non hanno bisogno di prendere decisioni di adeguamento delle aliquote perch� in gran parte sono gi� alte o ad aliquota unica e massima e/o senza esenzione . E non debbono gestire il territorio pi� esteso della provincia;
- Il bilancio comunale, ancorch� in salute, quest’anno si trover� da un lato a perdere le maggiori entrate dovute a trasferimenti straordinari legati alla pandemia ed alla crisi energetica e dall’altro la infernale combinazione di aumento dei prezzi e calo del potere d’acquisto (l’inflazione nel 2022 � stata pari all’8,7%) e proprio per non tagliare servizi ai Cittadini � necessario chiedere ai contribuenti un piccolo sacrificio a beneficio della collettivit�.�
Infatti, le cifre sparate dal centro-destra riguardano il gettito “previsto” totale per il 2024, che si traducono, per un reddito imponibile di 25.000 € (circa il 50% dei contribuenti), in un aumento di 40-45 euro all’anno, non proprio cifre da ridurre alla fame!�
L’unica cosa messa in pericolo � la decenza, da parte del centro-destra atessano, che piuttosto che mentire ai Cittadini faccia proposte concrete per migliorare la vita dei nostri concittadini, che si ritrovano a pagare, ricchi e poveri senza distinzione, un’addizionale regionale IRPEF unica dell’1,73% sul reddito imponibile per NON avere una zona industriale con strade percorribili e sicure e, soprattutto, un adeguato servizio ospedaliero.
Per una opportuna consulenza sull’addizionale comunale IRPEF con aliquote progressive, sebbene senza soglia di esenzione, purtroppo, possono rivolgersi al Comune di Fara S. Martino. Avranno di sicuro adeguate informazioni.

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